RadioBlogAustralia

Australia Day o Invasion Day non importa: basta si faccia il BBQ

Il nome ufficiale e' Australia Day, molti lo chiamano anche Invasion Day. Non importa che il giorno commemori lo sbarco di capitan Cook alla 'scoperta' dell'Australia (che stava li' tranquilla per i fatti suoi con gli aborigeni che ci abitavano da 42 mila anni) tutto questo non importa. Quello che importa e' che il 26 gennaio, festa nazionale, non si lavora e si celebra il vero rito australiano, quello del barbeque, o BBQ, come lo chiamano qua.

Naturalmente siamo in piena estate, una di quelle estati che la temperatura oscilla allegramente tra i 29 e i 40 gradi (minacciati per giovedi’ prossimo). Ma nemmeno le temperature piu’ torride sono in grado di tenere buoni gli entusiasti del BBQ che qui in Australia e’ una vera e propria arte.

Si comincia col comprare un BBQ: modello piccolo e portatile per $70

oppure un affare mostruoso con 6 fuochi, modello "qui ci posso arrostire un canguro intero" ($600)

La roba da metterci sopra non e' un problema con il  scotch beef sui $12 il chilo

salsicciotti piccanti a partire da $8 il chilo

e gamberi a partire da $17 il kg.

Naturalmente bisogna avere gli strumenti giusti, come questo set per $35

o per i piu' sportivi e agguerriti qualcosa da portare alla cintura, modello mezzogiorno-di-fuoco, che non si sa mai quando la bistecca ti si presenta davanti! ($125)

e poi non rimane che trovare la giusta compagnia, in un parco pubblico

o sul 'deck' nel giardino di casa

Noi di Radio Blog Australia ancora non abbiamo deciso cosa fare domani. Le offerte non  mancano, ma credo che preferiremo tornare a Seaford, un delizioso angolo della lunghissima spiaggia di Melbourne che abbiamo scoperto oggi a poco piu' di una mezzoretta da casa: mare trasparente, sabbia sottile e bianca, acqua sorprendentemente tiepida (qui che e' sempre gelata, saranno i trenta gradi della scorsa settimana) e soprattutto niente onde gigantesche, e ovviamente spiaggia deserta. Sembrava di essere in Sardegna!

Buon Australia Day a tutti!

Siamo andati in vacanza

Radio Blog Australia e' andato in vacanza.

Abbiamo trovato tutte le strade libere

Alcune le abbiamo trovate addirittura deserte

anche se era evidente che qualcuno era passato li' prima di noi

e dalla strada deserta al deserto, il passo e' breve

e cosi' ci siamo fermati a giocare

e a rotolare sulle dune

e tornati sulla strada abbiamo notato che non c'era quasi differenza col deserto

e naturalmente non poteva mancare la solita tempesta di sabbia

troppa polvere, siamo andati a rinfrescarci sul fiume

a guardare i barconi che passavano

per fortuna non e' mancato il tmepo per giocare

e per festeggiare il primo dell'anno con ostriche e spumante, in una baita in riva al fiume

Amici scusateci per l'assenza prolungata, non siamo spariti, stiamo solo vegetando con temeperature sui 35 gradi. Non appena avremo l'energia riporteremo i microfoni di Radio Blog Australia a raccontarvi questo paese strano e affascinante.

Buon nuovo mondo a tutti!

Deal or no deal?

La notizia della messa in onda in Italia del film vincitore di 3 oscar Brokeback Mountin censurato delle parti che mostrano la vicinanza fisica dei due protagonisti di sesso maschile, mi arriva a Melbourne in una delle rare volte in cui accendo la tv prima di cena.

Sono circa le 18 e su uno dei canali commerciali va in onda il programma di traino al telegiornale principale della giornata, che qui va in onda alle 18e 30. Tanto per intenderci questo e' il prime time, la fascia di massimo ascolto. Sta andando in onda il corrispettivo australiano del gioco dei pacchi di Bonolis. Non ricordo bene come funzionasse in Italia, ma qua si chiama "Deal or no Deal" e la persona che fa le scommesse e' accompagnata da qualcuno, spesso il marito/moglie, che sta tra coloro che portano i pacchi.

