Creato da pinkstar1990 il 29/07/2009
I RAGA del Campo

Massimiliano Gentile

Non ti dimenticheremo mai, caro amico del CAMPO. Buon viaggio Max! Con affetto e stima.
I RAGA.

 

ARTICOLO 31 - GENTE CHE SPERA

 

QUESTO BLOG E' CONTRO LA PEDOFILIA LA VIOLENZA SULLE DONNE E SUI BAMBINI



LE DONNE NON SI TOCCANO! NEANCHE CON UN FIORE.

DIFENDILI! SONO IL TUO FUTURO O DIVENTERAI COMPLICE DEI LORO AGUZZINI.

 

Area personale

 


LORO NON TI ABBANDONEREBBERO MAI...... SE TU LO FAI SEI UN
BASTARDO!!!

 

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SE HAI IL CORAGGIO LEGGI FINO IN FONDO

Mamma, sono uscito con amici, sono andato a una festa e mi sonoricordato quello che mi avevi detto di non bere alcolici visto che dovevo guidare, così ho bevuto una Sprite. Mi sono sentito orgoglioso di me stesso, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se devo giudare., al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto la scelta giusta e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a giudare senza essere in condizione di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero SOBRIO, non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava..... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiato sull'asfalto e sento un polizziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era UBRIACO". Mamma, la sua voce sembra così lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e stò cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso solo sentire i medici che dicono:"questo ragazzo non ce la farà". Sono certo che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso DEVO MORIRE..... Perchè le persone fanno tutto questo mamma? Sapendo che distruggono delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con centinaia di coltelli contemporaneamente. Dì a mio fratello di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei vivo...... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento diperato..... mi piacerebbe poterti abbracciare un ultima volta, mamma, mentre sono sdraiato qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo..... Ti voglio bene e..... ADDIO!

GUARDA IL VIDEO DI MAX

 

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LA SUA E' UNA RICHIESTA D'AMORE

 

 

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Mani che cercano le mie,
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Mani che accolgono sentimenti,
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"PICCHIATI DAI CARABINIERI"

Post n°67 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da pinkstar1990

ROMA, PROCESSO CUCCHI: "PICCHIATO DAI CARABINIERI"


Stefano Cucchi fu picchiato dai carabinieri, ma nonostante tutto si oppose al ricovero in ospedale: è quanto è emerso durante l’udienza di ieri del processo che vede imputate 12 persone per la morte del giovane romano, fermato il 15 ottobre 2009 per detenzione di droga e morto una settimana dopo all’ospedale Pertini.
Gianluca Piccirillo, medico di Regina Coeli, che il 17 ottobre dispose il secondo ricovero del ragazzo, ha affermato che Cucchi si oppose tenacemente al trasferimento in ospedale perché lì non avrebbe potuto fumare, nonostante lamentasse nausea e dolori diffusi e presentasse una lesione all’osso sacro ed ecchimosi recenti.
A riferire in merito a quelle lesioni è, invece, la lettera entrata a far parte del fascicolo processuale, scritta da un ex detenuto che era con Cucchi, Alaya Tarek. Lo scritto riporterebbe la confidenza di Cucchi che confessò di essere stato picchiato selvaggiamente dai carabinieri: «Tutta la notte ho preso botte per un pezzo di fumo».

FONTE: LEGGO

VERITA' E GIUSTIZIA PER STEFANO CUCCHI

STEFANO VIENE ARRESTATO A ROMA PERCHE' IN POSSESSO DI 20 GRAMMI DI ERBA SARA' DOPO POCHI GIORNI RESTITUITO AI PROPRI GENITORI MORTO CON IL CORPO DEVASTATO VERITA E GIUSTIZIA PER STEFANO CUCCHI

(MENTRE PER 1.90 GR SOLO UN LABBRO SPACCATO - UN OCCHIO NERO - PUGNI - INSULTI - OFFESE E SPUTI!!!!)


Ha un polmone bucato “Pestato dai carabinieri”

"Sono venuti a casa senza mandato. Mi hanno pestato a sangue e poi arrestato". Dal letto 11 della 36esima Pneumologia del Cardarelli, il 40enne Giuseppe Sgambato denuncia un'inspiegabile violenza da parte dei carabinieri. È accaduto domenica, ma solo ieri, quando il gip ha firmato il decreto di immediata scarcerazione, ha potuto raccontare la storia. Accanto, i familiari e il boccione di vetro collegato al tubo che dal torace gli aspira il sangue.

"Tutto è iniziato sabato, dopo cena", attacca Giuseppe che gestisce un negozio di scarpe a Ercolano, "mio cognato era sotto casa e mi chiama, allarmato. Sta discutendo con due persone, poi intervengono due carabinieri. Vogliono sapere cosa sta succedendo, li tranquillizzo "ce la stiamo vedendo da noi...". Una banale discussione, ma domenica mattina gli stessi carabinieri tornano da Sgambato. "Uomini in divisa e in borghese", continua, "si fermano da una famiglia del primo piano, poi salgono da me, al secondo". Sono le 10, in casa c'è la moglie, subito allontanata in un'altra camera, mentre il figlio è fuori. "Per fortuna", si sfoga Giuseppe, "altrimenti che shock con me che, alla porta, vengo aggredito subito "ah, sei tu, quello di ieri sera. Dove tieni la droga?". Gli dico che non ho niente, ma mi trascina in salotto, mi riempie di pugni. Dietro di lui, c'era un altro carabiniere. E sono botte, ovunque. Sento un dolore lancinante, mi manca il fiato, mi portano in caserma".

