Benvenuti!

Ti faccio spazio dentro di me, in questo incrocio di sguardi che riassume milioni di attimi e di parole.(P.N.)

 

equazioni dell'amore
mani

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

AREA PERSONALE

 
Citazioni nei Blog Amici: 91
 

NO!

No violence..

 

UN BLOG PARTICOLARE

 

« Good killIl vento innamorato »

Vento

Post n°1577 pubblicato il 20 Gennaio 2018 da Vince198

 

In questi giorni s’è fatto un gran parlare di venti molto forti che hanno spazzato il Nord Europa a velocità molto elevate, anche di 200km/h provocando danni a persone e cose non indifferenti.
Un fenomeno tuttavia non proprio così frequente e pericoloso, direi.
Dalle mie parti ci pensa, ogni tanto, la bora - buere par furlan - a farsi sentire più che altro nella zona di Trieste, con folate spesso arrivano fin nelle Marche, sebbene mitigate.
Il nome  bora deriva da Borea (nome in greco antico) che è un personaggio della mitologia greca, la personificazione del Vento del Nord, figlio del titano Astreo e di Eos.
Infatti la bora soffia dal nord ed è sempre gelida.
Solitamente non raggiunge quelle velocità – quando soffia è fra i 90 e i 130 km/h - anche se in qualche raro caso ha superato i 200 km/h però un po’ più in là, in Slovenia (220-250Km/).
La velocità ("omologata" da apposito anemometro) più elevata in zona porto di Trieste è stata di circa 183 km/h ai primi di febbraio del 2012. Non male direi!
Vi garantisco che il fastidio c'è tutto, dal momento che m’è capitato una volta, parecchi anni fa (e mi è bastata), di trovarmici in mezzo e di essermi dovuto aggrappare ad apposite catene che si trovano lungo molti marciapiedi, specie quelli centro città e nelle zone più aperte.
A un certo punto ricordo che mi son sporto in avanti contro vento per riequilibrare il peso e son riuscito a muovermi seppur con qualche incertezza.
Da una parte la cosa mi ha fatto sorridere, dall’altra direi che è stato tragicomico mantenere un equilibrio accettabile con quel vento che si infilava dappertutto fra camicia, pullover, giubbotto, panta etc. Un freddo che non vi dico, proprio della ... 
E poi, dulcis in fundo, ricordo che quella mattina aiutai una donna anziana in difficoltà e che stava per cadere.
Non sono mai stato un peso piuma però fa una certa impressione sentirsi quel vento gelido che vorrebbe portarti via dove lui vuole e tu che combatti per rimanere quanto meno in piedi.
Chi solitamente usa la moto sa bene cosa vuol dire viaggiare a quelle velocità, anche oltre, ed è per questo che il più delle volte i centauri indossano apposite tute, guanti per non sentire troppo il freddo etc.
Ma se è il vento a menar le danze in moto, bici, in auto, su bus, mezzi pesanti etc. non c’è da stare allegri, tutt’altro.
L’unico vantaggio che genera questo tipo di vento così forte è che, quando termina, l’aria è sul serio depurata da tutte quelle particelle (note come pm10) che rovinano la salute quando superano certi livelli.
Però è dura ugualmente, specie se in quelle situazioni c’è gente che arriva a farsi male sul serio, anche morire.
Bisogna avere il massimo rispetto per la natura, ma oggi pare che questo concetto sia alquanto trascurato: l’uomo spesso e volentieri non se ne rende conto ed è così che la natura stessa reagisce “vendicandosi”. 
Ci vorrebbe un po’ più di quel granu salis che, purtroppo, all’oggi manca sempre più nell'essere umano, sempre più impregnato del classico delirio d'onnipotenza.

 

 

 

Buere a Triest

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: Vince198
Data di creazione: 21/07/2006
 

JESHUA

Jeshua
A. Carracci

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963