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.-Noiretto|Pastichepagano: STRIGOI Nel passato come nel futuro

Post n°2185 pubblicato il 10 Febbraio 2019 da misteropagano
 

 



Noiretto*.

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Colpo a colpo forse pensava di ucciderlo, mentre si rafforzava nel suo stupido odio da donna rimasta a secco, o all'asciutto. Tutte quelle amanti diaboliche che sanno dare il massimo nel sesso, cresciute a tragressioni, pervertite nel consumo, sanno dare anche il peggio dell'odio nella gelosia, traendone godimento. Non accettava  che il suo esclusivo oggetto d'amore perduto fosse amato anche da altre, da quelle appartenenti al passato o da lì a venire nel futuro. Così un giorno gli ficcava uno spillo in una gamba, un giorno in una spalla, con rituali da strega in un calderone virtuale di sangue caldo. Cercando di diminuire la sua forza vitale. Considerati i mille e uno anni del Dracula, quelle puncicature erano solo piccoli segnali sos d'amore dell'abbandonata, la quale, non trovando di meglio che travestirsi da femme irresistible, navigava nelle chat piccanti in cerca di sostituzioni. Ma le capitavano solo feticisti delle candele. Mentre a lume di candela, l'amore scappato, conversava amabilmente con nuove compagnie, in barba ai piccoli acciacchi.

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Un inatteso rovesciamento del meccanismo di genere, nel poema “Lenore” (1773)  Gottfried August Bürger attribuisce a un personaggio femminile il ruolo di ritornante, segnando un elemento paradigmatico: il Vampiro, il morto che ritorna, è donna: una Strigoi.

Strigoi, il termine Rumeno usato per descrivere i Vampiri, termine che nascerebbe da “uber”, strega, passando per i vari sinonimi Slavi (“upior”, “uper”, “upyr”). Presi dall’entusiasmo ecco che la corrispondenza Strega-Vampiro acquista forza.


Già la femminilità del Nosferatu, insieme alla sua carica erotica (fra denti e paletti - e aggiungiamo i contemporanei strap -on - la penetrazione è ovunque) è  la cifra distintiva del “Carmilla” di Le Fanu e del poema “Christabel”. Proseguendo sulla strada dell’inquadratura di genere, le tre donne di Poe ritornate dal mondo dei morti (Ligeia, Berenice e Morella) non sarebbero altro che Vampire sotto mentite spoglie. Se si vuole, le si chiami pure streghe.

Nel passato come nel futuro:

il Vampiro scivola fra le ombre e sfugge a risposte definitive

o Reinventa Lo Stesso Esistere

e a Jim Jarmusch riesce

 


[Solo gli amanti (veri ndr) sopravvivono]

 

Noiretto. Breve racconto Noir & Pastiche[pagano]:incorporazione nel proprio documento di documenti altri

:*

mIS^

 

Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/02/19 alle 17:29 via WEB
Mi vien voglia di prendere un po' d'aglio da mettere in casa. Bonne dimanche
 
 
misteropagano
misteropagano il 10/02/19 alle 17:43 via WEB
guarda la Cipriani se non sbaglio indosssa un "collo di aglio", una lunga treccia sulla scollatura ma la vampira sembra lei __*
 
 
misteropagano
misteropagano il 10/02/19 alle 17:48 via WEB
ps e nel web che aglio usi?_* Buona serata a te
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/02/19 alle 18:46 via WEB
Be' una certa assonanza c'è, se non fosse altro che per la loro comune condizione di creature oscure, ma l'essenza di vampiri, streghe e ritornanti dall'aldilá - spettri o revenants corporei che siano - è molto diversa. Se ci pensi, un vampiro è molto più simile ad un genio della lampada:immensi poteri in uno spazio vitale, per quanto infinitamente lungo, molto angusto. Con limitazioni non poco angoscianti. Gli spettri, poi, potrebbero vedersela persino peggio, perché il loro blocco doganale certo non è una passeggiata o meglio una siesta vacanziera...Mentre le streghe...be le streghe sono energia elettrica (,-p) pura. Anche se devono vedersela con le loro cicliche discese ai bassi fondi e le bruciature, restano pur sempre maledettamente vive e libere...
 
 
misteropagano
misteropagano il 10/02/19 alle 19:34 via WEB
ah ah mi piace la dogana che hai descritto, sei una vera streghetta buona! Secondo una mia personale teoria le streghe si dividono in due categorie distinte; dal vissuto terribile dell'inquisizione quelle che si prodigano (e continuano) per cambiare le situazioni inquisitorie, chi ripaga con la stessa immoralità che le ha ammazzate... buone e cattive? Può darsi, ma a parte ciò, oltre il cult Dracula e i rovesciamenti di genere, anche Jarmusch lo afferma: Solo gli amanti sopravvivono - la forza resta sempre quella dell'amore, mai dell'odio:*
 
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