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JAMBOREE

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In ufficio passa un corriere

Post n°176 pubblicato il 09 Novembre 2012 da pantouffle2011
 

 

In ufficio passa un corriere, di quelli che consegnano pacchi e pacchetti. Ogni 2-3 giorni, a volte anche più spesso.

Non è brutto, ma è piccolo, sgraziato e parecchio trasandato. Credo si lavi a cadenza semestrale, come le auto. Chi entra dopo di lui ci chiede spesso se non nascondiamo un cadavere da qualche parte.

Ogni volta butta lì i pacchi con malagrazia, manca solo che li prenda a calci.

Ogni volta lo saluto e gli chiedo come sta, lui mi grugnisce che ha fretta. Firmo veloce la bollettina di consegna, lui bestemmia sottovoce perchè “scrivo che non si capisce un’ostia”

Il caffè invece lo accetta sempre, ma non ringrazia mai. Lo butta giù di corsa, come una medicina; mi guarda appena, poi scappa via.

“Buon fine settimana, riposati”, gli ho detto oggi.  

“Anche a te” – ha bofonchiato lui. 

O “Vaffanculo”, non lo so, con lui sono possibili entrambe le risposte.

“Tu sei scema – dice sempre Collega 1 – una volta o l’altra mi stufo e mando una lettera di reclamo alla sua sede.”

Sarebbe facile, in effetti; anzi, probabilmente sarebbe anche giusto; perchè di gente meglio di lui è pieno il mondo.

Il fatto è che io quel corriere lì lo so chi è.

Suo padre la sera chiudeva a chiave in casa lui e i suoi 4 fratelli e poi usciva con la madre.

Per andare a ballare il tango? Per passar 2 ore spensierate all’apericena? No. L’accompagnava sulla statale a battere. Tutte le sere, per anni. Fino a quando la poveretta non ce l’ha fatta più e ha abbandonato marito,  figli e la fila di camionisti che per anni avevano assistito al suo tormento.

Troppo piccolo il paese, troppo grandi i pettegolezzi perché lui non ne abbia mai saputo nulla. Ma ha avuto il coraggio di non andarsene e la dignità di trovarsi un lavoro onesto.

Chi se ne frega se non è gentile. Che m’importa se non mi sorride. E’ già bravo a non essersi attaccato a una bottiglia. Forse al posto suo me ne starei sul divano, ubriaca, a guardare il TG4 in replica.  Chi può dirlo.

Non credo che le difficoltà passate possano giustificare il presente di nessuno, siamo sempre e solo quello che decidiamo di essere. Ogni giorno. Sono allergica ai pietismi, intollerante ai buonismi e la compassione facile mi fa venir le rughe.

Perché lo faccio allora? Perché sono gentile con lui?

Perché magari non gliene frega niente, perché probabilmente non se ne accorge nemmeno, ma mi piace credere di potergli dare qualcosa che non ha mai avuto: qualcosa gratis, qualcosa che non si è dovuto guadagnare.

Magari da stornare dal debito che la vita ha con lui.

 


 

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Commenti al Post:
tiffany2021
tiffany2021 il 09/11/12 alle 19:51 via WEB
Sai Michi, forse è proprio per quello che non è gentile. Chi ha avuto una vita difficile, in realtà, non vuole niente gratis. Non vuole che gli altri "si adoperino per dargli qualcosa che non ha avuto". Io ti parlo per esperienza diretta e tu lo sai. Da un lato io cerco di scherzare sempre sulle mie magagne proprio perchè preferisco essere presa in giro su quelle cose anzichè essere compatita. Dall'altro non tutti riescono a farlo e quindi diventano come questo tizio qua. Io non lo giustifico: non ha il diritto di essere sgarbato con te, che invece sei gentile con lui, solo perchè ha avuto dei problemi. Tutti hanno dei problemi. E la gentilezza è un dovere, che tu sia barbone o che tu sia Re. Però a volte, quando una persona si accorge "che qualcuno è gentile con lei perchè gli dispiace" reagisce ancora peggio. Io nella vita ho fanculizzato poca gente, ti dirò, anche se minaccio molto di fanculizzare il mondo ma non è vero, i pochi con cui mi sono comportata male son stati quelli che mi han compatito. E ho sbagliato perchè le intenzioni loro erano buone: però a volte è una reazione che ti viene da dentro...secondo me, se inizi a ignorarlo per 2-3 volte, alla 4 ti saluta lui e ti offre anche il caffè. Scrollandosi di dosso il senso di "ma come mai la gente è gentile con me che non ci sono abituato?" ci si rilassa e si tira fuori il buono che in tutti noi c'è, nonostante la merda passata :))
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 20:26 via WEB
Lui a me non dispiace, il fatto che sia sgarbato alla fin fine non mi pesa più di tanto: penso che sia la persona migliore che ha potuto essere, considerate le circostanze. Ripeto, io al posto suo, probabilmente mi farei in vena da anni. Però quello che dici ha un senso e mi fa riflettere. In buona fede, con le migliori intenzioni, ma forse ho sbagliato. Vuoi vedere che hai ragione tu…
 