Ieri lo scommettitore era un uomo sulla 30ina e ad accompagnarlo c'era un altro uomo sulla trentina. I due si scambiavano i messaggi "Che faccio? Accetto l'offerta?" - "No! Continua! Ricorda che vogliamo farci il corso di surf con i soldi!". Alla fine della trasmissione lo scommettitore corre ad abbracciarlo felice mentre presentatore e pubblico giubilano perche' i due si portano a casa una bella sommetta.

Ripeto, questo e' un canale commerciale, questo e' prime time e soprattutto questa e' l'Australia, dove vigono regole rigorosissime su quello che si puo' mettere in onda alla tv e dove l'80% dei programmi italiani sarebbe relegato alla fascia notturna, insieme agli altri sederi e agli altri seni delle pubblicita' per i servizi erotici.

15a trasmissione di Radio Blog Australia

Blogascoltatori del globo! Benritrovati per qusta nuova avventura insieme, prestateci l'orecchio e non ve ne pentirete! Cominciamo subito con il riassunto della settimana trascorsa, e se ascoltate bene imparerete anche:  cosa c'entra il blu tut con  il bonus di 1000 dollari per figlio dato alle famiglie dal governo australiano? Cosa c'entra
il blu tut con l'ultimo scudetto della Lazio? Ma soprattutto cosa e'
il blu tut?

Alla Northcote Primary School

In Australia i bambini vanno a scuola a 5 anni. Oggi siamo andati alla prima di 3 giornate di orientamento per i bambini che, come il nostro, iniziano la prima elementare il 2 febbraio 2009.

Ecco come si e' svolto l'incontro:

• la preside ci ha parlato della scuola e ci ha spiegato come funzionano le cose li':
• orari (dalle 9 alle 3:30)
• before & after care - dove e' possibile lasciare i bambini prima dell'inizio e dopo la fine dell'orario normale (servizio a pagamento - ma molto economico): qui i bambini fanno attivita' musicali e ricreative, giochi etc.
• sistema del 'buddy' - la cosa che mi e' piaciuta di piu': ogni bambino che inizia la prima classe viene 'gemellato' con un bambino dell'ultima classe (la sesta) che diventa il suo 'buddy', un amico speciale, una specie di fratello (o sorella) maggiore: si prendecura di lui soprattutto nelle prime settimane, fanno ricreazione insieme, stanno insieme a pranzo, il buddy poi gli legge i libri, gli presenta gli amici eccetera. Non so se viene fatto da tutte le scuole, pero' a me l'idea piace tantissimo, ed e' anche un bel metodo per responsabilizzare i bambini piu' grandi e per evitare il bullismo;
  

• 4 genitori di bambini che frequentano quest'anno la prima classe hanno parlato a turno di un aspetto della loro esperienza (come gestire il distacco, come comportarsi se improvvisamente il bambino non vuole piu' andare a scuola, come fare per non perdere i capi di abbigliamento etc);
• poi e' arrivato il coro della prima elementare che ci ha cantato un paio di canzoni dal musical di fine anno (cuore di mamma: quasi mi commuovevo a vedere tutti quei bambini che cantavano e muovevano le manine);
• l'insegnante di musica ci parlato del programma(strumenti, canto, composizione etc) ha fatto fare a noi genitori un esercizio di solfeggio (!) e ci siamo pure divertiti!
  

14 Trasmissione Radio Blog Australia

Radioblogghisti, che fatica questi fine settimana pieni di attivita'! Allora, allacciatevi
la cintura di sicurezza e pronti a partire. Si inizi ail viaggio a
Melbourne, nel quartiere di Darebin, dove c'e' stata la festa del vino
fatto in casa. Ad organizzarla la municipalita' di Darebin e il Darebin
Ethnic Community Council. Prima di chiacchierare con i concorrenti, al
microfono Gaetano Greco, direttore del Darebin Ethnic Community Council
che, come sentirete, non e' al di sopra del conflitto di interessi!

Picnic a Hanging Rock (da Alan & Reeha)

Domani picnic a Hanging Rock, non sulle tracce del libro di Joan
Lindsay ne' del film di Peter Weir bensi' invitati a casa di Alan, il
ranger di Hanging Rock. Alan e la moglie Reeha che hanno una casa con pozzo
di acqua minerale in giardino (incredibilmente fresca) e naturalmente, 
visto che la casa e' proprio li' a fianco, una vista incredibile di
Hanging Rock.

