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L'ennesimo coglione

Stracquadanio si aggiunge alla lista infinita dei “coglioni” di Stato. Quelli che ritengono che chi nella vita non ha ottenuto successo e gloria sia necessariamente uno sfigato. L’idea di questi signori evidentemente è che lo Stato italiano sia meritocratico e che i lauti guadagni e i posti di prestigio vadano effettivamente a chi li merita. Come se non esistessero le raccomandazioni, la corruzione, gli appalti truccati, il familismo amorale….insomma come se vivessimo in un altro Stato. Ma a prescindere da questo, quello che mi fa più specie è che il reddito venga preso a metro di paragone per misurare ogni qualità delle persone. Come se nella vita non esistessero altro che i soldi. Ci sono moltissimi precari che guadagnano 500 euro al mese, magari dopo anni di studi e di sacrifici. Nei loro confronti il messaggio di questo coglione è pesantissimo. Una persona che ha visto le sue aspettative deluse, che non riesce ad inserirsi nel mondo del lavoro dalla porta principale, che si accontenta di lavoretti che non gli consentono la piena indipendenza economica, corre il rischio serio di imbattersi in forme depressive più o meno gravi. Ci sono persone che non riuscendo a trovare lavoro  sono arrivate persino al suicidio. Che effetto hanno le parole dell’ennesimo imbecille di Stato su queste persone? Possibile che questa persona privilegiata non se ne renda conto? Oggi esiste una nuova aristocrazia lontanissima dai problemi della gente. Che dalla gente dovrebbe trarre la propria legittimazione e che al contrario vive in un altro mondo e si permette anche di offendere quel popolo che dovrebbe governare.

. http://www.corriere.it/politica/12_febbraio_17/stracquadanio-500-euro-sfigato_67bde8e0-5993-11e1-b00f-503ee71194ec.shtml