Creato da: francesco_v2 il 05/02/2010
l'ideale ed il reale pensieri in moto perpetuo

i bambini il nostro futuro

Aiutare e sostenere i bambini... tutti!!!

di fronte ad avvenimenti infami

indignarsi non BASTA!!!

 

Occorre agire ADESSO!!!

POLIZIA DI STATO

TELEFONO AZZURRO

DON FORTUNATO DI NOTO

non vergognarti di denunciare

domani potrebbe essere tardi!!!

 

diversamente abile, e se toccasse a te?

LA SINDROME DI DOWN NON E' UNA MALATTIA.
LE PERSONE CON LA SINDROME DI DOWN NON CERCANO UNA MEDICINA, VOGLIONO SOLO ESSERE TRATTATE COME GLI ALTRI !!!
IL 93% DEI CONTATTI NON COPIERA' QUESTO MESSAGGIO....
SPERO CHE TU CHE STAI LEGGENDO ORA VOGLIA FAR PARTE DEL RESTANTE 7% CHE METTERA' QUESTO MESSAGGIO NELLA SUA BACHECA !!

 

Due mie vecchie amiche di blog

precedente, della mia vita di prima

insomma... evviva cè l'hanno fatta

hanno pubblicato, io corro a leggerli

sono uno spasso nel loro blog.

questo libro è certamente all'altezza del

loro acume.

Erba e Sara sono felice per voi.

Vi auguro di cuore uno splendido

successo.

 

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donna con te

 

 
 
 
 

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PEZZI DI COLONNA SONORA - SIMON & GARFUNKEL

Post n°62 pubblicato il 19 Aprile 2012 da francesco_v2

 

 
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Commenti al Post:
surya_17
surya_17 il 21/04/12 alle 17:12 via WEB
Ogni volta che l'ascolto sono brividi, emozioni forti..Grazie per questa proposta, un abbraccio, Liliana
(Rispondi)
 
 
francesco_v2
francesco_v2 il 21/04/12 alle 17:54 via WEB
Ciao Lily, spero tu stia bene, credo bene che sono brividi per una ghiottona della buona musica come te ^__^, che peccato però ci hanno chiuso megaupload, libero ha disattivato l'area video... e tu come te la cavi?. ricambio con un affettuoso abbraccio. Francesco
(Rispondi)
 
manuelazen
manuelazen il 29/04/12 alle 00:07 via WEB
Ciao, Francesco, ricordo che, agli esami di maturità del liceo, per il compito di italiano scelsi il tema libero, il titolo era: "Il sonno della ragione genera mostri". Non ricordo di quale scrittore sudamaericano fosse la frase, certo viveva in una parte del mondo dove le dittature sono un fatto frequente. Noi non ci rendiamo conto che il sonno della ragione è un rischio maggiore qui dove la finzione di un benessere ci ha spinti alla demotivazione intellettuale, al silenzio, quasi che il silenzio fosse diventato una nostra scelta più che un'imposizione a forza. E' difficile mettere in discussione un'abitudine che sembra frutto di una scelta, difficile finchè non diventa una ferita aperta sanguinante. Siamo già a questo punto o dobbiamo andare oltre prima di rompere significativamente il silenzio?
(Rispondi)
 
 
francesco_v2
francesco_v2 il 29/04/12 alle 01:03 via WEB
Rompere il silenzio ma l'unico silenzio assordante è quello dei media, in spagna leggo in rete si sono già mossi 1.500.000\2.000.000 secondo i rumors. La sardegna ha chiesto l'indizione di un referendum per la separazione motivandolo sacrosantemente. Io credo che si sta aspettando il risultato delle amministrative, dove si dovrà leggere nelle grandi città il numero di schede nulle o bianche e questo darà in percentuale la quantità di gente potenzialemente disponibile. Ogni rivolta per quanto pacifica nelle migliori intenzioni, porta con sè probabilissime eventi difficili da controllare e\o da prevedere. In Egitto le forze armate dissero al re "noi non spareremo sul popolo" e hanno avuto risultati ancora in intinere ed ancora da maturare, perchè il potere piace a tutti anche ai militari, cosa di cui si deve tenere debito conto, senza l'apporto pacifico e non violento delle forze dell'ordine si va incontro a situazioni assai imprevedibili. Io colloco temporalmente l'inizio di questa estate, taluni verso la fine. Certo è che la misura è piena ed io sto in campana ^___^ non solo la mia ragione non ha mai sonno ma anche quella di tanti altri. Dai un'occhiata al mio profilo facebook trovi il link in alto a dx e troverai link che ti daranno una prima idea di quello che succede in rete, siamo costantemente monitorati, non ho dubbi ma intanto ci si collega, ci si confronta... un caro abbraccio mia cara, auguro ogni bene ma ho quattro figli e per il loro futuro se non posso sacrificarmi al lavoro che non cè, mi andrà bene anche la protesta, anche la più dura. Francesco.
(Rispondi)
 
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