Reclama il 118, ma l'ottiene,

solo quando ammette che "sì, sono caduto, perciò mi sono fatto male". Arriva l'ambulanza, lo trasferiscono al Maresca di Torre del Greco. "Ma lì l'ho detto subito che mi avevano picchiato", puntualizza Giuseppe. Il chirurgo di guardia lo ricovera. Radiografie e tac: duplice frattura costale e un "pneumotorace traumatico" che gli ha messo fuori uso un polmone. In sala operatoria gli inseriscono il drenaggio. E va in corsia, piantonato. Lunedì arriva al Cardarelli, nel Padiglione Palermo. Ieri, il dietrofront. Il gip Ludovica Mancini, lo interroga e firma il decreto di scarcerazione: è incensurato, non c'è rischio di reiterazione di reato e c'è bisogno di ulteriori indagini. L'avvocato Mariella De Cesare che tutela Sgambati: "La verità non va travisata, non vorrei che come sempre la ragione venisse data ai pubblici ufficiali".

FONTE: LA REPUBBLICA


EPISODI DI LINCIAGGIO DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE ACCADONO PIU' SPESSO DI QUELLO CHE PENSIAMO SENZA CHE NESSUNO LO SAPPIA................. TROPPO SPESSO!!!!

 
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“oh! che tu sei un bischero!”

Post n°66 pubblicato il 28 Novembre 2011 da pinkstar1990
 

I fiorentini, noti per il loro intercalare un po’ eccessivo, quando sono in vena di bonari insulti chiamano i loro interlocutori ‘bischeri’. Non si tratta i un insulto pesante, ma un modo di dire per definire una persona che ha fatto o detto una sciocchezza, che si è comportata in modo non molto intelligente.

L’appellativo ‘bischero’ ha una origine ben precisa. Deriva infatti dalla famiglia dei Bischeri che nel medioevo erano ricchi mercati e proprietari terrieri. Tra i loro possedimenti vi erano anche i terreni su cui il Comune di Firenze voleva costruire la cattedrale di Santa Maria del Fiore (nella foto). Per lungo tempo i Bischeri si opposero alle offerte del Comune, nella speranza che queste aumentassero sempre più. Per un po’ fu così infatti, ma all’ennesimo rifiuto della famiglia di vendere il Comune fece valere i propri diritti espropriando i terreni stessi con una pagamento molto irrisorio.

Nulla poterono i Bischeri per opporsi alla decisione e così, per avidità, alla fine ci rimisero un bel po’ di fiorini. Da allora chi ha un atteggiamento sciocco e cocciuto fino al punto di recarsi danno è un ‘bischero’.

 
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E' sempre come ne "La guerra dei Roses"

Post n°65 pubblicato il 26 Novembre 2011 da pinkstar1990
 

Il film narra la storia di una coppia apparentemente perfetta che dopo il matrimonio comincia a traballare. Andando avanti col tempo i piccoli battibecchi di ogni giorno portano alla decisione dei due di divorziare. In fase di divorzio però entrambi vogliono tenersi la splendida casa acquistata subito dopo il matrimonio e tale contesa li costringe a continuare a convivere sotto lo stesso tetto in quanto nessuno dei due vuole lasciare la casa all'altro. La storia è raccontata in flash-back dall'avvocato che ha seguito il percorso della coppia e che, inutilmente, ha cercato di rappacificare. Il finale di questo film è un pò un paradosso ma possibile.


Ho preso a paragone la trama di questo film per sottolineare come ogni storia d'amore ormai teminata, nel suo ultimo sfumare, porti quasi sempre alla divisione dei due ex, con odio e rancore.

Molti di noi sono figli di genitori semparati, spettatori doloranti di queste circostanze che come figli non capiamo, ritrovandoci poi a fare simili cose quando ne siamo protagonisti diretti.

C'è da chiedersi se un AMORE che finisce debba sempre e per forza trasformarsi in ODIO; questa dunque è la NATURA DELL'ESSERE UMANO?

I RAGA DEL CAMPO (Ele)

 
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15 - 22 Novembre: settimana dell'infanzia

Post n°64 pubblicato il 18 Novembre 2011 da pinkstar1990
 

Settimana dei diritti dell'infanzia, a memoria della ratifica della Carta dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, avvenuta il 20 novembre 1995.



Non ferire, non offendere l'innocenza di un bambino; tu adulto sei la sua protezione, la sua guida, il suo tutto; lui è la parte buona e pura che ancora vive in te; rispettalo e aiutalo a crescere.
Manuela

Nel giardino del mio cuore c'è ancora il bambino che sono stato. Rincorre le farfalle nel prato e si tuffa nell'acqua mugghiante del torrente. Passeggia nel bosco con le ninfe e si batte con i fauni. Ed è felice.
elfodeimonti


Sogna bimbo, sogna, cullati nella tua innocenza. Mani piccole che parlano della tua forza. Avido divora quel cibo incontaminato. Sorridi illuminando i tuoi occhi, donando il tuo sguardo che emana luce di purezza. Finché puoi rimani così! dolce angelo sulla terra.
wicsia

