tutticontenti

Fantozzi? Oggi un privilegiato

La società cambia, negli ultimi trent'anni è cambiata moltissimo, in modo drammatico. Lo stereotipo delle sfigato negli anni '80 era Fantozzi: un impiegato incastrato in un lavoro frustrante, senza prospettive di reale miglioramento  per la propria condizione, vessato e deriso da tutti, un ingranaggio sostituibile di un sistema che va avanti comunque macinando sogni e speranze. Guardiamo oggi Fantozzi: un impiegato del ceto medio, con un lavoro a tempo indeterminato in una grande azienda, con una casa presumibilmente di proprietà, una persona che ha potuto metter su famiglia e che, dopo anni di devoto lavoro, ha potuto godersi una pensione dignitosa. Paradossalmente visto trent'anni dopo persino Fantozzi è diventato un privilegiato. La diversa prospettiva con la quale possiamo guardare Fantozzi è un indicatore della direzione nefasta che ha imboccato la nostra società. Il problema è che se non cambiamo qualcosa adesso corriamo il rischio  che tra trent'anni qualcuno si ritrovi ad invidiare i precari di oggi.