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Metamorfosi di una farfalla - Mindfulness & Love Coaching

 

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Chi ti sta frenando?

Post n°609 pubblicato il 09 Aprile 2024 da irene.74

Ricordi quando da bambini, in questo stupendo mese di aprile, cominciavamo a sentir parlare della gita scolastica? Non importa esattamente dove fossimo diretti, la sola idea di poter trascorrere delle ore spensierate coi nostri compagni, all'aria aperta, ci faceva esplodere il cuore di gioia! Nei giorni immediatamente precedenti non parlavamo d'altro. Pensavamo a cosa avremmo indossato, a cosa ci saremmo portati come pranzo al sacco... E la nostra immaginazione era già proiettata alle mille fantastiche attività che avremmo potuto svolgere coi nostri amici di lì a breve. La notte prima della gita, era un'impresa riuscire a prendere sonno! E il mattino seguente era uno dei pochi dell'anno in cui saltavamo giù dal letto prima ancora che la mamma venisse a svegliarci.

Solo ripercorrere con la mente questi ricordi spensierati fa bene al cuore. Ma da quanto tempo non ti capita di sperimentare qualcosa di simile? Forse sei tra quelli che sentono più familiare la sensazione di un trascinarsi lento e inesorabile di una infinita serie di giorni tutti uguali...

Ma davvero non abbiamo più nulla da aspettare? Realmente dobbiamo rassegnarci che sia giusto vivere così?

La verità è che se la nostra vita procede in questo modo, c'è un freno che ci sta impedendo di correggere il tiro. Non necessariamente ne siamo consapevoli. Ma il freno c'è. Perchè se non ci fosse, sarebbe per noi normale procedere nella vita con un atteggiamento decisamente differente. Molto simile a quello che ci animava alla vigilia della gita scolastica!

Sapere che qualcosa di bello ci attende, ci induce a percorrere il nostro cammino con entusiasmo. Non si può mica essere apatici mentre si procede verso una meta che si allinea al nostro personale concetto di felicità.

Il punto è che spesso in noi prevale la consapevolezza che questo possa succedere solo in determinate circostanze collegate ad eventi eccezionali: aspetto di prendere servizio perché ho vinto un concorso, aspetto la nascita di un figlio, aspetto il matrimonio...

Ma è profondamente sbagliato perché non si può pensare di essere felici solo in occasione di parentesi temporanee. La felicità, l'entusiasmo, sono parte di noi. Se ce ne priviamo finiamo con lo svuotare noi stessi. Col dare alla nostra vita un'impronta sbagliata.

Cosa ti frena esattamente in questo momento?

Cosa ti sta impedendo di alzarti al mattino prima che suoni la sveglia, felice per ciò che, giorno dopo giorno, stai costruendo? Hai forse smesso di sognare? O sei tra quelli che vanno avanti per forza d'inerzia e non si aspettano più nulla di buono? O, peggio ancora, qualche delusione, un fallimento, ti hanno messo in condizione di temere la vita?

Pensaci: ogni giorno che comincia è una pagina nuova che ci viene donata. Possiamo scriverci sopra ciò che vogliamo. Se scorrendo velocemente a ritroso le ultime della tua vita ti accorgi che sono tutte uguali, spente, tristi o vuote... Correggi il tiro! Non sprecare altro tempo. Rispolvera i sogni, dedicati a ciò che ti fa stare bene, circondati di persone e progetti che ti trasmettano la voglia di credere che davvero il meglio deve ancora venire! E lo stai costruendo, un pezzetto alla volta, giorno dopo giorno.

Siamo al mondo per procedere liberi verso la felicità che meritiamo. Se sperimentiamo qualcosa di diverso è perché, evidentemente, dobbiamo prendere coscienza di un blocco che sta condizionando pesantemente il nostro cammino. Abbi il coraggio di guardare in faccia la realtà. Riconnettiti all'entusiasmo che hai sperimentato l'ultima volta che ti sei dedicato a qualcosa di bello che ti ha reso felice. E poi riparti da lì. Che non è mai troppo tardi. 

 

 

 
 
 

E se non fosse così?

Post n°608 pubblicato il 02 Aprile 2024 da irene.74

Ci sono per tutti schemi di pensiero considerati al pari di certezze incontrovertibili. Luoghi comuni a cui crediamo automaticamente. Senza che ci sfiori neppure lontanamente l'idea che magari le cose non stiano sempre esattamente così...

Non ce ne rendiamo conto ma si tratta di vere e proprie barriere che arrivano a frenarci il passo. Barricate oltre le quali non ci sogneremmo neppure di poterci spingere.

Ma cosa accadrebbe se ci venisse data la possibilità di superarle?

Hai presente il senso di fastidio che ti assale quando apri la porta ed entri in una stanza in cui l'aria è pesantemente consumata? Non vedi l'ora di allontanarti e di dirigerti in un altro posto dove sia più pulita. E' quanto dovrebbe accadere pure con i nostri pensieri. Dovremmo "cambiare aria" a quelli che sanno di chiuso, che ci ingabbiano la mente da troppo. Ok... ma come si fa?