Dedicata a quegli angeli ! Scomparso è il tuo sorriso su labbra ancora acerbe da quello sguardo acceso la luce han cancellato fiore strappato dal verde prato della tua esistenza fonte pura, adesso inquinata da rifiuti di insana violenza Balocchi rotti sul selciato spenti adesso sono gli occhi mani abbozzate celano il volto a dolore, vergogna e sofferenza Crescere ancora prima di capire questo mondo di piccoli uomini Adesso non sarà più vita avrà sapore amaro una risata espressione scorrerà diffidente incubi nel buio, proiettati al mattino paura di sbagliare di apparire inesistente in un mondo infame di gente dai volti distorti con falsi sorrisi con mani rapaci e occhi accecanti e voci gracchianti parole di carta vetrata che graffiano il cuore petalo caduto da fiore morente è la tua innocenza violata. Dora Pergolizzi
wicsia


Tutti i bambini del mondo intero, hanno un sorriso dolce e sincero; sembrano rose e diamanti, vogliamoli bene a tuti quanti..
sagittaire


Per un attimo sono tornato a quando bambino disegnavo tra le nuvole favole con le dita per riepire giorni senza carezze d'amore.
Pier
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Cannabis proibitissima, ma solleva dal dolore, ferma i tremori della sclerosi multipla e consola la schizofrenia

Post n°63 pubblicato il 06 Novembre 2011 da pinkstar1990
 

Una pubblicazione sulla rivista scientifica Biological Psychiatry “Brain Type 1 Cannabinoid Receptor Availability in Patients with Anorexia and Bulimia Nervosa” dell'aprile 2011 ripropone il ruolo del sistema endocannabinoide. Questo importante sistema di modulazione fisiologica parrebbe potere divenire il nuovo target del trattamento farmacologico dei Disturbi del Comportamento Alimentare, in quanto la carenza di endocannabinoidi sembrerebbe contribuire all'insorgere di Disturbi del Comportamento Alimentare


di Luisa Barbieri
FONTE:INFORMAZIONE LIBERA

Il sistema endocannabinoide è un complesso sistema endogeno di comunicazione tra cellule, è composto da recettori cannabinoidi, dagli endocannabinoidi (i loro ligandi endogeni) e le proteine coinvolte nel metabolismo e nel loro trasporto.

Questo sistema, identificato nel corso di studi sugli effetti del THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), quale principale componente attivo della Cannabis, riveste ruolo di grande importanza per il normale funzionamento dell’organismo, essendo coinvolto nella fisiologica risposta dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene in condizioni di stress e in particolari disturbi neuro-psichiatrici, quali ansia malgestita, depressione, fobie, disturbi da stress post-traumatico, ecc.

Si è inoltre ipotizzato, in base all’osservazione clinica, che il sistema degli endocannabinoidi svolga un importante ruolo nella protezione contro la neurotossicità e probabilmente, contro certe forme di epilessia, per tale ragione i farmaci che agiscono come antagonisti dei recettori CB1 dovrebbero essere attentamente monitorati, ad esempio, nei pazienti con ansia, epilessia o disturbi neurodegenerativi.

Si riconoscono due tipi di recettori, CB1 e CB2, identificate in molte regioni del cervello umano: corteccia, ippocampo, gangli basali, cervelletto, striato, amigdala e nucleo accumbens.

I recettori CB1 sono presenti nell’encefalo e la loro distribuzione è particolarmente marcata nelle regioni responsabili della coordinazione motoria e del movimento, dell’attenzione e delle funzioni cognitive complesse come il giudizio, l’apprendimento, la memoria e le emozioni. Si trovano CB1, anche se in quantità inferiore, in alcuni organi e tessuti periferici, quali ghiandole endocrine, ghiandole salivari, milza, cuore, nonché apparato riproduttivo, urinario e gastrointestinale.

Il loro ruolo è essenzialmente quello di proteggere il SNC dalla sovrastimolazione o dalla sovrainibizione prodotta da altri neurotrasmettitori attraverso un’azione di interferenza con il loro rilascio.

I recettori CB2 sono, invece, principalmente presenti a livello periferico, in particolare sulla superficie delle cellule immunitarie ove modulano il rilascio di citochine (molecole proteiche responsabili della regolazione della funzione immune e delle risposte infiammatorie) e partecipano ai meccanismi di regolazione della migrazioni delle cellule immunocompetenti, quindi la loro è più un’attività immunomodulatoria.

Rifacendomi ad uno schema pubblicato su Xapedia.it (Xagena2008 – Fonte: FDA, 2007) proverò a chiarire il ruolo e le applicazioni farmacologiche degli endocannabinoidi al fine di definire l’interesse clinico che queste sostanze rivestono:

  • Controllo del Dolore: studi su animali hanno indicato che il cannabinoide endogeno anandamide ed i ligandi del recettore dei cannabinoidi sono molto efficaci nei confronti del dolore, sia di origine neuropatica che infiammatoria. In effetti i recettori CB1 sono localizzati sulle vie del dolore nel cervello e nel midollo spinale e sui terminali periferici e centrali dei neuroni primari afferenti che mediano sia il dolore neuropatico che quello non-neuropatico.

  • Sclerosi multipla: in pazienti affetti da sclerosi multipla la clinica ha osservato che i cannabinoidi possono ridurre gli spasmi, la spasticità, i tremori. Le ricerche in corso indicano che l’attivazione dei recettori CB1 e CB2 mediante somministrazione esogena di agonisti, o favorendo il rilascio endogeno, può opporsi alla progressione della sclerosi multipla, rallentando il processo neurodegenerativo, riducendo l’infiammazione e promuovendo la rimielinizzazione.

  • Tumori: da ricerche ancora in corso emerge il dato, sicuramente da approfondire, ma altrettanto sicuramente da tenere in considerazione, relativo alla capacità dei cannabinoidi di interferire con la crescita tumorale. Il meccanismo d’azione sembrerebbe da riportare all’azione antiproliferativa, all’inibizione dell’angiogenesi e della migrazione delle cellule tumorali.