   
tiffany2021
tiffany2021 il 09/11/12 alle 20:37 via WEB
Secondo me, invece, chi ha avuto un passato difficile, dovrebbe essere una persona ancora migliore delle altre. Proprio perchè sa quali sono i veri problemi e sa come uscirne, dovrebbe cercare di non cadere sulla baggianate. Salutare una donna che ti offre un caffè ed è gentile con te, è il minimo. Non fossilizzarsi su un atteggiamento "maleducato" è il minimo. Se la vita ti ha dato calci e tu ti comporti male...allora ha fatto bene la vita a darteli! Bisogna dimostrare alla vita che s'è sbagliata...e allora arrivano anche le cose belle. Ma finchè uno si comporta così come fa a riscattarsi? Non devono essere gli altri ad aiutarlo a riscattarsi, deve farlo lui. E l'unica forza che si ha è se stessi. E se lui usa male se stesso...
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 20:45 via WEB
Resta da capire cosa voglia dire essere migliori degli altri. Non credo che tutti quelli che mi offrono il caffè siano delle brave e disinteressate persone. Spero per lui che sia migliore di altri in ambiti diversi. In fin dei conti la maleducazione potrebbe essere il minore dei suoi mali. Se cresci a cinghiate e pugni, è già tanto se quelle cinghiate non le restituisci: già questo è il tuo riscatto.
 
     
tiffany2021
tiffany2021 il 09/11/12 alle 20:58 via WEB
Quindi se io odiassi tutti gli uomini e non dessi fiducia più a nessuno di loro e trattassi male tutte le madri e le guardassi storto anche quando le ho davanti che dimostrano amore per i propri figli sarei giustificata...ma se lo facesse qualcuno che non ha avuto il mio passato no? Questa è la pietà che forse la gente non accetta "a te perdoniamo qualcosa in più perchè sei sfortunato". E perchè? Di contro si ragiona a dire "a te perdono qualcosa in più perchè hai avuto la vita facile e tante cose non le capisci"...e se si ragiona così ci si discrimina a vicenda. Molto spesso chi ha problemi gravi o li ha avuti ragiona proprio così. "non ti dò neanche retta tanto tu che ne sai, al massimo puoi compatirmi e io non voglio compassione, voglio una vita normale con gente che mi tratta normale". Almeno...io la vivo così. Poi ovviamente ognuno ha le sue reazioni.
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 21:12 via WEB
No. Come ho scritto nel post, ognuno è responsabile di quello che è oggi, indipendentemente dal proprio passato. Su questo non ci sono dubbi. La persona di cui parlo potrebbe sfogare la sua rabbia su donne e bambini e noi tutti ne capiremmo il perché. Ma un conto è capire il motivo, altra cosa è condividerlo. E un comportamento sbagliato non è mai né giustificabile né condivisibile. Detto questo però, bisogna anche considerare da dove viene. Pensi che gli abbiano insegnato a salutare, ringraziare e a usare nella maniera corretta il coltello del pesce? A mandare 2 righe di ringraziamento dopo che l’hanno invitato a Corte? Non credo. E non credo nemmeno che gliene freghi qualcosa. Credo invece che faccia quello che può e come può. Non parlo per compassione, è che non si può far finta che i problemi non ci siano stati. Dimmi se sbaglio Tiff.
 