13 Trasmissione di Radio Blog Australia

Amici blogghisti, eccoci di nuovo qua a snocciolare per voi gli avvenimenti della settimana australiana appena trascorsa. E allora... snoccioliamo!

TERRA INGHIOTTIMI...

Per fortuna posso almeno essere orgogliosa di essere australiana...

We just did it! (a proposito di sogni...)

"We just did it!" e' quello che si legge sulle magliette degli americani il giorno dopo l'avverarsi del sogno: hanno eletto presidente un uomo che ha le sue radici nel Continente Africano.

Gli americani che ho incontrato da ieri hanno tutti un sorriso inestinguibile in faccia: hanno scoperto di essere nuovamente orgogliosi di essere americani. Esattamente come e' successo a noi in Australia un anno fa, quando il laburista Kevin Rudd ha vinto le elezioni dopo 12 anni di governo liberale.



Si e' avverato un sogno, l'impossibile. Nessuno l'avrebbe sognato appena 10 anni fa. Mi viene un pensiero: quando sara' che l'Australia potra' avere un Primo Ministro aborigeno?  La possibilita' e' lontana anni luce. (Ma poi mi viene in mente che anche in America nessuno credeva in un prsidente nero. E sorrido anch'io).

Post N° 58

1/2 12 Trasmissione  (da leggersi: meta' della dodicesima)

Radioblogghisti fedeli! Siamo riusciti a mettere insieme meta' della trasmissione e avevamo questo dilemma: teniamo questi pezzi fino a quando riusciamo a finire la trasmissione oppure andiamo in onda cosi'? Mandiamo in onda. E allora cominciamo subito con la corsa che ferma la nazione. E non ci riferiamo alle elezioni americane (quella 'corsa' fermera' piuttosto il mondo!) bensi' alla Melbourne Cup, paradiso dei cappellini e delle scommesse sui cavalli. Nonche' festivo pagato.

Figlio Down, niente visto: l'altra faccia della medaglia

E' il caso di un medico tedesco che si e' visto rifiutare il visto permanente con la motivazione che suo figlio, affetto da sindrome di Down, potrebbe essere un peso economico per la societa' australiana.

Il caso sta scandalizzando l'opinione pubblica. Il dottor Bernhard Moeller e' arrivato nel Victoria, nella piccola cittadina di Horsham, 2 anni fa con un visto di lavoro temporaneo, rispondendo ad una offerta di lavoro. Per due anni ha esercitato la professione con successo, visitando circa 100 pazienti a settimana. Il suo lavoro e' fondamentale per la cittadina, e' l'unico medico con specializzazione di medicina interna della zona. E in Australia - soprattutto fuori dai grandi cerntri urbani - c'e' una carenza cronica di personale medico.

Il rifiuto del Dipartimento per l'Emigrazione, e l'assurda motivazione, hanno scandalizzato gli australiani. A difesa del medico, e per una immediata concessione del visto di residenza permanente, si sono pronunciati nelle ultime ore:

• il premier del Victoria che ha definito la decisione del Dipartimento "stupida e insansata" e ha scritto al Ministro federale dell'emigrazione chiedendo una revisione del caso;
• il Rettore della Griffith University's School of Human Services ha chiamato la decisione "immorale" e ha chiesto una revisione delle norme che regolano l'emigrazione dei disabili;
• il Ministro per l'emigrazione ha chiesto spiegazioni al suo Dipartimento;
• giornali, radio e televisioni hanno condannato unanimi la decisione del Dipartimento.
  

Trentasei ore

Ho parlato con un amico in Italia ieri. Mi ha raccontato di un suo amico (chirurgo) che e' stanco di vivere in Italia e pensa di trasferirsi da un'altra parte. Ha scritto una email esplorativa per l'Australia. Gli hanno risposto dopo 36 ore proponendogli 3 posti di lavoro, uno dei quali a Sydney. trentaseiore!
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Se qualcuno fosse interessato, ecco la lista delle professioni maggiormente richieste.