  • Disordini intestinali: esiste evidenza che certi disordini, caratterizzati da infiammazione del tratto gastrointestinale o da diarrea, possono essere associati ad un aumento dei livelli intestinali di endocannabinoidi e/o dell’espressione dei recettori CB1 mediante neuroni mesenterici. L’iperattività del sistema degli endocannabinoidi migliora almeno alcuni dei sintomi di queste malattie.

  • Disordini mentali: si ipotizza che l’anandamide abbia un ruolo protettivo nella schizofrenia
  • Eccitotossicità: quando il recettore dei cannabinoidi è deleto o bloccato farmacologicamente sembrerebbe che si potesse incorrere in crisi epilettiche più gravi

  • Disordini cardiovascolari: recettori CB1 sono stati trovati nel tessuto miocardico, dove mediano un effetto inotropo negativo (bradicardia) e a livello vascolare, dove determinano vasodilatazione. Questi effetti sono alla base dell’azione ipotensiva arteriosa dell’anandamide

  • Disordini oculari: gli endocannabinoidi ed i recettori dei cannabinoidi svolgono un importante ruolo nella regolazione della pressione intraoculare. Gli endocannabinoidi così come i recettori CB1 sono presenti nella retina. I cannabinoidi esercitano effetti neuroprotettivi contro la neurotossicità a livello retinico.

Gli endocannabinoidi sono sostanze prodotte dal cervello ed influiscono sulle funzioni cerebrali, come abbiamo visto, tra queste, nello studio in questione si fa riferimento all’effetto sull’appetito in una maniera che ricorda gli effetti dei derivati della cannabis, tra cui la marijuana e l’hashish. Queste ultime sono sostanze note ed abusate, oltre che autosomministrate con un mezzo quale è il fumo, davvero poco adeguato alle esigenze dell’organismo, senza controllo alcuno né per ciò che riguarda i dosaggi, né per ciò che riguarda la composizione chimica, ma questa è un’altra storia e si lega alle dinamiche sociali che si prendono cura più degli interessi delle organizzazioni criminali, che della salute della gente.

Proseguendo il nostro excursus nello studio effettuato nel 2010-11, si evidenzia un calo dell’appetito legato a deficit del funzionamento di questo sistema modulatore.

I ricercatori hanno valutato indirettamente lo stato del sistema in esame attraverso la rilevazione di aumento o diminuzione della densità dei recettori degli endocannabinoidi in differenti regioni cerebrali attraverso la tomografia ad emissione di positroni (PET – Positron Emission Tomography).

I risultati sono stati confrontati sulla base di 3 distinti gruppi di osservazione: anoressie, bulimie e controlli sani. Tra questi gruppi si è rilevato un notevole aumento di recettori CB1 nelle anoressie ed il risultato è coerente con una sorta di processo di compensazione impegnato nel defici del livello di endocannabinoidi o a ridotta funzionalità dei recettori CB1.

Le disponibilità dei recettori sono aumentate nei pazienti affetti da anoressia e da bulimia specie in una zona definita insula, una regione cerebrale che integra le percezioni del corpo, le informazioni gustative, la ricompensa e l’emozione. In questa tipologia di pazienti queste funzioni sono innegabilmente compromesse e il ruolo degli endocannabinoidi nel controllo dell’appetito, soprattutto se, come peraltro risulta essere, lo si considera legato alle altre percezioni disequilibrate cui facevo cenno, è intuitivo comprenderne l’importanza.

Lo studio riportato è ancora in corso, quindi non è ancora arrivato il giorno nel quale si potrà contare sull’utilizzo di un farmaco per curare queste sindromi, al momento trattate clinicamente osservando più protocolli “sperimentali”, o forse meglio dire “incasellati” in uno schema più legato alle tossicodipendenze che non ai disturbi del comportamento alimentare, quindi protocolli non consolidati, sia dal punto di vista farmacologico che psicoterapico, oltre che nutrizionale.

In ogni modo il fatto che il sistema endocannabiode possa divenire un bersaglio per lo sviluppo di nuovi farmaci per la cura di queste sindromi mi sembra un notevole passo in avanti, nella speranza che, accanto alla chimica in senso stretto, rimanga la sperimentazione relazionale così importante in questi casi.

 
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4 NOVEMBRE

Post n°62 pubblicato il 04 Novembre 2011 da manuela1966
 

FIRENZE 45 ANNI FA'

GENOVA OGGI

 

 
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In giro per siti e blog

Post n°61 pubblicato il 02 Novembre 2011 da pinkstar1990
 

Girellando per la Comunity, siamo inciampati in un sito che tratta di cucina e non solo, poi abbiamo anche scoperto che è del notro amico Max, per l'occasione Cuocopercaso. Siamo stati affascinati da una, chiamiamola RUBRICA, Cucina d'Autore - a tavola con i De' Medici; essendo fiorentini............... ci garba!!!!! Riportiamo qui di seguito una ricetta in lingua fiorentina antica, veramente interessante:

Per fare torta bianca de riso

Habbi doi libbre de mandorle monde: et ben piste et habbi uno puoco de acqua rosata er de brodo de riso quando cotto et con questo distempirai le diete mandorle et passeralle per la stamegna et pigliarai una libbra de riso. Et cotto che sia et macinarai molto bene con le mandorle, aggiungendovi doi onze de lievito biancho et uno pocho de farina de amido o vero uno poco de ova de luzzo passato per la stamegna come e dicto de sopra; et una libbra de zuccharo. Idem una onza de pignoli
mondati et rotti uno poco nel mortaro, ma non pisti; et fornita de cocere gli mettarai sopra del zuccharo er de lacqua rosata. Et nota che questa torta non vole essere troppo cota.