     
tiffany2021
tiffany2021 il 09/11/12 alle 21:15 via WEB
Ma tu non sbagli assolutamente! Anzi. Sei TROPPO nel giusto, non so se mi spiego. Il fatto è che io, da ex bambina problema, non capisco chi reagisce così. Neanche a me hanno insegnato a salutare o a essere cortese, ma proprio no. Ma tu ti guardi attorno e scegli altri esempi. Se vuoi riscattarti. Altrimenti ti tocca aspettare di trovare le persone buone come te che ti tendono la mano e ti "comprendono e aiutano"...ma Michi ma tu lo sai...ce ne sono poche. Troppo poche. E allora, secondo me, meno la vita ti dà più impegno ci devi mettere tu. E non capisco chi, dando la colpa a un passato problematico, si permette di trattare male gli altri, pretendendo che poi la gente dica "è da capire". Tu lo fai perchè sei sensibile e buona. Ma non è giusto. Non è colpa tua se lui ha avuto quella vita ma è colpa sua se non risponde al tuo saluto. E non è giusto.
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 21:51 via WEB
Io non credo che lui – per restare nell’esempio – pretenda qualcosa. Credo semplicemente che si sia concentrato sulle cose importanti, come restare sano di mente, per dirne una. E’ giusto cercare il riscatto, cercare altri esempi: d’accordissimo, lo dico sempre anch’io. Ma ognuno lo fa con la sua sensibilità, con la sua inclinazione. E probabilmente l’aspetto sociale non è propriamente nelle sue corde. Non lo so, dico io.
 
     
EnzoPaolo
EnzoPaolo il 12/11/12 alle 15:05 via WEB
Secondo me la cinematografa che c'è in te sta producendo un altro colossal... ;D
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/11/12 alle 16:30 via WEB
Sì, più che altro nella mia testa... mi faccio di quei film... :-))))
 
LupoSolitairo
LupoSolitairo il 09/11/12 alle 20:29 via WEB
Secondo me ha tutto il diritto do scrollarsi un pò della merda che gli hanno gettato addosso in tutta la vita. E' intevitabile che qualcuno si sporchi, non dico di compatirlo ma di lasciarlo fare, almeno queste piccole scrollate gli siano concesse.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 20:48 via WEB
E’ quello che faccio, infatti. Come dicevo prima, rispondendo ai primi commenti, lui potrebbe essere molto peggio di così. Quando hai preso sberle per tutta la vita, sei già bravo se non passi la vita a restituirle. Ringraziare e sorridere è già meno importante. In fin dei conti, non credo che il bon ton fosse la prima preoccupazione a casa sua.
 
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 09/11/12 alle 20:39 via WEB
Ed io penso che forse un po' tu possa far pendere la bilancia della giustizia dalla sua parte :)
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 20:49 via WEB
Molto poco a dire il vero, non credo nemmeno che lo apprezzi.
 
   
loscrittoremascherat
loscrittoremascherat il 09/11/12 alle 22:28 via WEB
Fa nulla, fare la cosa giusta va sempre bene :)
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 22:55 via WEB
Se non altro fa sentire bene chi la fa :-)
 
Cantastorie61
Cantastorie61 il 09/11/12 alle 21:10 via WEB
Che dire, se lo conosci e conosci la sua vita passata hai fatto bene. Non tutti, anzi forse pochissimi agirebbero come stai facendo tu...chapeau. C.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 21:45 via WEB
Conosco la sua vita, non lui. Nelle piccole città sai come circolano queste voci? Hai voglia. Sono marchi che non ti togli più. Alla fine io non sto facendo niente, e soprattutto niente che non farebbe chiunque altro al posto mio. Non è un duca, va bene. Ma se ci fermiamo a questo, ce ne sarebbero ben altri da crocifiggere.
 