Post N° 54

Abbiamo saltato un'altra puntata di Radio Blog... e perdindirindina, che razza di serieta'! Prendiamo atto della mancanza, pero' il fatto e' che questa primavera caldissima ci sta travolgendo, e stiamo correndo dietro agli avvenimenti come farfalle impollinatrici di fiori (che bella immagine, eh?!). Vediamo:




Quando siamo andati a Daylesford in gita col nostro amico Ulisse, siamo entrati in un negozio e ci siamo innamorati di un tavolo fantastico (lungo 2 metri e 40!), massiccissimo, di legno riciclato. L'abbiamo comprato e all'inizio della settimana ce l'hanno portato a casa (la panca della foto e' temporanea, stiamo cercando sedie pezzi-unici). Per noi e' un 'big deal' perche' era da tanto che cercavamo un tavolo cosi', e finalmente siamo riusciti a trovarlo ad una frazione dei prezzi visti a Melbourne (ne avevamo visto uno molto piu' scarso di questo, costava 6000 dollari! Il commento di Saverio era stato: piuttosto che questo tavolo mi compro la vespa!).




Le ultime 2 domeniche pomeriggio anziche' lavorare a Radio Blog mi sono messa a disegnare (domenica scorsa sul tavolo nuovo! che bello, era tutto pieno di matite colorate!!). Questo e' l'altro disegno.





Presi dalla follia della casa e del rivoluzionamento dei mobili abbiamo cambiato anche un po' la sala e abbiamo comprato un tavolo che adesso sembra un internet caffe'. Saverio ancora non e' convinto, a me piace tantissimo cosi'!




E infine, e questo e' quello che maggiormente incide sull'equilibrio del blog, ci siamo trasformati da famiglia atipica (dove era solo io a lavorare a tempo pieno) a famiglia un po' piu' tipica: io continuo a lavorare a tempo pieno, mentre Saverio ha cominciato a lavorare regolarmente 3 giorni a settimana. E' cambiato tutto: adesso nel fine settimana oltre che stravaccarci pigri in giardino a guardare i pesciolini che nuotano, recuperiamo le cose lasciate a meta' durante la settimana.

Non solo, ma sia io che Saverio stiamo facendo dei lavori estremamente appassionanti che ci tengono la mente occupata anche quando stiamo fuori, e ci raccontiamo le cose e parliamo di quello che abbiamo fatto durante la giornata.

Per esempio, io sto curando i media (comunicati stampa e rapporti con radio, giornali e tv) per un rifugiato etiope che il 4 novembre rivedra' per la prima volta i suoi 4 figli dopo 10 anni. I figli li aveva dovuti lasciare con i parenti, mentre lui varcava a piedi il confine con il Kenia, inseguito dalla polizia politica del governo (la madre dei bambini era morta in prigione). Il piu' piccolo dei bambini aveva 1 anno. Lui ha ottenuto l'asilo politico in Australia e adesso e' riuscito finalmente a rintracciare i figli e a fargli ottenere il visto (di un quinto figlio non si sa piu' niente). Il 4 novembre arrivano in aereo, e lui li rivedra' dopo 10 anni. L'organizzazione per la quale lavoro, Spectrum Migrant Resource Centre, si occupa di servizi per gli emigrati: dai visti ai servizi per le famiglie, ai ricongiungimenti famigliari, al sostegno per la ricerca di casa e lavoro, alla formazione professionale. Presto dedichero' un intero posto a Spectrum perche' e' un posto incredibile.

Saverio invece oltre al suo lavoro (del quale parlera' lui se decidera') sta organizzando un forum di poeti italo-australiani, nell'ambito del Northcote Writers Festival.

Ma abbiamo in mente tantissimi luoghi in cui portarvi (metaforicamente parlando):

• Il  Madcap Cafe - un caffe' un po' fuori Melbourne gestito da persone malate di mente, un luogo in cui si fa anche formazione. E pare che sia un sacco trendy!

• Il festival del vino fatto in casa: chiudono una strada al traffico, ci mettono sopra i banchetti e ognuno puo' 'esporre' il proprio vino, rigorosamente fatto in casa. Premi per i migliori. Gli italiani fanno la parte del leone.

• The Village - un festival di teatro: si costruisce una specie di villaggio con tante tende. All'interno di ogni tenda c'e' uno spettacolo teatrale (qualsiasi cosa dallo spettacolo per bambini alla satira allo spettacolo di magia) a rotazione, tutti gli spettacoli sono brevissimi (dai 5 ai 20 minuti). L'ingresso e' libero e ci si passano le giornate. Atmosfera incredibile (ci siamo stati lo scorso anno, vi ci porteremo tra qualche settimana).

• La Melbourne Cup - la nazione si ferma per la corsa dei cavalli.