Per la ricetta tradotta vi rimandiamo al Sito di Oggi Cucino io!


A noi interessava far presente che molta della famosa Cucina Francese è originaria fiorentina, grazie a Caterina Dè Medici nata a Firenze nel 1519 andata in sposa a Enrico II di Valois, madre di due re: Enrico III e Carlo IX.

 
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TRIBUNALE PENALE DEI MINORI

Hai solo 15 anni e in un parcheggio vedi degli amici più grandi, ti fermi per salutare e ti vedi arrivare la polizia, ti ammanettano, a sirene spiegate ti portano in questura, ti spogliano, ti perquisiscano, ti prendono le impronte digitali, ti fanno domande su domante e tu continui a dire che non sai nulla e loro s'incazzano e continuano............ hai paura da morire e solo dopo capisci che quegli AMICI, stavano rubando la benzina dai motorini parcheggiati e i caschi dai bauletti. Chiamano i genitori dopo 4 ore! Ti ritrovi con un accusa di FURTO CON AGGRAVANTI per esserti fermato a salutare degli amici.

Dopo 5 anni il processo davanti alla CORTE PENALE DEL TRIBUNALE DEI MINORI, il nostro amico è stato prosciolto ma ha dovuto ammettere una colpa per un reato che non aveva commesso!

Formule di proscioglimento
Si applicano quando il minorenne autore di reato non è “imputabile” oppure lo Stato non ha interesse a perseguirlo in quanto il suo comportamento non è significativo di una scelta strutturata in senso trasgressivo e il processo non può perseguire finalità educative.

"Non luogo a procedere per non imputabilità" per incapacita' di intendere e di volere (immaturità)

E' imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva compiuto i quattordici anni, ma non ancora i diciotto anni, se aveva capacità d'intendere e di volere; ma la pena è diminuita.

La "capacità di intendere e di volere" in un minorenne non è mai presunta ma deve essere sempre dimostrata. La valutazione concerne l'accertamento della capacità del minorenne, al momento della commissione del fatto, di rendersi conto del significato antisociale del reato compiuto e di valutarne le conseguenze.

(art. 98 codice penale; art.11 del r.d.l. 20 luglio 1934, n.1404 e successive modifiche; art.9 del D.P.R. 448 del 22 settembre 1988)

E STASERA IL CAMPO FESTEGGIA!!!!!!!

Grazie anche alla Zia Serena, Avvocato Penalista, e che Avvocato!!!!!!!!

 
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Ciao SIC: Simoncelli, il giorno dell'addio Funerali

Post n°59 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da pinkstar1990
 

A Coriano alle 15 l'ultimo saluto a Super Sic. In collegamento il Presidente della Repubblica Napolitano. Sì del parrocco, su pressione di papà Paolo, alle moto in chiesa. Valentino salirà sulla moto di Marco, mentre la musica di Vasco Rossi accompagnerà l'uscita del feretro dalla chiesa. Schumacher: "Il destino è una cosa con cui tutti dobbiamo fare i conti"

E' il giorno dell'ultimo saluto. Dalle 15, nella chiesa di Santa Maria Assunta di Coriano (Rimini), vengono celebrati i funerali di Marco Simoncelli (diretta su Gazzetta.it dalle 14.30). In Chiesa ci sono anche le moto di Marco, la Gilera 250 e la Honda spinte da Pasini e Valentino Rossi, dopo che papà Paolo ha convinto la parrocchia a dare l'ok. A fine cerimonia Valentino dovrebbe salire sulla moto di Marco per un ultimo, simbolico, giro. Ieri è stato il giorno della camera ardente, con una lunga folla che ha atteso fuori dal teatro Corte di Coriano di poter dare l'addio al pilota, morto domenica in Malesia all'età di 24 anni.

la cerimonia — La salma di Marco Simoncelli è uscita dalla camera ardente ed è stata trasportata nella chiesa di Coriano per il funerale. A trasportare il feretro i ragazzi del suo team. Applausi scroscianti da parte della folla.

ultimo saluto — I familiari di Marco Simoncelli, il padre Paolo, la madre Rossella e la sorella Martina, insieme ad altri congiunti, hanno dato il loro privato ultimo saluto a Supersic, raccogliendosi per mezz'ora nella camera ardente chiusa al pubblico. Con loro anche il pilota Loris Capirossi. Al termine del momento di raccoglimento sono usciti accolti da un fragoroso applauso da parte delle moltissime persone accorse a Coriano per seguire la cerimonia. Il padre di Simoncelli ha risposto all'applauso lanciando un bacio.

NAPOLITANO — - Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano seguirà in tv la diretta dei funerali di Marco Simoncelli. "La funzione si svolgerà come da programma - ha detto ai microfoni di Sky l'amico di famiglia Piergiorgio Olivieri -, alle 14.45 la bara uscirà dalla camera ardente e ci sarà anche collegamento con il Quirinale con il Capo dello Stato che seguirà la funzione funebre".

