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Post n°1684 pubblicato il 20 Gennaio 2020 da Vince198
Francisco Goya y Lucientes, nato nel 1746 e figlio di un doratore di origine basca e su cui ho fatto un post diversi anni fa, iniziò la sua attività pittorica - affascinato da dipinti del Tiepolo - intorno ai 25 anni di età. Autore di numerosissime opere pittoriche, quella che probabilmente ne esaltò maggiormente le qualità fu il ritratto della famiglia del Re Carlo IV di Spagna, un “olio su tela di notevoli dimensioni” - 280 x 336 cm. – in cui egli stesso appare a margine, in penombra, nella stessa opera.
C’è tuttavia da aggiungere che, quasi certamente, il Goya è conosciuto dai più per due opere realizzate fra il 1800 e il 1803 di seguito riportate:
Maja Desnuda Olio su tela, 97x190 cm.
La Maja desnuda è il primo esempio della storia dell'arte europea in cui il nudo femminile viene estrapolato dall'allegoria mitologica.
Maja Vestida
Olio su tela, 95x190 cm. II quadro, realizzato per il "principe della pace" Manuel Godoy, favorito della regina Maria Luisa, ha subito la stessa sorte della Maja desnuda, ma mentre quest'ultima, alla caduta del ministro, fu relegata nei depositi della Real Academia de San Fernando, la versione vestita venne esposta prima nella stessa Accademia e in seguito al Museo del Prado.
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Abbraccio ricambiato ^___________^
Mi sono soffermato sui dipinti di lui più noti soprattutto alle persone meno partecipi nel mondo della pittura, commettendo forse un "piccolo" peccato: il non aver commentato il suo periodo alla corte del re spagnolo, i lavori realizzati dal Goya. Un periodo importante e facondo.
I due dipinti della "Maja", il primo in particolare, rappresenta l'esposizione del nudo femminile, come rilevato nel post, al di fuori dell'allegoria mitologica, un'attrazione per l'uomo di fronte a un dipinto naturale, quel perdersi nell'espressione del viso della donna, nelle sue splendide fattezze che sembrano ipnotizzare l'uomo nei suoi "riflessi fisici" più ancestrali, primordiali, sempre odierni..
Personalmente trovo più attraente l'altra: la "Vestida" che lascia maggior spazio all'immaginazione nella mente dell'uomo.
Grazie per il commento mia cara amica, un abbraccio ^________^
Baciotti a te, a raffica ^_______^
Carissima, non ho ancora avuto il piacere di vederli dal vivo al Prado (alcuni miei parenti fra cui una mia sorella hanno visto entrambi e mi han detto che sono semplicemente due splendidi dipinti), tuttavia posso dirti senza particolari incertezze che a me piace più la Maja Vestida: lascia spazio all'immaginazione che tuttavia e in massima parte corrisponde all'altro dipinto. Come puoi immaginare certi piaceri rendono l'attesa ancor più "fremente"..
Abbraccio ricambiato ^________^
Ammiravo queste due opere e si, mi piacciono; ricordo molto bene quando parlasti di questi due dipinti, forse anche fuori dal post.
Buona serata, caro, ora mi appropinquo a leggere ciò che mi manca!!! :-)
Una bella strencia!