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Post N° 807

Post n°807 pubblicato il 05 Novembre 2009 da Condominio_Lui_x_Lui

Gay.it - GF, De Giorgi:

GF, De Giorgi: "Maicol Non Ci Rappresenta"

Grande Fratello, il portale Gay.it pubblica una lettera aperta del suo direttore rivolta alla conduttrice Alessia Marcuzzi e agli autori del reality Endemol.
 

A dieci anni dalla prima edizione del Grande Fratello manca all'appello, almeno per il momento, un concorrente dichiaratamente omosessuale. L'osservazione parte dalle pagine del portale Gay.it dove, con una lettera aperta, il direttore Alessio De Giorgi si dice deluso dalla scelta di escludere ancora il mondo gay "dal programma probabilmente più seguito della televisione". Nell'appello rivolto agli autori del reality show e alla conduttrice Alessia Marcuzzi, De Giorgi spiega che Maicol Berti "rappresenta solo uno dei sei colori della bandiera arcobaleno, simbolo universale del movimento lgbt (lesbico, gay, bisex, transgender)", così come il transessuale Gabriele o prima ancora la lesbica Siria e la transessuale Silvia.

Gay.it - GF, De Giorgi: "Maicol - si legge nella lettera - ha un' identità sessuale in contrasto col sesso di appartenenza: che poi sia un contrasto risolto tramite un percorso e una o più operazioni chirurgiche, più o meno pesanti, più o meno invasive, o non risolto ma vissuto nella quotidianità, come capita felicemente a molti, poco importa". E' stato lo stesso ragazzo a confessarlo agli altri concorrenti  con affermazioni che - afferma De Giorgi -, "non sentirete mai pronunciare da un omosessuale".

Gay.it - GF, De Giorgi: "Insomma, a dieci anni dalla vostra prima edizione - dice il direttore del portale gay -, non siete riusciti a mettere dentro un omosessuale come ce ne sono tanti: belli o brutti, un po' effeminati o maschilissimi, glabri o pelosi, cresciuti con le automobiline o giocando coi ferri da calza della mamma, giocatori di pallavolo o di rugby, parrucchieri o operai stradali, ma omosessuali dichiarati, che vivono la loro vita alla luce del sole. Insomma, l'omosessuale della porta accanto. Sarebbe forse troppo rivoluzionario? Scardinerebbe molto di più convinzioni e tabù? Sconvolgerebbe molto di più? Farebbe chiedere a troppe persone: ma se fosse mio figlio gay? O un mio parente?".

Gay.it - GF, De Giorgi: "Noi viviamo tranquillamente senza una nostra rappresentazione dentro la casa del Grande Fratello", conclude De Giorgi, che però ricorda che "Il vincitore della passata edizione, Ferdi, proprio al nostro portale rilasciò un'intervista nella quale dichiarava di ritenere le persone omosessuali contrarie alla natura e alla parola della Bibbia". Per dimostrare che davvero "ci tenete a far crescere l'Italia sui temi dell'integrazione, del rispetto e della tolleranza, come avete ripetuto più volte volte e come avete dimostrato dando voce ad una Italia dalle mille facce, multietnica e multiculturale", conclude De Giorgi, "avete ancora una rosa di nuovi concorrenti da fare entrare. L'Italia di questi ultimi mesi, con l'ondata di omofobia dilagante, è lì a dimostrare che ce n'è bisogno".

Leggi la lettera-appello al Grande Fratello.


Fonte: www.gay.it

 
 
 

Post N° 806

Post n°806 pubblicato il 04 Novembre 2009 da Condominio_Lui_x_Lui

Eva Robin's: "Vi Spiego Perchè I Politici Amano Le Trans"

Gay.it - Eva Robin's:

Eva Robin's spiega ad "A" il legame tra politici e trans: «Piu' la carica che hanno è importante, piu' deve essere forte l'estremo che vogliono toccare» e prosegue: «scappano dalle donne agguerrite».

