Creato da faustina.spagnol il 02/09/2012

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ADUNANZA 25

 

 

I regali più belli sono quelli inaspettati,

quelli che

agli occhi delle altre persone

non hanno alcun significato, ma per chi

li riceve ne hanno moltissimo.

E se chi fa questi doni li crea con le

proprie mani, pensando alla  persona

che li riceverà, hanno ancora più valore...

e portano fortuna.

Grazie misti

 

 

 


 

 

 

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« panettone o pandoro?regali non graditi »

la befana

Post n°209 pubblicato il 04 Gennaio 2016 da faustina.spagnol
 

La Befana è una figura popolare legata

al periodo natalizio; si tratta della vecchietta

tanto amata dai bambini, che, nella notte tra

il 5 e il 6 gennaio passa di casa in casa spostandosi

a cavallo di una scopa portando caramelle,

dolciumi e carbone (dolce) a tutti i bambini.


La storia originaria della Befana viene fatta

risalire ad antichi riti pagani legati all'agricoltura

e alla fine del vecchio anno con l'inizio di

uno nuovo. I Romani, riprendendo le leggende

pagane, pensavano che nelle notti vicine al

solstizio d'inverno, figure "magiche" femminili

volassero sopra i campi per "benedire" la terra

e propiziare buoni raccolti.



La chiesa di Roma, come in molte altre occasioni,

condannò i riti e credenze pagane popolari

associando le allora benefiche figure femminili

con delle streghe: la scopa cavalcata dalla

donna "volante" che era un  simbolo pagano di

purificazione delle abitazioni e delle anime

in vista della nuova stagione dopo l'inverno,

venne ritenuta dalla chiesa, strumento

di stregoneria.


Si trovano richiami folkloristici legati alla Befana

in molti paesi ed ognuno ha legato ad essa

storie e leggende diverse.

In Francia nel giorno della befana si fa un doce

speciale, all'interno del quale si nasconde una fava.

Chi la trova diventa il re o la regina della festa.


In Islanda il 6 gennaio viene chiamato il tredicesimo,

perchè da Natale fino a questa data, trascorrono

13 giorni. Questo è l'ultimo giorno festivo nel

quale si dice addio al Natale.

Si inizia con una fiaccolata, alla quale partecipano

anche il re e la regina degli elfi. A metà strada

arriva anche l'ultimo Babbo Natale, il tredicesimo

(il primo arriva l'11 dicembre, poi  ne arriva uno ogni

giorno fino a Natale, e dal 25 dicembre in poi,

ne va via uno al giorno).


La fiaccolata finisce con un falò e con

dei fuochi d'artificio.

In Romania invece, la festa dell'epifania

rappresenta la venuta dei Re Magi ed è un

giorno festivo. Ancora oggi in alcuni paesi

i bambini vanno lungo le strade e bussano alle

porte per chiedere se possono entrare e raccontare

delle storie. Di solito come compenso ricevono

qualche spicciolo. Anche i parroci vanno di casa

in casa per benedire le abitazioni.


Da noi i bambini amano questa vecchietta 

anche se è abbastanza brutta, perchè porta loro

un sacco di dolcetti dentro ad una calza.

Se sono stati buoni non mancheranno caramelle

e cioccolatini, se hanno combinato qualche

marachella, nella calza troveranno solo carbone

(dolce naturalmente).


Ai tempi dei nostri nonni nelle case si attendeva la

Befana attaccando al caminetto una calza di lana lavorata

a mano dalle madri o dalle nonne.

I nostri nonni ci credevano molto alla Befana, le

scrivevano una lettera dove esprimevano i loro

desideri che per la maggior parte non potevano

essere esauditi perchè c'era una grande povertà.


Nelle calze i bambini trovavano poche cose: qualche

mandarino, alcune caramelle, zucchero d'orzo fatto

in casa, castagne, noci, lupini e marmellata d'arance.

Bisognava che i bimbi fossero buoni almeno due mesi

prima della festa altrimenti ricevevano carbone (vero)

cenere, cipolle, aglio e carote.

Nella calza non c'erano giocattoli, se non delle

bambole di stoffa cucite dalle mamme.


Non si preparavano piatti particolari in quel giorno,

ma qualche famiglia si ritrovava insieme per mangiare

noci e  castagne cotte .

In occasione di questa festa, in qualche paese si

portavano dei doni alle famiglie bisognose

perchè potessero comprare cose necessarie come

il pane....

                                                           Tina

 
 
 
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