aniram1959
aniram1959 il 09/11/12 alle 21:33 via WEB
Non credo sia facile, per lui, girare a testa alta, sapendo che gli altri sanno. Deve essere difficile guardare negli occhi il proprio interlocutore perchè vi potrebbe leggere lo scherno, la pietà o la curiosità. E gli anni passati chiusi in casa, coi fratelli, di notte, devono aver creato paure incancellabili. Non ha conosciuto la gentilezza e non può essere gentile.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 21:56 via WEB
Brava Marina, hai detto una cosa giustissima: non ha conosciuto la gentilezza e non può essere gentile. Magari il suo animo sarebbe anche diverso, ma come fai ad esprimere quello che hai dentro se non sai come farlo? Non so se sia sposato, se abbia qualcuno, però magari una donna vicino gli sarebbe d’aiuto. Fosse solo per capire che non esistono solo sentimenti negativi.
 
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 09/11/12 alle 21:38 via WEB
se le cose stanno come dici chiaramente non ha avuto quell'educazione che noi abbiamo avuto la fortuna di avere con una famiglia alle spalle..... brava fai bene a comportarti cosi..... Io sono per la regola: chi è più intelligente lo dimostri.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 09/11/12 alle 21:57 via WEB
Non so nemmeno se si possa parlare di intelligenza...
 
   
mauriziocamagna
mauriziocamagna il 10/11/12 alle 09:42 via WEB
ci sono persone che si sentono superiori a tutto e a tutti che, una persona come quella che hai descritto, la farebbero aspettare sul pianerottolo..... questo oltre che mancanza di civiltà denomina un'assoluta mancanza d'intelligenza.
 
vanigliasveglia
vanigliasveglia il 10/11/12 alle 11:01 via WEB
La penso come Aniram: ha paura di leggere il giudizio negli occhi dell'altro. Mi comporto istintivamente come te in queste situazioni, indipendentemente da cosa ne pensano gli altri. Penso che scaldare un cuore, abituato ad essere solo un muscolo che pompa sangue, non appartenga alla categoria Buonismo&Pietismo, ma alla sensibilità di chi sa mettersi nei panni degli altri. E chissà, forse la prossima volta quei panni saranno puliti, anche solo perchè gli hai sorriso... Baciotti grandi
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/11/12 alle 20:42 via WEB
Purtroppo non sono la fatina buona e non ho peso nella sua vita. Però ci provo, hai visto mai. :-)) Bacioni.
 
fosco6
fosco6 il 10/11/12 alle 11:41 via WEB
Credo che si possa comprendere tutto, ma che non si possa giustificare tutto prendendo a pretesto una vita sbagliata, una educazione sbagliata, sofferenze morali ed economiche, abbandoni, delusioni e quant'altro.
Di esempi negativi ce ne sono tantissimi al Mondo, ma ci sono anche molti esempi postivi, per cui resta sempre a noi la facoltà di scegliere quale bivio percorrere...
Uno può anche avere avuto nessuna educazione o una educazione sbagliata, ma poi, nel corso della propria esistenza credo che abbia potuto mettere a confronto la propria esperienza con quella di tanti altri, il suo modo di vedere il Mondo con quello dell'Umanità che lo circonda, per cui, anche se sarà per lui più difficile, credo che abbia il diritto e il dovere di emanciparsi.
Anche perchè altrimenti dovremmo giustificare con la solita tiritera dei un infanzia difficile, di carenze affettive, di una famiglia assente, tutti coloro che preferiscono delinquere invece di trovarsi un lavoro onesto, o che spacciano e consumano droga, o che violentano le donne o sono dei prepotenti in famiglia, o arroganti in ufficio.
Io ho avuto una infanzia e una giovinezza tutt'altro che serena, per più di un motivo, ma questo non mi ha autorizzato a comportarmi in maniera maleducata o a non saper riconoscere la gentilezza dalla cafonaggine...
Il tuo comportamento è corretto e civile,con il valore aggiunto della tua naturale cortesia...chi si rapporta con te ha tutto da guadagnare anche se, come nel caso da te citato, non lo meriterebbe....ma tu sei nel giusto e puoi essere orgogliosa di te stessa, come dovrebbero essere orgogliosi di te le persone che ti stanno vicine e che hanno modo di apprezzare queste tue caratteristiche, compresa la sensibilità che ti contraddistingue...
Ciao...Buon fine settimana...CARLO!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/11/12 alle 20:42 via WEB
Dispiace se un bambino ha sofferto, sono cose che non dovrebbero succedere mai, soprattutto per colpa di chi dovrebbe proteggerlo per legge. Ma purtroppo capita. E anche spesso. Sono cicatrici che ti porti dentro per tutta la vita, che niente potrà mai cancellare del tutto. Ma a volte la vita è crudele e non ci puoi far niente. Però, come dici tu, un passato difficile non può essere la giustificazione per tutto e soprattutto non può essere un pretesto per fare cazzate. Siamo quello che siamo, o meglio, quello che scegliamo di essere. Punto e basta. E non lo dico per fare la maestrina, per voler giudicare o insegnare qualcosa a qualcuno. Lo dico perché con quello che ho vissuto con mio padre, se dessi qualche segno di squilibrio sarei forse più che giustificata. Ma sono qui, tutto sommato normale. Niente di cui essere orgogliosa, per carità, ma normale. Credo che lo stesso si possa dire del corriere di cui parlavo nel post: l’unica differenza è semmai nei modi. (Grazie Carlo, tu sei troppo generoso con me, dico davvero)
 
