MARMOTTA

SCENA PRIMARIA

Anche se so che tra i miei lettori si annidano infidi anche dei laureati in psicologia, per tutti gli altri spiego che cos'è una Scena Primaria.
La Scena Primaria è, secondo Freud, il momento esatto nella vita di un individuo in cui questi perde l'innocenza in seguito alla visione di una scena solitamente violenta e dagli effetti perturbanti. Per esempio, quando da bambini sgamiamo i nostri genitori a letto arrotolati come una girella , o nostra zia che si trastulla con un articolo proveniente dal reparto ortofrutticolo della COOP.
Oggi, Babbo Marmotto ha vissuto la SUA scena primaria  All'età di 64 anni e mezzo.

Stavamo rincasando in auto da un giro di commissioni, quando siamo passati di fronte al negozio di PC e accessori informatici non lontano da casa nostra. Avevo già notato all'andata che c'era un cartellone che indicava delle offerte speciali, ma trovandomi alla guida non avevo la possibilità di leggere quanto vi fosse scritto. Così ho pregato Babbo Marmotto di leggere al posto mio e riferire.

BM: C'è scritto "cartucce originali a partire da 9.90 euro"
F: Oh, bene, così magari più tardi passo a prendermeno un paio, la nera e la magenta mi sono quasi finite!
BM: ... Devi comprare delle cartucce? Che cosa sono?
F: Beh, le cartucce sono delle cariche di inchiostro per le stampanti, più o meno come i refil per le stilografiche.
BM: CHE??? Vuoi dire che la stampante che ti ho regalato l'anno scorso per stampare ha bisogno ANCHE di inchiostro?
F: Ma certo, come credi che stampi i fogli?
BM: Io pensavo che andasse ad elettricità!
F: ... Sì, ok, l'elettricità la alimenta, ma se vuoi che stampi devi metterci l'inchiostro, non è che ti basta accendere il forno e quello ti fa uscire un pollo arrosto dal nulla, eh.

Babbo Marmotto è interdetto. Guarda fisso la strada che scorre davanti a lui e ogni tanto corruga la fronte. Ha intravisto in fondo a un tunnel buio una luce che non avrebbe mai voluto vedere, come uno gnu che si accorge troppo tardi che dietro alla montagnola che ha appena saltato non c'è una lussuregiante radura ma un dirupo scosceso dal fondo fatto di pietre aguzze. Sembra che mi stia per chiedere qualcosa, e infatti dopo qualche secondo di silenzio mi fa

BM: Quindi tutte quelle fotocopie e stampe che ti ho fatto fare in questi mesi... non erano gratis!!!
F: Beh, proprio gratis gratis no, ma non c'entra, uno si compra la stampante non per risparmiare, ma soprattutto per avere una comodità a portata di mano. E poi la nostra fa anche da fax, scanner e lettrice di schede di memoria, è sicuramente vantaggiosa...

Ma ormai il mio attempato genitore non mi segue più, è totalmente assorto nei suoi pensieri. Il suo viso è solcato da due profonde rughe trasversali, quelle che affiorano nei momenti più tristi e amari. Le sopracciglia sono protese sui suoi occhi a formare un'ombra tetra, e le labbra si trasformano progressivamente in una smorfia di dolore. Non sembra nemmeno più lui, è pallido, invecchiato, gli occhi privi di luce vitale.

BM: Senti Fay, allora facciamo così. Prenditi pure le cartucce e tieni attiva la stampante per le emergenze, ma d'ora in poi quando è possibile facciamoci le fotocopie solo nelle cartolerie che ce le fanno a poco, ok?
F: A-ehm, Papà, non so come dirtelo, ma...
BM: (con negli occhi la consapevolezza che la sua ora è vicina) COSA?
F: .... guarda che le cartucce hanno una scadenza di 6 mesi, se non le consumi del tutto devi comunque buttarle passato questo lasso di tempo...

Credo che a salvarlo dall'infarto sia stata solo la mia precisazione "Comunque non ti preoccupare, ne bastano solo 4 per fare tutti i colori!"



CANZONE DEL GIORNO: Bonnie Tyler - It's a heartache

It's a heartache
Nothing but a heartache
Hits you when it's too late
Hits you when you're down
It's a fool's game