La Tana...

Pasquetta.

Ore 12 appuntamento al bar, casa di Coach come destinazione.

Automezzi vari carichi all’inverosimile. Sedie, plaid, pallone da calcio, pallavolo e rugby.

Poi cibarie come dieci chili si salsicce, duecento arrosticini, casatielli, pastiere (quelli di mia madre non hanno rivali) , mezzo capretto fa fare alla brace. Cinque pagnotte da due chili per fare la bruschetta, cioccolata, dolci

Bevande: 2 casse di birra, 15 litri di vino, 2 bottiglie di limoncello, 2 di rhum, mezza di fanta e mezza di sprite , una di coca cola.

Arrivo alle 12:30. Scarico veicoli, 3  fuochisti per la brace, comincia l’opera di cottura, trenta ore per la panza. Coach ha montato i fornelli a gas per le fritture: frittelle di alghe, verdure pastellate, scagliuozzi (polenta fritta).

Coach da solito mitomane ha pure predisposto l’angolo Jam Session, tanti musici nella compagnia ultra allargata compresa di bimbi tra i sei mesi e tre anni.

Il repertorio musicale: U2, Beach Boys, Dire Straits, Pino Daniele (ma solo quello dei tempi che fu), Beatles, Coldplay, AC/DC, Prince, Marillion  e pure “il coccodrillo come fa” Partite di pallone, rugby, pallavolo, sport inventati all’istante.

Verso le otto di sera, quella splendida campagna, arroccata sul Vesuvio con una splendida vista sul golfo che ci ha ospitati cominciava  a diventare gelata, Coach ci ha salutati  con grande gioia… ( e vedi tu 35 visigoti che ti arrivano a casa)

In macchina regnava il silenzio, tutti boccheggiavano compreso me alla guida.  Comincio a non avere il fisico per la Pasquetta.