Benvenuti!

Ti faccio spazio dentro di me, in questo incrocio di sguardi che riassume milioni di attimi e di parole.(P.N.)

 

equazioni dell'amore
mani

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 91
 

NO!

No violence..

 

UN BLOG PARTICOLARE

 

« Digressioni sulla pittur...Ode al primo giorno dell'anno »

Natività

Post n°1637 pubblicato il 20 Dicembre 2018 da Vince198

 

 

La Natività del Caravaggio, composta nei primi anni del 1600 e, purtroppo, rubata la notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo, come noto ancor oggi non è stata ancora recuperata.
C’è chi dice che sia ancora in Sicilia (probabilmente appannaggio di qualche notabile non proprio “lindo”), c’è chi dice che sia andata bruciata, distrutta etc.
Insomma una ridda di voci non troppo credibile, visto che non ci sono prove reali, effettive.
Sulla Natività del pittore lombardo esistono studi di vario genere, fra cui quello in cui sussiste il dubbio che Caravaggio abbia composto quest’opera in Sicilia, semmai a Roma.
Alcuni studiosi avevano notato somiglianze stilistiche tra la Natività e i dipinti romani di Caravaggio.
Il gruppo dei personaggi principali è Gesù Bambino, la Madonna e san Giuseppe leggermente spostato sulla destra, tuttavia il fulcro della splendida narrazione è naturalmente Gesù Bambino che, posto al centro della composizione, poggiato nudo su un misero pagliericcio, non brilla più di luce propria, come accadeva a molti suoi omologhi che popolavano le Natività contemporanee, ma viene colpito dalla fonte luminosa a sinistra, fonte che taglia in due la sua figura illuminandone il volto e le spalle e lasciando nella penombra il resto del corpo.
Questa fonte luminosa appare anche in altri celebri dipinti del Merisi, fra cui due conservati nella Chiesa dei Francesi.
Questo sarebbe uno dei numerosi motivi che hanno fatto dubitare della composizione della Natività a Palermo.

Ma, in fin dei conti, è così importante? A mio parere no: la bellezza complessiva di questo dipinto, il pathos che traspare dai volti dei personaggi che lo popolano, tutto lascia quasi sbigottiti, stupiti per quanta naturalezza si può riscontrare in questo dipinto generato dalla mano dell’uomo.

Visto che ci stiamo avvicinando, come ogni anno, alle festività natalizie per celebrare la nascita di Gesù, nel mio piccolo immagino quale gioia si potrebbe provare se questo dipinto, “improvvisamente, si manifestasse” proprio la notte di Natale.
Sarebbe un tripudio di gioia incontenibile, di maggior rinomanza per la seconda festa più importante per un cattolico, festa che all’oggi molti vorrebbero occultare o minimizzare con iniziative reprobe, in nome di principi discutibili che tendono a comprimere questa tradizione millenaria.


A tutti voi, amici carissimi, i miei più sinceri ed affettuosi auguri di buon Natale e sereno Anno Nuovo, che sia sul serio portatore di buone nuove.

 

 

 

Natività di Caravaggio


 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

JESHUA

Jeshua
A. Carracci

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963