Vasco — "Marco Simoncelli era un ragazzo simpatico e pieno di entusiasmo che per una maledettissima disgrazia ha perso la vita. Correre in moto era la sua passione e ha tenuto 'aperto' fino alla fine. Onore a lui che continuerà a vivere nei nostri cuori e condoglianze alla sua famiglia". È il ricordo di 'Sic' che Vasco Rossi ha postato su Facebook in una nota che inizia con un 'Viva Marco Simoncelli'. La presenza di Vasco ai funerali è ancora incerta, ma la musica della sua 'Siamo solo noi' accompagnerà l'uscita del feretro dalla chiesa di Coriano.

Folla — Intanto Coriano, com'era previsto, è stata presa d'assalto dai tantissimi fan accorsi per l'ultimo saluto a Marco. Le vie d'accesso sono state bloccate, in modo da controllare al meglio l'afflusso. C'è il sole, che si alterna a qualche nuvola, e sono molte le persone radunate nella piazza davanti alla chiesa, dove è stato posizionato un maxischermo che trasmette immagini e interviste di Sic alla Rai. La gente sorride e applaude quando si sentono le battute più simpatiche del pilota, quasi a rendere surreale il clima nel piccolo paese romagnolo. In molti cercano già di entrare in chiesa, per riuscire ad accaparrarsi un posto all'interno, mentre alcuni maxischermi sono stati collocati anche nella pista di Misano.

Abbraccio dei fan — Molti dei suoi tifosi hanno affrontato anche ore e ore di treno pur di essere presenti alla cerimonia a Coriano. Come Angelo, 23 anni, che è partito ieri sera da solo da Como. O come Elvira, 41 anni, che pur di non lasciar da solo il suo beniamino nell'estremo saluto è partita addirittura, sempre da sola, da Palermo. È a Coriano da martedì: "Era uno di noi - ha detto - come fosse un amico". Da Napoli, invece, un gruppo di tifosi ha organizzato un pullman per essere presente alla cerimonia.

Schumacher — Il sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher, si è detto colpito per le morti ravvicinate di due campioni del mondo dei motori, come Dan Wheldon (vittima di un incidente in IndyCar il 16 ottobre) e Marco Simoncelli. Il tedesco ha voluto spiegare che rispetto al passato le condizioni di sicurezza sono "enormemente migliorate" ma nonostante ciò i piloti sono consci del rischio di poter incorrere in gravi incidenti. "È qualcosa che chiamerei destino - ha concluso - ed il destino è una cosa con cui tutti i noi dobbiamo fare i conti. Sono toccato da quello che è successo ma, purtroppo, devo dire che è la vita".

Alonso — l ferrarista spagnolo Fernando Alonso ha vissuto in diretta televisiva la morte di Marco Simoncelli. "Ho visto la caduta, ma non avrei mai pensato a un finale del genere", ha detto al Circuito Internazionale di Buddh di Greater Noida, dove domenica si corre il gp d'India. "Sono rimasto scioccato per due o tre giorni. Noi piloti sappiamo che le gare sono pericolose - ha aggiunto - ma quando abbassi la visiera, l'amore per la competizione ti fa pensare che il rischio non esiste. Invece bisogna sempre ricordarselo".

 
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Alluvione Liguria - Danni per 190 mila euro

Post n°58 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da pinkstar1990
 

L'eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l'Italia ha provocato ingenti danni e qualche vittima in Liguria e in Toscana. Proseguono, con grande difficoltà, i soccorsi e la ricerca dei dispersi.

Nel Levante ligure sono infatti caduti più di 500 millimetri di pioggia nella giornata di ieri. La conseguenza naturale è stata lo straripamento dei fiumi e dei torrenti, che ha trasformato la zona, per chilometri e chilometri, in una sorta di colata di acqua e di fango, in grado di sommergere e distruggere case e infrastrutture. In particolar modo, nello Spezzino si rilevano numerosi danni a ponti e strade, con vittime a Borghetto Vara, dove è stato riscontrato il crollo di una casa.

Più a sud, in Toscana, si contano vittime ad Aulla, in provincia di Massa Carrara, dove particolarmente difficili sembrano essere le operazioni di soccorso, considerato che elettricità e collegamenti telefonici sono pressochè interrotti. L’attenzione si sposta ora alla ricerca dei dispersi, che potrebbe diminuire il numero delle vittime di questa incredibile ondata di maltempo, che sembra fortunatamente abbia già esaurito il suo picco di dannosità.
Vi è un’associazione di frane, su un tratto di 15 km, che rende completamente isolata la Val di Vara, lungo la tratta da Ca’ di Parma a Carrodano, senza più alcuna strada disponibile. In questo momento Anas sta lavorando per ritrovare l’aurelia che non esiste più. L’obiettivo infatti è quello di individuare almeno un piccolo tracciato per ripristinare nelle prossime ore un tratto di strada a senso unico di marcia. “Da ieri – continua l’assessore Paita – i vertici di Salt, Anas e Autostrade per l’Italia stanno lavorando senza sosta per il ripristino di un collegamento tra Genova e La Spezia, in quanto un’enorme quantità di detriti e terreno franando sull’A12 hanno interrotto la direttrice autostradale principale a cui si aggiunge l’interruzione dell’A15 a causa dell’esondazione del Magra”

 
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Simoncelli è morto incidente choc in Malesia

Post n°57 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da pinkstar1990
 

Secondo giro, SuperSic scivola senza conseguenze ma viene colpito in testa dalla moto di Edwards che lo segue. Schianto tremendo, perde il casco e rimane immobile in pista. Mistero sulle sue condizioni per una lunga ora. Poi l'annuncio ufficiale: il pilota è deceduto per traumi "alla testa, al collo e al torace"

SEPANG - Fermo, in mezzo alla pista. Simoncelli è stato appena colpito dalla moto di Edwards e di Rossi, perde il casco che rotola via come una palla. Sono queste le immagini choc del secondo giro del Gp della Malesia che gettano nello sconforto.

