Post n°1271 pubblicato il
13 Ottobre 2014 da
Vince198
.. le giornate si accorciano - lo si nota chiaramente nonostante l’ora legale, quando senti che l’aria è cambiata, è più pesante, umida e fa percepire certa uggiosità sia nel tempo che nell’anima, quando sul nostro palcoscenico entra “autunno” con i suoi sgargianti colori e la caligine al sorgere del giorno fa la sua comparsa – ieri mattina verso le sei era lì, fuori dalla finestra di questa stanza dove ho la mia workstation, era lì ad aspettarmi, appena aperti gli scuri con un saluto quasi tenebroso.. - no, non riesco a rimanere indifferente mentre sorbisco la mia tazza di caffè (rigorosamente) decaffeinato, comodamente seduto sulla mia vecchia e sdrucita ma sempre cara chairman.
Il profumo inebriante di questa miscela di caffè contribuisce a distendere certa tensione che c'è in me e farmi pensare a qualcosa di gradevole, qualcosa che mi ha riempito l’anima e che ora, nonostante un vuoto malamente colmato, spazza via nebbia, filamenti di nuvole e rasserena il mio spirito.
Non sono stato, non sono e non sarò mai del tutto piegato da una realtà che, pur bella ed affascinante per certi versi, per altri non colma del tutto una sensazione di vuoto nella mia anima, come quel pizzico di amarognolo che c’è nel caffè e che non va via neanche con pagaiate di zucchero.
No, non serve proprio: certe sensazioni si intrufolano in ricordi falsamente sopiti e lì restano, come nuvole leggere in giornate assolate e che riaprono scenari degni del miglior Neruda..
Fra passioni, desideri e voglia di quel che non potrà mai più tornare.
Un misterioso oceano in cui perdersi è facile, in compagnia di dolcezze infinite cui subentrano rassegnazione ed accettazione quando se ne comprende la vera essenza..
Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell´erba,
lascian camminando due ombre che s´unisco,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s´uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
E´ la felicità una torre trasparente.
L´aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.
Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l´eternità della natura.
(Pablo Neruda, Sonetto 48°)
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