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La Domenica delle Salme

Post n°3283 pubblicato il 21 Maggio 2012 da lidermax.mv
 

(Fonte Il sole 24 ore)

Io non so se all'atto pratico si concretizzerà o meno questo decreto.
Nel caso chiedo a tutti di farsi un nodo al fazzoletto per le prossime elezioni.

In caso di terremoto, alluvione, o di ogni altra catastrofe naturale, lo Stato non pagherà più i danni ai cittadini. Che, dunque, per vedere la casa o l'azienda ricostruita, avranno una sola strada: ricorrere all'assicurazione 'volontaria’. Il provvedimento - nero su bianco - è inserito nel decreto che riforma la Protezione Civile e nel quale, tra l'altro, viene confermata la 'tassa sulla disgrazia’, con un'unica differenza rispetto alle versioni precedenti: le Regioni non avranno più l'obbligo di alzare fino ad un massimo di cinque centesimi l'accise sulla benzina, ma avranno la facoltà di farlo.

Quella che doveva essere una norma per riordinare l'intero sistema di Protezione Civile e restituirgli l'efficienza in caso di emergenza che il commissariamento voluto da Tremonti gli aveva tolto, rischia dunque di rivelarsi una beffa per i cittadini. È vero che il provvedimento prevede già un «regime transitorio anche a fini sperimentali» e dunque non diventerà  né immediatamente operativo - entro 90 giorni dovrà essere emanato un regolamento che stabilisce «modalità e termini» per l'avvio del regime assicurativo - né lo sarà, probabilmente, passati i tre mesi. Ma è evidente che si tratta del primo passo per mettere la politica di fronte ad un problema di cui si dibatte da anni: quello dell'assicurazione in caso di calamità, perché‚ lo Stato non è più in grado di fare fronte alle spese.

Il provvedimento, dunque, stabilisce che «al fine di consentire l'avvio di un regime assicurativo per la copertura dei rischi derivanti da calamità naturali sui fabbricati a qualunque uso destinati» per garantire «adeguati, tempestivi ed uniformi livelli di soddisfacimento delle esigenze di riparazione e ricostruzione» dei beni immobili privati, «possono essere estese ai rischi derivanti da calamità naturali tutte le polizze assicurative contro qualsiasi tipo di danno a fabbricati di proprietà di privati». Entro 90 giorni dalla pubblicazione in “Gazzetta”, palazzo Chigi, di concerto con i ministeri dell'Economia e dello Sviluppo Economico e sentita la Conferenza Stato-Regioni e l'Isvap, dovrà emanare un regolamento, sulla base di alcuni criteri. Quali? Agevolazioni fiscali per chi si assicura e, appunto, «l'esclusione, anche parziale, dell'intervento statale per i danni subiti da fabbricati».

Certo è che non sarà un percorso di facile realizzazione. Innanzitutto perché‚ l'assicurazione su base 'volontaria’ sancisce, di fatto, la disparità tra cittadini che vivono in zone non a rischio e quelli che, invece, si trovano in aree sismiche o a rischio idrogeologico. Senza contare che le compagnie assicurative non stipuleranno polizze - o se le faranno i cittadini dovranno pagare cifre astronomiche - in quelle zone dove i rischi sono molto alti.

La conseguenza è una sola: si dovrà arrivare all'assicurazione obbligatoria per tutti con un costo che, secondo le stime dei tecnici delle varie amministrazioni dello Stato e delle stesse assicurazioni, dovrebbe essere attorno ai cento euro ad abitazione.

Ci si arriverà? È probabile, visto che il decreto stabilisce anche un altro elemento che va in questa direzione. La durata dello stato d'emergenza, cioè il periodo in cui è lo Stato a farsi carico di tutte le spese, può essere di 60 giorni con un'unica proroga di altri 40. Una decisione presa per evitare che, come è accaduto decine di volte nel passato, gli stati d'emergenza durino anni. Ma cosa succede al centunesimo giorno?

Se non avevate letto questa notizia, la potete leggere qui. Credo che sia necessario che il maggior numero possibile di persone venga a conoscenza di quello che il nostro STATO, fa, oltre ad indignarsi e mostrare sdegno, a tragedia avvenuta.

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Commenti al Post:
ormalibera
ormalibera il 21/05/12 alle 09:01 via WEB
questa è la conferma confermata che lo "stato" non c'è più. Scopo è quello di divenire solo una sanguisuga che prende senza dare nulla. Il cittadino non solo si deve indignare ma deve alzarsi e divenire soggetto attivo e non più passivo. Dire basta non serve occorre muoversi e ripristinare democrazia e civiltà.
 
 
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 09:08 via WEB
Mi chiedo come sia possibile che per evitare che qualche mela marcia nella vecchia protezione civile, siano i cittadini a doverne subire le conseguenze. Assicurazioni private contro gli eventi naturali? Ma sono pazzi...
 
massimocoppa
massimocoppa il 21/05/12 alle 12:34 via WEB
lo sottolineavo in un commento da me. che legge di merda!
 
 
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 13:06 via WEB
Legge risparmiosa per lo stato:di conseguenza di merda per noi...che,è meglio che cominciamo ad abituarci, non siamo lo Stato.
 
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 21/05/12 alle 13:11 via WEB
No ma questa non la sapevo ... comunque, a scanso di equivoci, io quando ho fatto la polizza sulla casa ho chiesto anche la garanzia terremoto. Il lago di Garda è zona sismica, quindi l'assicurazione con la garanzia terremoto costa esattamente il doppio della polizza normale. 400 euro contro i 200 ...
 
 
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 13:58 via WEB
Infatti il problema è proprio quello: nelle zone sismiche difficilmente gli abitanti potranno permettersi le polizze che le assicurazioni proporranno. E ancora, tieni conto che la mappa sismica del nostro paese non è aggiornata...
 
   
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 21/05/12 alle 15:14 via WEB
Su questo non avevo alcun dubbio ... :-)
 
     
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 15:32 via WEB
Il Piemonte non dovrebbe esserlo e tanto meno la pianura del Po, eppure si balla lo stesso. E poi, vogliamo andare a controllare qual èlapercentuale di edifici costruiti con criteri antisismici? Se arriviamo al 5% mi mangio una scarpa.
 
     
marcoaurelio78
marcoaurelio78 il 21/05/12 alle 17:30 via WEB
No che la suola è dura :-))
 
     
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 18:56 via WEB
Vabbè, la faccio bollire un pochino...
 
mandorlamara1970
mandorlamara1970 il 21/05/12 alle 13:54 via WEB
Quindi fammi capire: io vivo sotto l'Etna, non credo ci sia bisogno di spiegare cosa significa... ok Poi sono in cassa ingegrazione e sto pagando piano piano le rate dei mobili della mia casetta nuova, dove vivo da due anni e mezzo... ok Come cappero dovrei fare a pagarmi anche un'assicurazione che, essendo zona sismica e per giunta a rischio lava, di sicuro é il triplo di quella di altre zone? E se succede qualcosa e non sono coperta dall'assicurazione resto praticamente con una mano davanti e l'altra dietro? Ma é fantastico! Sono felice di pagare le tasse per non avere nulla in cambio...
 
 
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 14:00 via WEB
Ora capisci perchè di questo decreto non parla nessuno?
 
vengodabadoo
vengodabadoo il 21/05/12 alle 17:49 via WEB
Un tempismo perfetto...
 
 
lidermax.mv
lidermax.mv il 21/05/12 alle 18:57 via WEB
Sempre così: o un attimo prima o un attimo dopo, mai che arrivi in orario, lo Stato! :)
 
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