Arte Cul-in-Aria

Pasta con le cime di rapa

Anche per questo piatto ce n'è una versione per ogni abitante e io lo faccio cosi'.

PASTA CON LE CIME DI RAPA

Faccio soffriggere in olio uno spicchio d'aglio e un po' di peperoncino. Se proprio mi voglio ingrassare ci metto anche una salsiccia a testa o della pancetta e in questo caso sfumo con mezzo bicchiere di vino. Ci verso poi le cime di rapa sbollentate nella stessa acqua che mi servirà poi per cuocerci la pasta e mezzo dado. Se vedo che si asciuga troppo ci verso qualche mestolo dell'acqua della pasta. Frullarle con il frullatore a immersione, scolare la pasta e ripassarla nella padella delle cime. Condire con un filo di olio a crudo e del parmigiano o pecorino grattugiato. 

Dunque, le cime di rapa sono quei broccoletti con piccole infiorescenze sulla cima. A Napoli si chiamano friarielli e a Roma li chiamiamo broccoletti romani da non confondere con quelli siciliani più dolci e, secondo me, più buoni. Ancora oggi, alla mia veneranda età, non so distinguere un cavolo da un broccolo, un broccoletto da una cima di rapa, un cavolfiore da un cavolo cappuccio, ma non m'importa perché di fatto ognuna di queste piante è utilissima per la salute. Sono infatti antitumorali, dietetiche, vitaminiche, lassative. Oltre ad essere utili nelle diete e per le proprietà lassative, le crucifere sono povere di zuccheri e dunque sono preziose per quelle patologie, come il diabete, che richiedono il costante controllo glicemico.