Simply Writer Blog

Un evento pazzesco, praticamente imperdibile. Sabato sera, Vasco Rossi ha radunato a Modena una folla in delirio, pronta a sfidare il caldo asfissiante e le distanze più impensabili, pur di poter vivere 4 ore di assoluta emozione.

Perchè la musica è un miracolo senza tempo. Riesce ad attraversarti i più nascosti battiti del cuore. E mentre l'ascolti rivivi i ricordi più intensi: quelli che credevi di aver seppellito per sempre (e invece riemergono nitidi come fossero attuali), quelli indimenticabili che riescono ancora a scuoterti dentro...

Non ero riuscita a sottrarmi ad un gradevolissimo sequestro di persona che mi aveva riservato delle ore spensierate, tra un vento fresco impertinente, capace di spettinarmi i pensieri, un ottimo gelato e tante chiacchiere e risate in totale armonia. E ne avevo un gran bisogno...

Ma tornata a casa mi sono inchiodata al televisore. D'accordo... comodamente in camicia da notte e col condizionatore a farmi dimenticare l'afa, ma c'ero! In qualche modo... insomma... (e grazie alle foto che mi inviava in direttissima su whatsapp una persona speciale, c'ero veramente).

Non ho apprezzato particolarmente gli interventi di Bonolis che, secondo me, era fuori luogo quanto l'orrenda camicia che indossava. Però è stata bella l'idea di leggere alcune pagine del libro di Vasco. Alternare alle canzoni intramontabili, le riflessioni ed i pensieri di chi ha fatto della musica il suo stile di vita: irriverente, portentoso, intenso, vivo...

Se ascolti i testi di molti brani ne cogli tutta la poesia di un cuore in tormento, provato dalla vita ma incapace (grazie a Dio) di lasciarsi cambiare. Coraggioso nell'ostinazione a credere che ci sia sempre un perchè da comprendere. E qualcosa di magico che succede all'improvviso e, nello stupore con cui si manifesta, arriva a dare un senso al tutto.

Sono un dono della Vita gli artisti. Con quell'ineguagliabile capacità di tirarti fuori brividi, sospiri ed emozioni... Senti che la loro arte ti appartiene, senti che tu appartieni a lei. E tutto è perfetto così.

Dopo il concerto torni alla vita di sempre ma con una marcia in più. Data dalla ricchezza delle sensazioni che ti hanno animato e dalla consapevolezza che basta chiudere le porte alla paura per ritrovare nel silenzio del tuo cuore quelle risposte in grado di guidare i passi verso la felicità.

Tutto è possibile, uscendo dagli schemi, vivendo con curiosità, arrivando a sfidare i limiti che impedirebbero il cambiamento. Ed è così che ti riscopri equilibrista per scelta...