Gay.it - Eva Robin's: Anche Eva Robin's dice la sua sul legame che dagli ultimi fatti di cronaca emerge tra politica e transessualità. Lo fa, come ci ha da sempre abituati, senza troppi giri di parole. Nell'intervista concessa al settimanale "A", la bellissima transgender spiega che gli uomini potenti vengono sempre più spesso sorpresi in rapporti sessuali con delle transessuali perchè «sono alla ricerca di qualcosa che vada oltre quello che trovano tutti i giorni, in ufficio, in Parlamento, in Regione». Inoltre, secondo la showgirl, i politici avrebbero un forte bisogno di evadere dalla realtà che li circonda e scapperebbero dal gentil sesso «spaventati da donneagguerrite, che sanno quello che vogliono - e continua - per questo preferiscono un bel pene, uguale al loro, magari anche un pò più grande. Lo vogliono vedere abbinato al seno, così diventa un giocattolino nuovo». L'intervista prosegue e in riferimento al caso Marrazzo Eva espone la sua teoria sul legame tra potere, politica e sesso: «Piu’ la carica che hanno è importante e più deve essere forte l’estremo che vogliono toccare. Alcuni si vogliono anche punire andando con quelle meno carine».  

Gay.it - Eva Robin's: Sempre a proposito del rapporto che lega transessualità ed esponenti del potere politico, domani sera nel corso della trasmissione "Exit", cinque donne, tra cui Manila Gorio la transessuale migliore amica di Patrizia D'Addario, tenteranno di definire il profilo dell'uomo italiano di oggi che, tra trasgressioni, vizi e desideri nascosti, sembra essere diventato il vero "sesso debole". In studio, oltre a Manila, Concita De Gregorio (direttore de L'Unita'), l'On. Gabriella Carlucci (responsabile nazionale Dipartimento spettacolo PdL), Maria Latella (direttrice di A) e l'On. Laura Ravetto (PdL). La puntata andrà in onda sul canale La7 alle ore 21.10.


Fonte: www.gay.it

 
 
 

Post N° 805

Post n°805 pubblicato il 03 Novembre 2009 da Condominio_Lui_x_Lui

Gay.it - Arriva anche in Italia il Ku Klux Klan

Arriva Anche In Italia Il Ku Klux Klan

Gli incapucciati aprono una pagina in Italiano sul sito web ufficiale dell'organizzazione per cercare nuovi adepti per difendere la razza bianca cristiana. Riferimenti anche all'orgoglio gay.

Gay.it - Arriva anche in Italia il Ku Klux KlanLunghe tonache bianche e teste incappucciate. Non si tratta di costumi per l'Halloween ormai passato, ma di individui che, rifacendosi al Ku Klux Klan - la famigerata organizzazione razzista americana nata dopo la guerra di secessione contro l'abolizione della schiavitu' per la gente di colore - cercano adepti anche in Italia.

Sul sito web della United northern and southern knights of the KKK (Unsk-KKK), la più importante associazione che si rifà all'organizzazione resa celebre dal film Missisipi Burning ed ha il suo quartier generale a Fraser, nel Michigan, compare una pagina in italiano (www.unskkkk.com/italy.htm) nella quale si invitano i bianchi ad aderire "alla Lotta" e a salvare i propri "diritti".

Gay.it - Arriva anche in Italia il Ku Klux KlanIn particolare la ricerca degli iscritti si rivolgesolo ai "buoni cristiani bianchi". Razza o religione diversi da questi non sono tollerati, anzi, sono perseguiti. E anche gay e lesbiche stiano in guardia. "Di questi tempi - si legge sul sito - si parla molto di orgoglio nero, orgoglio ebraico, orgoglio ispanico e addirittura di orgoglio 'gay'. Esiste solo UN segmento maggioritario della popolazione che non viene incoraggiato ad essere orgoglioso della propria discendenza e delle conquiste dei propri avi... Quel gruppo etnico è la RAZZA BIANCA."

"La mancanza di Orgoglio Bianco - recita l'appello - è veramente un fattore triste e inspiegabile poiché nessun gruppo ha maggior ragione di essere orgoglioso della propria Storia se non le genti bianche di tutto il mondo". Sulla pagina compare anche un appello rivolto alle donne, in cui si sostiene che senza "Donne Bianche Forti, la nostra Stirpe e la nostra Discendenza verranno dimenticate".

Gay.it - Arriva anche in Italia il Ku Klux KlanSulla vicenda è intervenuta il ministro per le Pari Opportunita', Mara Carfagna che ha invitato a non sottovalutare la cosa. La titolare del dicastero delle Pari opportunità, infatti, ha detto che "questa pagliacciata puo' diventare pericolosa, perche' ci troviamo di fronte a persone che incitano nostri cittadini a discriminare neri, omosessuali, persone dall'orientamento religioso diverso dal nostro e lo fanno su siti e canali di comunicazione internet molto utilizzati dai piu' giovani e visibili a tutti, compresi i bambini".