sweetness752002
sweetness752002 il 10/11/12 alle 12:30 via WEB
Ciao! Io credo che ognuno di noi debba fare quello che meglio crede senza farsi condizionare dal giudizio degli altri. Quindi se vuoi salutarlo fallo senza problemi. Sono sicura che lui, forse a suo modo, apprezza il tuo gesto. In effetti ognuno di noi reagisce alle sofferenze della vita in modo diverso.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/11/12 alle 20:47 via WEB
… e anche alle situazioni. Infatti io di fronte a lui reagisco così, anche se magari gli dà fastidio. A volte ho davvero l’impressione che mi reputi una cretina. Forse io sopporto lui come lui sopporta me, chi lo sa :-)))
 
   
sweetness752002
sweetness752002 il 11/11/12 alle 09:37 via WEB
O forse lui non è abituato a ricevere affetto e non sa come reagire. E' come una persona che non è abituata ad essere abbracciata. Inizialmente lo avverte come un'invadenza, come un oltrepassare il muro di difesa. Non so se sono riuscita a spiegarmi. Dall'esterno questo può essere visto come un comportamento "snob", ma è solo la reazione di una persona che ha avuto una storia diversa dalla nostra. ;-)
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/11/12 alle 11:10 via WEB
Una storia molto diversa sicuramente. E gli effetti si vedono tutti, soprattutto sui suoi fratelli. Mi domando come suo padre possa dormire la notte. O anche sua madre e i servizi sociali. Al suo posto sarei probabilmente un groviglio di rabbia e di sete di vendetta.
 
     
sweetness752002
sweetness752002 il 11/11/12 alle 18:00 via WEB
Genitori che non si fanno problemi. Persone cresciute un po' così, che badano solo a sé stesse, che a volte cercano di sopravvivere. E...i servizi sociali? Bella domanda. A volte un lavoro fatto da persone a cui interessa solo arrivare alla fine del mese. Per fortuna non sono tutti così.
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/11/12 alle 13:27 via WEB
No infatti, non sarebbe neanche giusto generalizzare.
 
