UN TUFFO NEL PASSATO

In ogni caso,o al bar oppure a casa ......era sempre un giramento di palle!!!!! Giusto Maurèèèèèèèèèè........? Non mi sembra che sia cambiato nulla da allora ad oggi!!!! P.S. Anche io lo avevoooooooooo!!!!!!!

Eri un bimbo ricco... Caspita. Ciao

Sai che ero brava a giocare a flipper? Quello vero eh...Molto bello questo post, veramente stai facendo dei post bellissimi e interessanti. Ciao oro.

Questa è materia mia! Eheheheheheh io sono cresciuta a pane e flipper... e anche oggi, quando capita, non mi tiro certo indietro.

Gli appassionati di FLIPPER d' epoca rimpiangono i tempi in cui giocavano con i primi esemplari in arrivo di seconda mano dall' America e ora li cercano per ritrovare un pezzo della loro infanzia. Il nome originale di questo gioco e' <pinball>, ma in Italia divenne famoso come FLIPPER, termine che indicava le palette respingenti. Nato durante la depressione economica, il <pinball> si diffuse rapidamente. La prima casa produttrice fu la Gottlieb che invento' <baffle ball>, un esemplare senza palette, manuale, simile al biliardino. Piacque molto. Poco tempo dopo (1932) la <Bally manufacturing corporation> segui' a ruota con uno schema di gioco chiamato <ballyhoo> e il successo si consolido'. Con i FLIPPER si cimento' in questo periodo anche David Rockola, il papa' del juke box, creando il <Juggleball>, che pero' si rivelo' un fiasco. La rivoluzione avvenne con l' applicazione dell' elettricita' al gioco e con l' aggiunta di un retrocabina con contatore di punti automatico.

.......attorno alla cara, vecchia <pinball machine> ruotano oggi non solo i miliardi di commercianti e amatori, ma l' affetto di un esercito di collezionisti, disposti a sborsare cifre degne delle migliori auto d' epoca. Gli appassionati però vogliono solo i veri FLIPPER, quelli definiti <elettromeccanici>, pieni di campanelli, luci, <wow> e <specials> vorticosi, buche che risputano la pallina. Quelli prodotti fino al 1979. Negli ultimi due o tre anni, dicono gli esperti, le migliori macchine degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, hanno raddoppiato e in alcuni casi anche triplicato il prezzo. Per normalissimi <esemplari>, negli Stati Uniti, si devono ormai sborsare fra i mille e i duemila dollari. E le quotazioni sono costantemente in aumento.

non ce posso credeeeee, sei un enciclopedia vivente!!