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Si chiamava Aylan

Post n°2102 pubblicato il 04 Settembre 2015 da vi_di

Mani amorevoli lo avevano vestito per andare incontro ad una nuova vita. Gli avevano messo i calzoncini migliori, la maglietta colorata e le scarpette nuove.
Scarpette che rimarranno nuove, perché i piedini dei bambini morti, ieri come oggi, non consumano le suole.
Ogni epoca ha la sua shoah, e tutte non hanno rispetto degli innocenti.

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Si chiamava Aylan

blumannaro il 04/09/15 alle 17:02 via WEB

Copio/incollo il commento che ho inserito in altro blog. _____ Giusto commuoversi e indignarsi ma non posso fare a meno di pormi una domanda. Cosa ha di speciale questo bambino che gli altri non avevano? Foto e video altrettanto drammatiche/significativi ne girano da anni (anche "amatoriali")ma non hanno mai avuto gli onori delle prime pagine. Perch�?? Stai a vedere che adesso "a qualcuno" sta bene mostrare cosa sta accadendo realmente.

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vi_di il 04/09/15 alle 18:28 via WEB

Si pu� pensare male, certo. L'ho pensato anche io. Ma pu� essere anche la goccia che ha fatto traboccare il vaso dei "io non sapevo, io non mi rendevo conto, io non avevo visto".

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