Bluemonet1977
Bluemonet1977 il 10/11/12 alle 13:09 via WEB
L'amore genera amore. E parimenti se educhi alla cattiveria e' alto il rischio di seminare odio e rabbia. E quel bambino che scruti e riconosci dallo sguardo e' ringhioso perch'non vuol piu' esser preso in giro. Da nesssuno. Men che meno dalla vita e dalle false illusioni. Non e' mai colpa di un cucciolo, se crescendo ha dovuto lottare contro violenza e grettezza...e spesso quel modo di rispondere e'solo una forma di autodifesa per non soffrire piu'...ci si veste di cinismo, proprio perche' si e' troppo fragili. E si attacca prima di esser attaccati C'e' un vecchii adagio che rende meravigliosamente l'idea del " faccio finta di non crederci, magari proprio perch' ci credo troppo" ed ho paura. E lui non si fida piu' neanche di un palmo della mano aperto per paura del dorso che puo' nascondere sulla guancia. Cicatrici indelebili per cuccioli feriti da tante, troppe delusioni. E da "rieducare" alla fiducia. E tu sei splendida perch' nonostante i suoi vaffa stretti tra i denti lasci un segno nelle sue giornate. Siamo umani. La gentilezza, un semplice grazie, un sorriso, anche la piu' stupida delle attenzioni e' importante. E ci fa bene all'umore ed all'anima ferita. Anche quando a tutti i costi non vogliamo mostrarlo ed abbassare la guardia. Ma son cose che colpiscono anche l'anima apparentemente piu' impermeabile. Apparentemente.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/11/12 alle 21:05 via WEB
Non so se l’amore genera amore, ma di sicuro la sua mancanza genera odio e rabbia. Dico sempre che mettere al mondo dei figli è troppo facile, non dovrebbe essere così semplice fare una cosa così complessa. Il rischio di sbagliare è troppo alto, e a pagare le conseguenze è sempre chi è più debole. Il cinismo è una maschera, una forma di difesa che conosco fin troppo bene anch’io: ma quando si è vulnerabili, a qualcosa bisogna pur attaccarsi. Quanto sia radicato nel suo caso non lo so, così come non so quanto apprezzi la mia gentilezza (che poi gentilezza non è, è semplice normalità, quella normalità che però a lui è mancata). Ma al di là del suo rapporto con me - che posso anche non piacergli, perché no – mi auguro davvero che per lui non sia troppo tardi: essere impermeabili alla vita non sarebbe altro che l’ennesima crudeltà.
 
massimocoppa
massimocoppa il 10/11/12 alle 18:08 via WEB
e cavolo, mi hai fatto venire i lucciconi!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/11/12 alle 21:06 via WEB
Ma no, perchè? In qualche modo è una storia a lieto fine, se ci pensi.
 
Myariadifollia
Myariadifollia il 10/11/12 alle 18:14 via WEB
...e se oltre al passato difficile da dimenticare e ancor di più da superare, quest'uomo ha avuto a che fare con la " ghettizzazione"...? Se é stato vittima di opinioni poco felici...se si é visto scavalcare dalle opportunità perché messo da parte..."tanto é un poveretto...", se ha dovuto sempre leggere il peggio della sua vita, negli occhi e nelle espressioni della gente... se ha subìto pesanti silenzi intrisi di parole...ed opinioni...? Forse ne ha "fin donde di siffatte ciufole! "...forse ha capito che é meglio tenersi a distanza perché tutto ciò sopra descritto, non é di suo gradimento...e come potrebbe esserlo? Forse il suo essere a "distanza" non é altro che il senso della "sua" libertà...libero di girare le spalle a ciò che non può più tollerare...e togliendo il forse, mi ritrovo a pensare che la pausa caffé, anche se velocemente consumata, gli suggerisce un perché diverso e sicuramente ed inspiegabilmente piacevole... e se ci fossero pian piano, più persone nella sua vita a comportarsi spontaneamente in modo gentile ed accogliente...farebbe la differenza!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 10/11/12 alle 21:21 via WEB
Sicuramente la ghettizzazione ha avuto una parte importante, se non fondamentale, nella sua formazione. Purtroppo l’ignoranza e il pregiudizio esistono, sarebbe ingenuo pensare che non sia così, soprattutto nelle piccole realtà di paese. Credo anche che se uno è abituato alla rozzezza, e se è quello l’unico modo che conosce per rapportarsi al mondo, alla fine vi si rifugi istintivamente, come se fosse un modo per sentirsi al sicuro. E così non fa altro che perpetuare un circolo vizioso. Andrebbe aiutato, certo, anzi, bisognava aiutare lui e i suoi fratelli quando ancora erano bambini. Ma sarebbe inutile recriminare adesso. Mi auguro invece che non sia troppo tardi per lui per avere una vita migliore: di cose brutte ne ha avute fin troppe.
 
