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RENATO ZERO

Post n°840 pubblicato il 29 Settembre 2010 da oro.colato
 

 1950: Renato Fiacchini (in arte Renato Zero) nasce a Roma in Via di Ripetta il 30 settembre da Ada e Domenico Fiacchini. 1964: e' l'anno del suo esordio al Ciak di Roma 1966: esibendosi al Piper viene notato dal coreografo Don Lurio che lo inserisce nel gruppo di ballo di Rita Pavone "Collettoni e Collettine". Sono dello stesso periodo le sue partecipazioni al programma di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni realizza il suo primo 45 giri intitolato "Non basta mai" 1969: Federico Fellini lo vuole per una parte nel suo film "Satyricon" 1970: fa parte del cast dell'edizione italiana del musical "Hair" e della Rock-opera di Tito Schipa jr. " Orfeo9". 1972: firma il suo primo contratto discografico come cantautore con la RCA 1973: esce il suo primo Lp intitolato "No! Mamma, No!" che riscuote un buon successo di critica. Inizia in questo periodo un'intensa attivita' promozionale con spettacoli in tutta Italia cerchiamo di andare per gradi e tentare di ricostruire in poche righe la carriera di questo grandissimo artista. Nel corso della sua carriera ha pubblicato 30 album (compresi live e due raccolte ufficiali) e scritto complessivamente più di 500 canzoni (alcune ancora non pubblicate), oltre numerosi testi e musiche per altri interpreti Nella fine degli anni 60 Renato è ancora alla ricerca di un'identità. Sarà nei primi anni settanta, con lo sviluppo completo del glam-rock, caratterizzato da cipria, lustrini e paillettes, che potrà proporre senza problemi il suo personaggio.Questo personaggio provocatorio ed alternativo, che Zero racconterà in pezzi come "Mi vendo" (serio e volutamente sfrontato grido di un «prostituto felice») e, in genere, l'intero album Zerofobia, da "Morire qui" a "La trappola", da "L'ambulanza" al brano-emblema della filosofia zeriana, "Il cielo". Nel disco, è presente anche una cover in lingua italiana, di "Dreamer" dei Supertramp, qui divenuta "Sgualdrina".Al periodo successivo (Zerolandia, la terra promessa dell'amore e dell'amicizia, senza distinzioni sessuali) si ascrivono pezzi come "Triangolo", "Fermo posta" e la fin troppo esplicita "Sbattiamoci", che si fondono e si completano con accorati messaggi anti-aborto, già presenti nei primi album ("Sogni nel buio"), nonché anti-droga ("La tua idea", interamente scritta da Renato, parole e musica, "Non passerà", "Uomo no" e "L'altra bianca") e contro il sesso troppo facile ("Sesso o esse").Nelle composizioni più recenti dell'artista, e ad esempio nell'album Il dono si alternano temi sociali ("Stai bene lì", "Radio o non radio", "Dal mare") e spirituali-esistenziali ("Immi ruah", "La vita è un dono").La forza di Renato Zero è stata quella di aver dimostrato la «normalità del diverso»: anch'egli, come e più degli altri - questo il messaggio - è capace di sentimenti d'amore, di rispetto, di solidarietà e di fede.E proprio questa personalità unica che cattura negli anni un pubblico numeroso, al limite dell'idolatria: i cosiddetti «sorcini», termine che ha poi sostituito quello originario di «zerofolli». La leggenda vuole che, nel 1980, trovandosi a Viareggio, mentre si spostava in auto, assediato dai fans che con i motorini sfrecciavano da tutti i lati, disse: «Sembrano tanti sorci». Da quel momento, i suoi ammiratori sono diventati ufficialmente «sorcini» e il cantante, per analogia,  «il re dei sorcini». Nel 1981, ai suoi fan l'artista dedicò il brano "I figli della topa", inserito all'interno di Artide Antartide e tenendo fede a ciò che aveva scritto nel brano, l'anno successivo, organizzò le "Sorciadi" presso lo Stadio Eucalipti nei pressi di Viale Marconi a Roma, partecipando di persona alla premiazione dei vincitori, con grande entusiasmo da parte dei giovani fans.

OGGI 30 SETTEMBRE 2010 RENATO ZERO COMPIE 60 ANNI

                  

Renato Zero ha deciso di festeggiare i suoi 60 anni in gran stile offrendo al suo pubblico un festeggiamento davvero indimenticabile. Si è infatti regalato una serie di 8 concerti, i quali inzieranno oggi, organizzati nella stupenda cornice dii Piazza di Siena insieme al Comune di Roma. Un minitour "SEI ZERO" tutto romano che come anticipato inizierà oggi e finirà il prossimo 9 ottobre. Queste le date: 29 e 30 settembre, il 2 e 3 ottobre, il 5 e 6 ottobre e l’8 e 9 ottobre: lo spettacolo inizierà alle 20:30 ed ogni serata sarà diversa dalla precedente, con la presenza di ospiti d’eccezione differenti ogni sera.“SEI ZERO” ospiterà anche lo ZERO VILLAGE, luogo d’incontro per tutto il pubblico e i fedelissimi “sorcini” dove partecipare ad iniziative e visitare, per la prima volta, la mostra dei suoi indimenticabili ed eccentrici costumi di scena oltre a gallerie fotografiche, videoproiezioni inedite, stand dove acquistare tutti i dischi e una sala cinematografica che regalerà l’occasione di rivedere tutti i suoi più grandi concerti e le partecipazioni cinematografiche, da “Zerofobia” a "Orfeo9” fino all’introvabile “Ciao Nì”, primo e unico film da protagonista di Renato (diretto da Paolo Posti nel 1979).

       

 
 
 
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