I nostri pensieri incidono pesantemente sulla qualità della nostra vita. Perchè, come abbiamo detto più volte, ad ognuno è associata l'emozione che ne scaturisce. Quindi se siamo soliti formularne di negativi, non ci meraviglieremo certamente nel constatare di essere arrivati a sera praticamente stremati perché dal cumulo di quei pensieri sarà derivato il carico di emozioni (altrettanto negative).

Ma quant'è bello poter spalancare le finestre e respirare finalmente l'aria più fresca e pulita che c'è?

Preparati a far arieggiare la tua mente! Liberati dei pensieri stantii che non ti portano più nulla di buono. Passa in rassegna quelli che procedono spediti sulla corsia preferenziale e chiediti: "E se non fosse così?"

Se non fosse amore quello che considero tale ma che mi tiene prigioniera di una relazione che mi sta soffocando?

Se non fosse vero che son costretta a portare sulle spalle tutto il peso del mondo perché tocca proprio a me?

Se non fosse vietato sognare a qualsiasi età e mi ritrovassi a riscoprire che ho smesso di farlo semplicemente perché mi sono morti tutti i sogni soffocati troppo a lungo nel cassetto?

Non posso ambire al successo perché alla mia età opportunità non te ne offrono più...

Non posso cambiare città perché sono obbligata a stare in questa in cui vivo da sempre...

Non posso dedicarmi a nuovi progetti perché ormai è troppo tardi anche solo per pensarci...

E se non fosse così?

Prova ad allargare gli orizzonti, abbi il coraggio di abbattere tutte le barriere che ti portano a tenere frenati i pensieri, cambia prospettiva. Nuove meravigliose scoperte ti aspettano...

 

 

 
 
 

Rinasci nella gioia e nella pace

Post n°607 pubblicato il 26 Marzo 2024 da irene.74

La rinascita appartiene a tutti noi. E' un concetto che si intreccia indissolubilmente col percorso di crescita personale. Arriva per ciascuno il momento in cui prepotente avanza il bisogno di fermarsi. Di aprirsi al cambiamento. Di rinascere.

Ma rinascere da cosa?

Dalle ceneri dei sogni che ci hanno frantumato, per accorgersi che non si è stati in grado di proteggerli abbastanza o che non erano quelli giusti a cui occorre invece fare spazio.

Dalle cattiverie degli inetti che consapevoli della propria pochezza vivono invidiando chi è migliore di loro e si divertono a distruggere la felicità degli altri perché totalmente incapaci di costruire la propria, per imparare come non dobbiamo diventare.

Dall'ingratitudine di chi ha sempre e solo ricevuto il bene da noi ma l'ha considerato diritto acquisito, scontato, dovuto, per ricordarci che davvero è un inutile spreco dare perle in pasto ai porci. Occorre imparare a distinguere i contesti in cui è giusto continuare a donare da quelli in cui no. Il metro migliore di valutazione? La reciprocità

Dalla stoltezza di chi si è lasciato abbagliare dalle strategie degli altri ed ha permesso che venissimo sacrificati per assecondare stupidi inganni, per comprendere che è arrivato il momento di allontanare tutto ciò che non merita di far parte della nostra vita.

Rinascere si può e si deve sempre. Purchè la rinascita parta dalla consapevolezza e ruoti attorno al cardine dell'Amore. La consapevolezza ci insegna che solo la Verità può farci liberi e che dobbiamo preferirla sempre, anche quando è brutta, ad una bellissima bugia. E l'Amore, a cui apparteniamo per natura. Perchè sarebbe la peggiore delle sconfitte permettere un cambiamento che si snodasse attorno a qualcosa di diverso.

Il male, la negatività, le cattiverie... vanno respinti al mittente. Sono fardelli inutili, pesanti. Che non portano niente di buono. Che rischiano di rovinarci la vita. Non dobbiamo fargli posto, mai.

Ogni realtà con cui ci relazioniamo custodisce potenzialmente i semi della Luce e dell'Oscurità. A noi spetta il compito di schierarci sempre, con coraggio, dalla parte della Luce. Perchè a quella apparteniamo, di quella siamo fatti.

Che tu sia credente o meno, il mio augurio per te nell'imminenza di questa Pasqua è di poter rinascere con determinazione nella gioia e nella pace. Non importa quanto faticoso possa essere oggi il tuo cammino, quanto male possano farti le ferite che porti con dignità. Fai buon uso di tutto. Guarda oltre. Credi che la strada che percorriamo è sempre la migliore per arrivare esattamente dove dobbiamo andare...

"...poichè oltre la nera cortina della notte c'è sempre un'alba che ci aspetta..."