   
Myariadifollia
Myariadifollia il 10/11/12 alle 21:54 via WEB
Piacere di conoscerti...hai il dono di possedere una bell'anima!
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/11/12 alle 11:11 via WEB
Piacere mio... anche se ho l'impressione che tu mi sopravvaluti un attimino.. :-)))
 
cippoquattro
cippoquattro il 10/11/12 alle 21:53 via WEB
Ciao Kangù! Ho dovuto leggere e rileggere questo post un po' di volte. E poi ho deciso che dovevo dirti qualcosa. C'è poco da commentare. Anzi, meno analisi si fanno sui comportamenti meglio è. C'è invece un'eseperienza che voglio giudicare (sì, mamma mia, giudicare, che parolona!). Non sottoponendola al giduzio di un giudice, ma al paragone del giudizio del nostro cuore. E si tratta dell'esperienza ddi come hai vissuto tu. Che hai deciso di stare i fronte a un ragazzo non perchè simpatico, educato, preciso nel suo lavoro. No, hai deciso di starci e di dimostrare che ci sei, solo perchè lui c'è. Con tutti i suoi difetti (evidenti) e pregi (forse).
E ti dico grazie. Per me, non per lui. Ti dico grazie perchè mi dai la possibilità di essere guardato così anche io.
Un abbraccio e buona serata
... certo che però nel vostro Mondo Piccolo non vi fate mancare proprio niente, eh!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/11/12 alle 11:31 via WEB
Non so se sei preciso nel lavoro, ma mi pare che a simpatia ed educazione tu non abbia nessun problema. E mi fermo qui perché non sono in vena di complimenti.:-))) Nel nostro piccolo mondo non ci facciamo mancare nulla, è vero. Forse perché fra il paese in cui vivo e quello in cui lavoro il mio mondo proprio così piccolo non è. E le cose brutte accadono ovunque, su questo non c’è alcun dubbio.
 
   
cippoquattro
cippoquattro il 12/11/12 alle 09:20 via WEB
Grazie. Ok, sappiamo entrambi che la fase dei complimenti è passata :-)))
Mi rendo conto però di non essere riuscito a esprimere quello che avevo in cuore e che mi è rimasto sulle dita prima di andare nella tastiera.
Fuor di complimenti, mi sembra che la tua grandezza sia stata (ed è) nell'assenza di buonismo e di moralismo, cioè il dover essere pienamente umano con il suddetto o perché è un povero sfigato o perché è talmente bravo che "se lo merita".
No appunto, un caffè e un sorriso non si negano a nessuno, a prescindere dal bene che non conosciamo e che non necessariamente potrà tornarci indietro.
Grazie per tutti i sorrisi e i caffè virtuali che prendiamo insieme, a prescindere da come sono. :-)))

Ancora una cosa sul Mondo Piccolo: Miss Marple era certa sul suo modo di conoscere la realtà e l'animo umano e quindi risolvere gli enigmi dei delitti proprio perché aveva sempre vissuto in un piccolo e tranquillo villaggio della campagna inglese. E in quel Mondo Piccolo aveva potuto sondare tutte le sfumature dell'animo umano.
ps, passi a trovarmi vero?!?
 
ennesimorigolo
ennesimorigolo il 11/11/12 alle 09:35 via WEB
ti sei mai chiesta come mai quelle che fanno le spazzin(ops operatrici ecologiche) quando sono al lavoro sono sempre tutte truccate ben pettinate che pare debbano andare a battere da un momento all'altro?
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/11/12 alle 11:33 via WEB
Certo che me lo sono chiesta, poi ho capito: aspettano il principe azzurro. Ovvio. Chissà che pensavi tu... :-)))
 
   
ennesimorigolo
ennesimorigolo il 12/11/12 alle 04:40 via WEB
vuoi dire che le assumono tutte single?
 
