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VENT DANS LE TEMPS

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Vi restituisco i farmaci da 1.000 euro, e l'ASL "li butti via"

Post n°16 pubblicato il 05 Novembre 2014 da Sono.il.Vento

Una storia assurda raccontata dal Mattino di Napoli, presa dalla sua rubrica "dillo a..."
E' la storia di una donna che perde un figlio di 35 anni e decide di restituire all'ASL i farmaci molto costosi, ogni confezione costa più di 1.000 euro.
L'ASL risponde semplicemente "li butti via"- La cosa sembra alqualnto assurda in un paese dove i tagli non finoscono mai, specie nella spesa pubblica e senza esclusioni per la sanità, che sta agli sgoccioli.


           

                Ed ecco la lettera inviata da questa mamma al Mattino di Napoli.


"Mi chiamo Rosaria Migliardini, e sono una madre affranta dal dolore per aver perso mio figlio di soli 35 anni nemmeno un mese fa. Nonostante tante angherie che ho dovuto subìre durante la malattia ciò volevo ancora fare una buona azione, non tanto per la sanità ma per tutti gli altri ammalati che in questi anni mi sono passati davanti agli occhi e che sicuramente hanno fatto e faranno lo stesso mio calvario soprattutto per recuperare le medicine.

Poichè mi sento di essere dentro una bella persona, lunedì 22 Settembre, verso le ore 13:15 passavo con uno dei miei cagnolini adottivi davanti alla asl di appartenenza distretto n° 50 Volla (Na) dentro c'erano 4 o 5 scrivanie dove persone chiacchieravano. Io volevo solo dirgli che volevo restituire, invece di buttare via, tutti quei medicinali dai costi elevatissimi e i kit sigillati che non ero riuscita ad usare per mio figlio. E "quello" il caposcrivanie, invece di ascoltarmi, mi ha cacciata fuori in malo modo, perchè io avevo osato entrare in una struttura sanitaria con il cane, chiamandomi incivile. Sono uscita quasi in lacrime.

Quando sono tornata a casa, ho raccontato tutto a mia figlia, che essendo una ragazza di polso ed una buona oratrice dato che lavora con il pubblico, è ritornata in quella stanza ed ha messo a posto con parole dure e sottili quelle persone ma il colmo è stato quando ha detto che io volevo solo rendere le medicine e le hanno risposto: "Le butti, a noi non servono". Adesso giudicate voi!
 

Ma il ministro della sanità, che continua a tagliare o addirittura negare pensioni di invalidità anche a chi ha il 100% (mio marito) perchè dice che siamo in perenne deficit, lo sa che i suoi 'sudditi', molto spesso impreparati, si arrogano la facoltà di prendere con superficialità decisioni del genere?"

Dopo questa vicenda...
non so più di cosa stupirmi, in un paese che va a rotoli !!!

 
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