 

 

 
 
 

E’ il momento di aprire la porta

Post n°606 pubblicato il 19 Marzo 2024 da irene.74

Sta per cominciare la primavera. La natura lentamente si risveglia dal lungo torpore invernale. I primi germogli iniziano a fare timidamente capolino sfidando il freddo ancora pungente.

Ma dentro di noi, cosa sta succedendo?

Se sei tra quelli che hanno attraversato un inverno gelido e buio, probabilmente questa primavera la stai aspettando con la trepidazione dei bambini alla vigilia di Natale.

Ogni tappa esistenziale arriva per insegnarci qualcosa e spetta a noi saperne fare buon uso. Se l'inverno nella sua rigidità ci ha insegnato quanto dura possa essere la vita, quanto faticoso ritrovarsi soli, quanto difficile non avere paura... Dalla primavera che a brevissimo inizierà, cosa possiamo imparare?

E' il momento di aprire la porta...

Quella davanti alla quale sei fermo da troppo, quella che ti permette di accedere ad un'opportunità che è talmente bella da non sembrarti vera, da farti paura...

Quella che ti consentirà di far uscire ciò che non ti serve più: persone, situazioni, pesi di cui sai bene che devi liberarti per far posto al meglio che arriverà. E sai che arriverà, lo meriti!

Quella che ti schiude un nuovo cammino, ti farà esplorare posti in cui non sei ancora mai stato e ti farà riscoprire la curiosità gioiosa che accompagna da sempre l'evolversi delle novità.

La primavera ci insegna in modo tangibile il senso della rinascita. Che è sempre possibile. Ma bisogna volerla con determinazione.

Mancano due giorni all'ingresso della nuova stagione. Chiediti: la tua rinascita com'è? Cosa ti occorre perché nasca dai semi della consapevolezza e dell'amore per te stesso? E soprattutto domandati: credi sia possibile? Dipende da te. Io ti auguro tutto il bene del mondo.

"Che tu creda di farcela o di non farcela

avrai comunque ragione..."

 

 

 

 
 
 

Oltre

Post n°605 pubblicato il 12 Marzo 2024 da irene.74

E' una parola bellissima che dovremmo ripetere più spesso. Farne una filosofia di vita potrebbe permetterci di realizzare un cambiamento concreto e tangibile nella nostra esistenza.

Quando ci capita di attraversare periodi particolarmente difficili, può succedere che si avverta la percezione che indietro non si tornerà più. La serenità di prima sembra essersi definitivamente eclissata. E il momento complicato ci appare come una condanna irrevocabile, alla quale è impossibile sottrarsi. Quel vortice negativo sembra trascinarci sempre più in basso. Mentre resistiamo ci rendiamo conto che qualcosa inevitabilmente sta mutando in noi. E che a quel cambiamento dovremo inevitabilmente "adattarci". Come uscirne? Andando oltre. Prendendo coscienza del fatto che quel periodo difficile ha avuto un inizio e altrettanto sicuramente avrà una fine. Ricordando che è possibile avere lo sguardo lungo ed andare oltre i limiti imposti dalla condizione attuale per poter appunto rendersi conto di quel che arriverà dopo, assaporarlo, prepararci ad esso.

E può succedere pure che si viva una situazione tutt'altro che felice, una di quelle spente e senza entusiasmo che si trascinano così apaticamente da troppo. Non è mica vero che l'assuefazione al dolore lo rende meno incisivo. E neppure che il veleno somministrato goccia a goccia faccia meno male. A volte ci assale una sorta di pigrizia esistenziale che ci induce a ritenere che in fondo sia giusto che le cose vadano così, che non valga certo la pena di stare a fare faticosi salti mortali per proiettarsi in tutt'altro scenario. Magari ci manca proprio il coraggio di andare oltre... Verso la Luce quando ci si è rassegnati al buio da troppo, verso la gioia mentre ci si è abituati, assuefatti, all'indifferenza ed alla freddezza...

Restare chiusi entro i rassicuranti confini della nostra comfort zone può privarci della possibilità di essere pienamente liberi e capaci di scegliere e decidere ciò che è davvero il meglio per noi. Possiamo capirlo prendendo coscienza di tutto quel che esiste al di là di ogni possibile confine.

Andare oltre un torto subito per far trionfare il perdono. Andare oltre le proprie paure per abbracciare il coraggio di essere felice. Andare oltre l'indifferenza per far trionfare la capacità di empatizzare con l'altro. Andare oltre l'insoddisfazione per permettersi di tornare ad amare ed essere amati. Andare oltre i ricordi dolorosi che ci pesano sul cuore rendendo impossibile il volo libero. E perché no? Andare oltre i limiti che ci impediscono di continuare a sognare, oltre le ferite del passato che rischiano di condizionarci il presente e privarci del futuro.

 

"Abbiate sempre il coraggio di andare oltre.

La vita è in tutto ciò che non avete ancora conosciuto, provato, amato e goduto..."

 

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: irene.74
Data di creazione: 30/09/2013
 
 

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