Tribù Napoli
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Barbie vestita come la Madonna, la condanna dei vescovi: "La religione non è di plastica"
Post n°2226 pubblicato il 24 Settembre 2014 da stanzaNapolieNapoli
Un editoriale della Sir, l'agenzia dei vescovi, condanna le opere di due artisti argentini che hanno realizzato bambole ispirate alle religioni di tutto il mondo. "Che differenza c'è tra provocazione e cattivo gusto?", è la domanda contenuta in un editoriale. Poi l'assicurazione: "Non arriveranno nei negozi" Scherza con i fanti ma lascia stare i santi, dice un antico proverbio. Una massima che hanno deciso di non seguire due artisti argentini, , autori di una originale collezione di bambole (soprattutto Barbie) ispirate Qualcuno - riflette l'organo di informazione ecclesiastico - potrebbe pensare che l'ufficio marketing del Vaticano sia impazzito e abbia avviato un restyling un po' audace della produzione figurativa cultuale, ma la verità è che la versione religiosa dei due manichini mignon è ufficialmente la provocazione di due artisti argentini".
Barbie come la Vergine Maria o Giovanna D'arco, Ken che veste i panni di Gesù o San Sebastiano. E' la provocazione di due artisti argentini, Pool Paolini e Marianela Perelli, che sulla loro pagina Facebook hanno pubblicato le loro creazioni: bambole ispirate alla religioni di tutto il mondo. Nonostante l'intento ironico, le critiche in rete sono state moltissime. La polemica dei vescovi riguarda anche la scelta di non creare bambole vestite come Maometto per non urtare la sensibilità religiosa dei musulmani. "In base a quale discrezione e attenzione la Madonna sì e Maometto no?", scrive la Sir, che si rivolge direttamente ai genitori: "Invitiamo i genitori a lavorarci su fin d'ora, a spiegare ai figli perché una bambola non sempre è un omaggio, per decostruirne il ruolo fittizio e ricostruire la catechesi vera. Prima che si comincino a vendere anche la Chiesa apribile completa di accessori o che qualche buontempone si inventi profeta della madonna Barbie". I 33 esemplari prodotti dagli artisti argentini faranno parte dell'esposizione "Barbie, The Plastic Religion", nella quale Barbie e Ken rappresentano figure della religione cattolica, buddhista e di altri personaggi legati al sacro. "Per ampliare l'offerta - spiega l'editoriale in tono ironico - ed essere certi di non trascurare alcuna possibilità di vestizione (come se si trattasse di una questione folkloristica), i panni vestiti dalla pupattola sono, di volta in volta, quelli di santa Giovanna D'Arco, della Vergine di Lujßn o di Maria Maddalena, della Vergine di Lourdes e pure di quella di Fatima, con i tre pastorelli a corredo".
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