Preoccupato anche Ffwebmagazine, la testata on line della Fondazione FareFuturo presieduta da Gianfranco Fini. "Il rischio di una deriva razzista e xenofoba - si legge - è sempre dietro l'angolo. Che si parli di ronde, di medici-spia, di respingimenti indiscriminati, di violenze contro i gay, di antisemitismo e di cappucci bianchi, usati per 'tutelare il lavoro e la tranquilla vita quotidiana' degli aderenti al 'reame', per evitare, addirittura, che 'i nostri membri - sic! - cadano vittima di persecuzioni, aggressioni o discriminazioni'".


Fonte: www.gay.it

 
 
 

Post N° 804

Post n°804 pubblicato il 02 Novembre 2009 da Condominio_Lui_x_Lui

Petrucci: "Nello Sport Italiano Non C'E' OmoFobia"

Gay.it - Petrucci:

Il presidente del Coni, intervistato da Klaus Davi si dice sicuro che nello sport italiano non ci siano discriminazioni: "Se ci fossero, interverremmo". Ma al presidente sfuggono molti episodi.

Gay.it - Petrucci: "Gay e lesbiche non sono discriminati nel mondo dello sport italiano. Non c'è omofobia nei confronti degli omosessuali. Nello sport c'è tolleranza, almeno in Italia, per cui non è necessaria una campagna contro l'omofobia". E' convinto di quello che dice il presidente del Coni Giani Petrucci intervistato da Klaus Davil'ultima puntata di Klauscondicio, l'approfondimento visibile sull'omonimo canale di durante YouTube. "Le cose devono venire naturalmente, non bisogna mai identificare una categoria contro un'altra - dice il presidente -. La bellezza dello sport è proprio questa. Credo che la ghettizzazione faccia male alle minoranze che non vanno mai rinchiuse in recinti".

Gay.it - Petrucci: "Se ci fossero episodi di omofobia saremo pronti ad intervenire", aggiunge Petrucci al quale evidentemente sono sfuggite le dichiarazioni, anche abbstanza recenti, di calciatori noti del calibro di Legrottaglie, secondo i quali i gay sono peccatori che devono redimersicon la preghiera, di Gattuso, che si dice scandalizzato dai matrimoni tra omosessuali in Spagna, e di Cannavaroche davanti alle nozze gay si dichiara "più italiano" per esprimere il proprio dissenso.

Gay.it - Petrucci: Per non parlare del CT della nazionale Marcello Lippi ha addirittura affermato che di gay nel calcio non ce ne sono. "In Italia - ha proseguito Petrucci - non abbiamo necessità di una campagna contro la violenza sulle donne come hanno fatto in Germania dove il DOSB (Federazione Tedesca degli Sport Olimpici) ha istituito la giornata internazionale contro la violenza alle donne". "Casi di violenza sessuale nello sport italiano? Questa emergenza non esiste. Ci sono interventi che fa lo sport attraverso federazioni sportive, quella del calcio in particolar modo. Tutte le campagne sociali sono sempre ben viste dal Coni", ha concluso il presidente.


Fonte: www.gay.it

 
 
 

Post N° 803

Post n°803 pubblicato il 01 Novembre 2009 da Condominio_Lui_x_Lui

Il Sottile Filo Rosso (Sangue) Tra Il Porno Gay E L' Horror

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horror

Da Buffy in poi il legame tra film a base di vampiri, zombi e demoni e pubblico gay è diventato solido. Ora molti porno attori gay recitano in film horror: qual è il legame tra omoerotismo e horror?

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horrorQualche tempo fa avevamo parlato di come il genere horror iniziasse a diventare particolarmente popolare presso la comunità gay americana, portando alla produzione di serial e film a tematica gay dai risvolti esplicitamente horror. Oggi possiamo dire che l'horror, oltre ad essersi affermato, è diventato un vero e proprio fenomeno di tendenza, capace di influire anche sull'immaginario omoerotico contemporaneo. Infatti, più che l'horror di per sé, pare che presso la comunità gay americana facciano presa i risvolti erotici delle tematiche orrorifiche, tant'è che negli ultimi mesi il genere horror ha coinvolto sempre più spesso dei sex symbol provenienti dal mondo dell'hard.