     
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/11/12 alle 13:31 via WEB
No, ma se una incontra un principe secondo te si fa tanti problemi? Divorzia all'istante, mi pare ovvio :-))))
 
denis_darija
denis_darija il 11/11/12 alle 09:47 via WEB
dietro l'aggressività o i modi duri di certe persone ci può stare sempre un "buon" motivo recondito a noi sconosciuto... l'apparenza inganna...
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/11/12 alle 11:43 via WEB
Ci può stare, appunto, anche se non è detto che ci sia per forza. A volte la maleducazione è maleducazione e basta, per questo saremmo più portati a rispondere nella stessa maniera. Poi ci sono casi come questi e allora ti fai delle domande. :-)
 
GianFrusaglia
GianFrusaglia il 11/11/12 alle 11:33 via WEB
sono d'accordo, ma è anche vero che non può avercela con il mondo per il suo passato. buona domenica!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 11/11/12 alle 11:44 via WEB
E' solo una forma di difesa, non essere così severo..
 
penelope1dgl2
penelope1dgl2 il 11/11/12 alle 12:55 via WEB
e ci vuole una grande dignità, forza e coraggio per non sputare in faccia ad una vita che ti ha preso a calci in bocca.....
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/11/12 alle 13:32 via WEB
Al suo posto sarei probabilmente una belva furente, in lotta con il mondo. Tanto di cappello a uno così.
 
Lilli1982dgl
Lilli1982dgl il 11/11/12 alle 18:48 via WEB
Che bel pensiero Michi!!! :-)
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/11/12 alle 13:33 via WEB
Grazie :-)
 
retrogustoamaro1
retrogustoamaro1 il 12/11/12 alle 11:54 via WEB
io,una capata in bocca la darei alla tua collega!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 12/11/12 alle 13:35 via WEB
Lei non conosce la storia e a me francamente non va di pubblicizzarla ulteriormente. Ho solo buttato lì che magari il tipo poteva avere i suoi problemi, ma niente di più. Chissà che la gente non riesca a dimenticare...
 
nahan
nahan il 12/11/12 alle 23:22 via WEB
Brava!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 13/11/12 alle 11:18 via WEB
Troppo gentile, ma grazie :-)
 
arw3n63
arw3n63 il 14/11/12 alle 15:43 via WEB
Ecco concordo con te "Sono cicatrici che ti porti dentro per tutta la vita, che niente potrà mai cancellare del tutto." Certe cicatrici le porti dentro tutta la vita.E' vero si cresce per ciò che si respira, per come si viene educati ma poi una volta adulti si può scegliere se si comprende e si accetta che la vita è stata dura, ingiusta ma possiamo cambiare il futuro incominciando dal presente. Non tutti quelli che hanno avuto un'infanzia difficile poi reagiscono diventando delinquenti o prendendosela col mondo. Io penso che essere gentili dovrebbe essere una caratteristica propria indipendentemente da chi ci si trova di fronte, ci si comporta come ci si sente, perchè fa piacere così, indipendentemente dal risultato.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 14/11/12 alle 19:11 via WEB
E’ vero, puoi cambiare il tuo presente e il tuo futuro. Come ha fatto lui. Non pretendiamo però che diventi un duca. Diamogli un po’ di respiro, solo quello. :-)
 
killtherich
killtherich il 14/11/12 alle 18:27 via WEB
SANTA SUBITO,AVERNE DI GENTE COME TE!
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 14/11/12 alle 19:12 via WEB
Santa no ti prego :-))))) Santi e martiri vanno a braccetto e di solito fanno una brutta fine. Grazie comunque :-))))
 
diogene51
diogene51 il 16/11/12 alle 13:53 via WEB
Qualcuno ha citato un proverbio nel modo sbagliato. Mia madre diceva: chi ha più senno lo adoperi; ed è così. Il senno non è l'intelligenza, è qualcosa di più, è quello che ha anche chi non ha avuto una buona educazione. Anzi io cambierei così: chi ha più cuore lo adoperi, e tu ce l'hai e lo adoperi, anche se scrivi in modo scanzonato e direi micidialmente bello. Grazie alle persone come te il mondo è migliore.
 
 
pantouffle2011
pantouffle2011 il 16/11/12 alle 16:32 via WEB
Urca che complimento. Renato, tu mi confondi. Non merito tanto, di questo son sicura, ma comunque grazie grazie grazie. Un abbraccio forte, Michela.
 
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