Poi una lunga, infinita, tremenda attesa, lunga 50 minuti, senza notizie ufficiali, senza nulla. Fra la disperazione di parenti, amici e colleghi nei box. Poi arriva la conferma: Simoncelli, il 24enne amico di tutti non c'è più. Nessuno osava dirlo ma lo pensavano tutti perché chi conosce le gare sa che quando non ci sono notizie è sempre un brutto segno. Solo dopo mezz'ora infatti un medico è uscito dalla clinica dicendo che SuperSic è arrivato in arresto cardiovascocircolatorio. E che "stanno lavorando", e che "il pilota ha il segno di una gomma sul collo". Così quello che tutti immaginavano fin da subito, purtroppo, inizia a diventare realtà.

Ai box d'altra parte, prima ancora dell'annuncio ufficiale si moltiplicano scene di commozione e due piloti di immensa esperienza come Rossi e Capirossi hanno gli occhi pieni di lacrime. I piloti in quel momento sono lì, nel paddock, ancora con la tuta addosso e tutti (eccetto i primi tre della Honda, Stoner, Pedrosa e Dovizioso che erano già passati) hanno visto. Hanno visto il mucchio di moto, il casco che scappa via, hanno visto Simoncelli immobile a volto scoperto in mezzo alla pista. Hanno visto. Ma Edwards e Rossi hanno anche sentito. Sentito il colpo

sotto le loro moto. E lo raccontano sconvolti. Insomma, non c'è bisogno di essere dei geni per capire quello che è successo al secondo giro.

Nel frattempo la gara viene cancellata nella più totale indifferenza e suona perfino strano che in un momento del genere qualcuno si preoccupi di dire una cosa così assurda. Poi, come dicevamo, l'annuncio. "Simoncelli è morto".

"Sono davvero scosso e triste all'idea di essere qui per parlare della morte di Marco, un amico - ha spiegato il dottor Michele Macchiagodena, direttore medico della Irta - che dopo essere stato investito da altri piloti ha subito un grave trauma alla testa, al collo e al torace".

"Quando il nostro staff medico l'ha raggiunto - ha continuato il dottore - Marco era privo di conoscenza. In ambulanza hanno cominciato il CPR (rianimazione cardiaca polmonare), e una volta arrivato al Centro Medico, grazie all'aiuto di dottori locali e della Clinica Mobile, è stato intubato ed è stato così possibile rimuovere parte del sangue presente nel torace. Il CPR è stato applicato per 45 minuti con l'obiettivo di aiutarlo il più a lungo possibile. Sfortunatamente ogni tentativo è risultato vano e alle 16.56 (ora locale) abbiamo dovuto ufficialmente dichiarare la sua morte".

Eppure fino alla fine, per quei tremendi 56 minuti tutti hanno sperato per il meglio, ricordando che anche Uncini fu vittima di un incidente simile (fu colpito in testa dalla moto di Gardner, perse il casco e rimase immobile in pista) ma che poi si salvò. Tutti speravano che i centauri della MotoGp fossero capaci, come spesso accade, di risorgere dopo incidenti incredibili, di fare un gesto con la mano dalla barella dopo una scivolata a 300 all'ora. E invece no. Stavolta non ci sono stati miracoli. E stavolta non c'è stato il tanto atteso sospiro di sollievo che chi frequenta le piste ha tirato più volte in casi simili.

Una cosa difficile da accettare perché ormai gli anni eroici del motociclismo - quando la morte in pista era una cosa quasi normale - sono lontani. E non è un caso che nessuno oggi abbia ancora mai dimenticato quel maledetto  6 aprile del 2003 quando nella gara d'apertura del Mondiale nella sua Suzuka, Daijiro Kato finì a oltre 200 orari contro un muro di protezione della pista, spirando in ospedale dopo 19 giorni di agonia. Così come nessuno ha mai potuto scordare il 5 settembre 2010 quando in occasione del Gran Premio di San Marino di Moto2, ad appena 19 anni, muore Shoya Tomizawa. Ci si chiede oggi se sia giusto tutto questo, si cercano responsabilità nelle gomme fredde che ci mettono una vita ad andare in temperatura, si discute sull'elettronica che ha dato gas alla moto sdraiata di SuperSic facendogli fare quella traiettoria assurda, si parla di fatalità.

Solo una cosa è certa: senza Simoncelli, senza la sua gioia di vivere e la sue classe innata il mondo delle moto e dello sport più in generale non sarà più quello di prima. Nel blog in questo momento stanno arrivando centinaia di messaggi, tutti accomunati dal grande dolore. Giuliano scrive: "Eri il Villeneuve delle due ruote". Non è un paragone tecnico ma sentimentale: molti la pensano così perché oggi in molti hanno pianto, proprio come in quel lontano 1982 quando Gilles morì a Zolder.

