Creato da LI.ST.EN il 25/02/2012

Special Soundtrack

Akira Kourosawa: "Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica.

 

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IL CODICE DA VINCI

Post n°31 pubblicato il 25 Marzo 2013 da LI.ST.EN
 

Regia : Ron Howard ***Musiche : Hans Zimmer

    Il cast:

    Tom Hanks: Robert Langdon
    Audrey Tautou: Sophie Neveu
    Ian McKellen: Sir Leigh Teabing
    Paul Bettany: Silas
    Jean Reno: Bezu Fache
    Alfred Molina: Arcivescovo Aringarosa
    Jean-Pierre Marielle: Jacques Saunière
    Marie-Francoise Audollent: suor Sandrine
    Jürgen Prochnow: André Vernet


 

La trama:

L'anziano curatore
del celebre Musée du Louvre
di Parigi, Jacques Saunière,
viene trovato morto all'interno
della Grande Galleria del museo, nudo,



disposto per terra come l'uomo vitruviano
di Leonardo da Vinci,
e coperto di simboli da lui stesso
tracciati con il suo sangue.



Inizia così per Robert Langdon (Tom Hanks),
professore di simbologia religiosa
all'Università di Harvard,
un viaggio alla scoperta
di un grande mistero dell'umanità:
il santo Graal.



Accompagnato da Sophie Neveu (Audrey Tautou),
nipote del curatore ucciso,
dovrà ripercorrere indizi nascosti
nelle più affascinanti opere d'arte
spostandosi da Parigi a Londra.



La chiave del mistero fu custodita per secoli
dal Priorato di Sion e dai cavalieri templari:
si tratta di un segreto che potrebbe
compromettere i fondamenti del Cristianesimo,
ed in particolare quelli della dottrina
professata dalla Chiesa cattolica.



Per illustrare alcuni dei "segreti" del romanzo
è stato fatto uso della grafica computerizzata:
nella risoluzione degli anagrammi,
nella scena in cui viene "svelato"
il mistero dell'Ultima Cena del da Vinci
e quando Langdon risolve l'enigma del cryptex
davanti alla tomba di Newton.

* * *

Il clamore suscitato dal film è stato notevole
e a ciò ha contribuito anche
la vastità delle critiche ricevute,
in tutte le sfumature possibili:
dall'entusiasmo alla stroncatura.



Critiche della Chiesa cattolica

* * *
Il film è stato in più occasioni
duramente criticato da diverse personalità
appartenenti alla gerarchia della Chiesa cattolica.
Le critiche hanno avuto per oggetto,
in buona sintesi,
l'erroneità di alcune ricostruzioni storiche,
la mescolanza tra fatti e finzioni
e la mistificazione di assunti dottrinali,
visti come calunniosi e fonte di spaesamento
e di possibile allontanamento di fedeli dalla Chiesa.
Sono stati pure auspicati ricorsi in tribunale
per offese e boicottaggi,
ai quali l'attore Ian McKellen ha risposto che:



«Le persone sono per natura attirate dal mistero
ma quando questo mistero presuppone che
tutto quello che la religione fino ad oggi
ci ha raccontato è una balla
allora diventa un caso sensazionale.
L'idea che per questo motivo
il libro non debba essere letto,
che è poi la linea ufficiale del Vaticano,
credo sia semplicemente patetica».




La colonna sonora:

Il ruolo di un compositore cinematografico
è quello di raccontare una storia
attraverso la musica,
per amplificarla e sottolinearla,
senza distogliere l'attenzione
da quello che sta accadendo sullo schermo.
E' necessaria una grande capacità artistica
per trovare l'equilibrio tra arricchimento
e rispetto per lo svolgimento della vicenda.
Per questi motivi, ottima è stata la scelta
compiuta dal regista Ron Howard
di affidare la colonna sonora ad Hans Zimmer,
sempre impeccabile nella composizione
di questo genere musicale.




E a detta non solo mia,
ma anche della critica
questo lavoro è uno dei suoi migliori.
Innanzitutto mi piace sottolineare
come si fondano armonicamente
l'orchestra vera e quella sintetica
in modo tale che ogni strumento
è distinguibile ed apprezzabile,
dai violini fino ai cori.
Poi trovo perfetta la sintonia
con le vicende narrate,
ottenuta grazie ad una notevole varietà
di temi musicali. Difficile fare una scelta
tra i pezzi migliori, ma sicuramente
Chevaliers De Sangreal
che stiamo ascoltando
è un brano epico da brivido.
La dolcezza degli archi si equilibra
in maniera stupefacente
con il crescendo maestoso
del resto dell'orchestra e dei synth,
accompagnando praticamente la fine del film,
quando Langdon si rende conto che
quello che cercava
è praticamente "sotto i suoi piedi..
" Questa musica
riesce a rimandare a momenti di Gloria,
di Solennità, di Divino...
ideali per accrescere il mito
dei Cavalieri del Santo Graal.


                        

 
 
 
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