Quid novi?Letteratura, musica e quello che mi interessa |
CHIARIMENTI
Le notizie riportate nel presente blog, ove altrimenti non specificato, sono affidate alla memoria dell' autore e non possono pertanto essere considerate degne della minima fede. Ritengo sia mio preciso obbligo morale diffondere bufale, spacciandole per vere e viceversa. Chi si fida di me sbaglia a farlo, ma, volendo, potrebbe prendere spunto da quel bel po' di verità che sarà in grado di trovare in ciò che scrivo, per approfondire l' argomento, se gli interessa, altrimenti, ciccia.
Chi volesse comunque riferirsi a fonti ancor meno affidabili di una vacillante memoria di un incallito bufalaro, potrà consultare Wikipedia o, peggio ancora, la Treccani Online che a Wikipedia spesso rinvia. Degno di considerazione è il fatto che le idiozie di cui Wikipedia è spesso -non sempre, siamo onesti- intrisa fino al midollo sono consultabili gratis, laddove per la redazione della Treccani online lo Stato ha erogato all' ente, presieduto da un non bene amato ex ministro di nome Giuliano, due bei milioncini di euro nostri: che fine avranno fatto? Non c'è alcuna malizia da parte mia, s'intende, nel formulare questa domanda: solo semplice curiosità.
La lettura di questo blog è vivamente sconsigliata a chi ignora cosa sia l'ironia e/o non è in grado di discernere il vero dal falso.
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Piccola biblioteca romanesca (I miei libri in dialetto romanesco)
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Cento sonetti in vernacolo romanesco (di Augusto Marini)
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Giovanni della Casa
Post n°1049 pubblicato il 14 Gennaio 2015 da valerio.sampieri
Il Casa tiene il primo luogo nell' ordine della nostra raccolta. Fu toscano, nativo di Mugello, contado del fiorentino, e arcivescovo di Benevento. Ambiva il cardinalato; ma ne morì in desiderio, tuttochè avesse protettori sulla cattedra di san Pietro, e gli studj fossero scala agli onori al suo tempo. Alcune scostumate terzine composte in gioventù gli impedirono il conseguimento di quella dignità, se crediamo ai biografi; o forse la rigida tempera di Paolo IV, sdegnoso di aderire alle sollecitazioni della corte di Francia, e di mostrarsi troppo liberale agli amici. (Casotti, Lettere intorno alle opere del Casa). Volentieri accondiscenderei all' opinione ebe nasce spontanea dalle poesie dell' autore, dalle quali poco indizio trapela di scontentamento de' suoi giovanili poemi, bensì molto delle fatuità de' servigi e delle speranze cortigianesche. Il Casa ebbe indole d'animo generosa, e diremo anche guerriera, confessandolo egli stesso nelle sue rime, se non in quanto le gagliarde passioni erano in lui addolcite dall'amore, e dalla malinconia compagna agli studj. Fu accanito avversario al Vergerio, oltre che nei Jambi, in una lunga scrittura trovata dal Menagio nella Magliabecchiana. Sconfidato di prevalere nel favore dei principi, cercò la solitudine, ove anelava a disimparare ciò che Roma gli aveva insegnato molti anni. Nobilissima è 'la canzone in cui deplora i traviamenti amorosi del suo primo tempo, e nobilissimi tutti i sonetti in cui parla dell'arte ai più celebri fra suoi contemporanei. Resosi singolare e stimato per la diligenza con cui cercò la perfezione del verseggiare nella scelta industriosa e nella collocazione delle parole (arte censurabile nella prosa delle sue orazioni e de' suoi trattati), è mirabile per la passione che seppe mantener viva e sensibile nella sua poesia. Concorse col Bembo nell'amore di Elisabetta Quirini; e vorrei crederlo più di lui fortunato, se le fortune degli innamorati si dovessero desumere dalle facoltà dell' ingegno e dalla forza della passione. Avendosi per suoi alcuni sonetti che con incerto giudizio gli vengono attribuiti (e non saprebbesi, per verità, a chi altri meglio in quel secolo), sarebbe stato cittadino ardente e animoso, del pari che fervido innamorato. Toltosi all' imitazione del Petrarca, e fattosi per certi rispetti caposcuola, non potè fuggire all' ugne dei commentatori, che gli furono addosso numerosi e instancabili. Non li nominerò, perchè l'indole di queste Note molto succinte non concede ch' io mi giovi se non scarsamente delle loro fatiche: li ringrazio tutti in comune dell'avermi insegnato ad avvertire i luoghi più ardui del canzoniere, quando essi ordinariamente ristavano dal loro ufficio, esercitato nel resto con incredibile pertinacia. Chi peraltro amasse correre a diporto per quel pelago di citazioni e di sensi sottintesi e figurati ricorra alla veneta edizione del Pasinello, ove in quattro grossi volumi è quanto d'antico e di moderno può desiderare su questo proposito la pazienza degli eruditi. In quale stima sia da tenere il Casa s'impara, più che altro, dalle liriche di Torquato Tasso che l'imitò con assiduità di discepolo. |
Inviato da: Vince198
il 25/12/2023 alle 09:06
Inviato da: amistad.siempre
il 20/06/2023 alle 10:50
Inviato da: patriziaorlacchio
il 26/04/2023 alle 15:50
Inviato da: NORMAGIUMELLI
il 17/04/2023 alle 16:00
Inviato da: ragdoll953
il 15/04/2023 alle 00:02