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horrorAttenzione però: non parliamo della produzione di video porno a tematica horror (che comunque negli ultimi anni sono aumentati), ma del fatto che diversi registi di cinema indipendente (e non solo) abbiano voluto affermati attori hard nelle loro produzioni a tema horror. Il giovane e popolarissimo porn performer Brent Corrigan, ad esempio, è diventato un inquietante emissario delle forze del male nel cortometraggio "In The Closet" di Jody Wheeler, che è stato presentato con un buon successo all'Iris Prize Festival 2009, ma questa è solo la punta dell'iceberg. Il regista Bruce LaBruce, che già l'anno scorso lasciò il segno nei festival di cinema gay di tutto il mondo con il film “Otto; or, Up with Dead People”, a base di giovani zombies gay che risorgono alla ricerca del loro perduto amore, quest'anno si appresta a superarsi con "L.A. Zombies".

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horrorSi tratta di una produzione che si preannuncia decisamente più impegnativa e ricca di effetti speciali, ma che può contare anche sulla presenza di una decina di pornoattori gay di prima grandezza (tra cui il nostrano Francesco D'Macho) e che vedrà come protagonista nientemeno che Francois Sagat, quasi irriconoscibile nei panni di uno zombie demoniaco e truculento. A riprova del fatto che ultimamente il cinema horror ha un particolare ascendente sul mondo gay, vale la pena ricordare che proprio Francois Sagat ha fatto un'apparizione nel sesto capitolo sella saga horror di "Saw - L'enigmista", che - come da tradizione - ha debuttato negli Usa proprio a cavallo di Halloween. Sicuramente il cameo di Francois Sagat non è stato un caso.

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horrorD'altra parte il cinema horror mainstream, ultimamente, sembra offrire una buona dose di materiale per solleticare le fantasie erotiche del pubblico omosessuale, in particolare con i film a base di vampiri. Il serial “True Blood” e le produzioni tratte dai romanzi di Stephenie Mayer, ad esempio, hanno contribuito a rinverdire l'interesse nei confronti della figura del vampiro presso il pubblico omosessuale, tant'è che negli ultimi mesi il film "Twilight" ha ispirato diversi video hard gay a base di giovani vampiri, mentre le riviste hard hanno iniziato a dedicare dei servizi fotografici a tema. Merito anche del crescente successo del serial horror “The Lair”, prodotto dal canale Here! e arrivato alla terza stagione, scritturando in maniera stabile nomi ben noti nel mondo dell'hard gay come Johnny Hazzard e Colton Ford (seppur in ruoli totalmente casti).

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horrorA riprova del fatto che i vampiri stanno iniziando a diventare un vero e proprio sogno omoerotico segnaliamo anche la recente messa in vendita di un fleshjack a tema. Cos'è un fleshjack? Diciamo che è una pratica alternativa per i maschi che vogliono infilare i loro attributi da qualche parte mancando di materia prima. Realizzati in una gomma speciale, dotati di una struttura interna molto stimolante e di un'impugnatura che le rende particolarmente manovrabili. Ultimamente vanno molto i fleshjack "camuffati" da lattina che sono decisamente più discreti. Fatto sta che, appositamente per il pubblico gay, è stato studiato uno di questi attrezzi a forma di bocca di vampiro (e con una superficie interna particolarmente "zannuta"). Ogni commento è superfluo.

Gay.it - Il sottile filo rosso (sangue) tra il porno gay e l'horrorNel frattempo questa horror-mania gay sta portando anche alla realizzazione del primo film tratto da un fumetto omoerotico, che ovviamente non poteva che essere a tema horror. Il fumetto “Demonic Sex” di Sean Platter, a base di satanassi allupati, che nella versione video dovrebbe avvalersi di una grande quantità di effetti speciali e computer graphic, coinvolgendo diversi specialisti hollywoodiani. Al di là di tutto, però, una domanda sorge spontanea: questo interesse del mondo gay americano per l'horror è solo una moda o nasconde dei risvolti psicologici più profondi? Ai sociologi (e agli psicologi) l'ardua sentenza.

Intanto, se volete godervi il trailer di "L.A.Zombies" di Bruce LaBruce con Francois Sagat, cliccate qui.


Fonte: www.gay.it

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 07/10/2005
 
 

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