ÐEINAUTI

.-Tutti coinvolti mai lasciare in giro matite appuntite

Aswin Meyer fu subito chiamato sul luogo del delitto della povera Linde. Suo malgrado si ritrovava nella duplice veste di dottore dei Becker e conoscente della signorina defunta.  Durante le attese di ricevimento soggiornava nella saletta del caffè, la premurosa segretaria non gli faceva mancare nulla: dalla rivista scientifica Bild der Wissenschaft  alle ultime uscite di "Wolf" quel nuovo periodico con la raccolta di gialli di autori tedeschi tra cui Charlotte Link di cui attendeva Nemico senza volto. Le attenzioni di Linde verso Aswin erano quella parentesi in cui la vita al dottore sembrava meno monotona, confermava gli appuntamenti con Aroon nelle ore in cui lasciava il suo lavoro di medico legale dal Leichenhalle di Gelsenkirchen per dirigersi nella sede della indivisi AAB sapendo che il suo assitito accettava suo malgrado di non chiamarlo mai d'urgenza. Più malato immaginario che con particolari patologie, si rassicurava dei controlli periodici del medico e nel caso di particolari stati d'ansia non doveva che concentrare la sua attenzione a qualcosa da ripetere come antistress; così aveva iniziato a fare le punte alle matite da collezione su suggerimento di Aswin stesso. Linde che lo ammiccava sulla tensione di Aroon indicandolo come amante dei gialli, e dunque da comprendere, se avesse dato qualche svarione a proposito di complotti ai danni della Becker, e Aswin stesso, che dopo le sezioni legali sui corpi dei cadaveri dell'obitorio doveva redigere le cause di morte per la Landespolizei e in casi più complessi alla Bundeskriminalamt federale, a stretto contatto con dei "gialli veri ", sentiva la lusinga di Linde, con speme rivolta a lui, tramite Aroon. Tuttavia non avrebbe mai complottato contro l'indivisa, inoltre i modi cortesi della segretaria, una signorina ancorché libera da impegni sentimentali così come almeno gli sembrava, lo indussero ad invitarla un pomeriggio al Bar Schmitz anche se avrebbe preferito di gran lunga una gita al Café Niederegger di Lubecca per chiedere se ci fosse stato da parte di Linde una certa corrispondenza. Se lei fosse al di fuori di quel triangolo coi Becker, condotta che Aroon individuava ogni qual volta trovava Linde nello studio a spostare l'ordine delle matite appena appuntite che Arnold definiva complicità istituzionale tra i due. 

Mai lasciare in giro matite appuntite se si vuol forgiare indivisi.