 
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SCIOPERI: SARA' UN SETTEMBRE CALDO, CGIL APRE STAGIONE DURA

Post n°56 pubblicato il 30 Agosto 2011 da manuela1966
 

Sara' un settembre caldo, e non solo dal punto di vista meteorologico. Sul fronte degli scioperi, e' prevista una raffica di proteste che prendera' il via con lo stop generale della Cgil indetto per il 6 settembre contro la manovra. Ma si incroceranno le braccia anche nel trasporto aereo e ferroviario. Il sindacato di Corso Italia ha indetto per martedi' uno sciopero generale di otto ore per ogni turno "contro e per cambiare la manovra iniqua e sbagliata del governo". Saranno cento le piazze dove si terranno le manifestazioni mentre le modalita' e l'articolazione della protesta nei vari settori variera' da territorio a territorio.
  La Filt Cgil incrocera' le braccia dalle 10 alle 18 nel trasporto aereo e dalla 9 alle 17 nel trasporto ferroviario.
  Sempre martedi' 6 a protestare per l'intero turno di lavoro saranno anche i lavoratori del pubblico e privato aderenti a Usb, Slai-Cobas, Cib-Unicobas, Snater, Sicobas e Usi. Il 15 settembre e' invece la volta dei trasporti. Gli assistenti di volo di Meridiana Fly aderenti alla Filt Cgil Rsa incrociano le braccia dalle 10 alle 14. Nella stessa giornata i dipendenti di Trenitalia aderenti all'Orsa Ferrovie scioperano per il settore cargo tutto il giorno dalle 21 del 15 alle 20.59 del 16. Il giorno dopo si fermano i lavoratori delle Fs aderenti all'Orsa (personale settore cargo e settore trasporto viaggiatori) dalle 21 del 17 alle 20.59 del 18. Sempre giovedi' 15 stop dei vigili del fuoco (compreso il personale degli aeroporti) dalle 10 alle 14. Infine lunedi' 26 settembre la protesta riguarda i magistrati professionali e onorari: al ministero della Giustizia i dipendenti aderenti all'Associazione magistrati tributari si asterranno dalle udienze fino al 1 ottobre. .

 
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Non fermarti all'apparenza.

Post n°55 pubblicato il 28 Agosto 2011 da manuela1966

Non fermarti all'apparenza. Scava, sempre. Negli occhi di un passante, nel cuore di un amico, nei gesti di una persona.

Scoprirai tesori nascosti, ferite non ancora ben cicatrizzate, parole taglienti come lame ma ingoiate a forza e mai digerite e dimenticate... Scoprirai semplicemente la Vita..... Quella vera...  (Claudia Marangoni )


 

 
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UN CUORUM CHE BATTE PER IL NOSTRO BENE........

Post n°54 pubblicato il 11 Giugno 2011 da manuela1966
 

VOTATE  VOTATE  VOTATE SI SI SI SI

 
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Lo striscione sul Ponte Vecchio

Post n°53 pubblicato il 10 Giugno 2011 da manuela1966
 

Lo striscione sul Ponte Vecchio

Uno striscione di 6 metri per 10 è comparso stamattina sul Ponte Vecchio. E’ l’iniziativa di Greeneace Italia per chiamare i cittadini al voto referendario e fermare il nucleare.  Allessandro Giannì, uno dei responsabili dell’associazione, spiega: «Lo striscione è su uno dei monumenti con il più alto valore civile d’Italia e riteniamo che anche il voto sia un esempio di coscienza civile”. Lo striscione è rimasto circa un’ora sul Ponte Vecchio (Foto Gianni Pasquini/Cge
 
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APPELLO LEGGE DISLESSIA

APPELLO LEGGE DISLESSIA

Alla luce delle ultime sentenze Tar a favore di studenti dislessici e contro scuole inadempienti (quella recentissima del Lazio ma anche quelle in Liguria, Marche ecc.) invito tutti a rilanciare l'appello al Senato per l'APPROVAZIONE IMMEDIATA DELLA LEGGE....divulgate, condividete, invitate i vostri amici a firmare....se le firme aumentano possiamo fare un'azione sui media anche a settembre. BATTIAMO IL FERRO FINCHE' E' CALDO....SERVE LA LEGGE SUBITO!

FIRMA CON UN CLIK QUI

(inserisci i tuoi dati ed avrai dato il tuo contributo alla nostra lotta che dura da oltre 10 anni)

ROMPI IL MURO DELLA SCRITTURA E DELLA LETTURA CON UNA LEGGE DELLO STATO CHE TUTELI I D.S.A.

Siamo a 1400 firme circa ma se vogliamo fare notizia dobbiamo essere di più!
Realtà come quelle denunciate nei ricorsi sopra citati NON DEVONO PIU' SUCCEDERE. La scuola deve riconoscere ufficialmente la dislessia ed adeguare didattica e strategie.

dal blog: Dislessia e diritti negati

 
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CIAO A TUTTI

Post n°50 pubblicato il 30 Luglio 2010 da pinkstar1990

 

CIAO A TUTTI "LA GAZZETTA DEL CAMPO" VA IN FERIE

E I RAGA VANNO AL MARE.........

CI SI A SETTEMBRE BUON AGOSTO A TUTTI.

I RAGA DEL CAMPO

 
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PENSIERO DAL CAMPO

Post n°48 pubblicato il 20 Luglio 2010 da pinkstar1990

DI RADO PENSIAMO A CIO' CHE ABBIAMO MA DI CONTINUO A CIO' CHE CI MANCA.

I RAGA DEL CAMPO.

 
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SALVALI!!!!!

Post n°47 pubblicato il 17 Luglio 2010 da sergioilmoneta
 

Se viaggiate in autostrada e vedete un animale abbandonato, potete inviare un sms al numero 334 1051030

Per segnalare altre situazioni di abbandono c'è il Telefono Amico dell'AIDAA, l'Associazione italiana difesa animali e ambiente: 392 655 20 51

Da: Sè e i Raga.

 

 

 
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