Creato da suntree il 30/06/2006

L'albero di luce

Gli alberi, spesso, se li osservi, hanno sempre qualcosa da insegnarci...

 

 

L'uomo

Post n°117 pubblicato il 20 Novembre 2012 da suntree

Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere.

Martin Luther King

 
 
 

Lo sguardo dei nostri padri

Post n°116 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da suntree

Davanti alla nostra azienda ce n’è un'altra di un settore completamente diverso dal nostro.

Qui lavora Claudia: la conosco poco purtroppo e, quel poco, sono ricordi di diversi anni fa quando io avevo l’ardire di fare il “formatore” e lei era ancora poco più che bambina … (col tempo poi mi sono reso conto che, per formare e crescere gli altri, devi essere disposto a farlo tu prima di tutti … ora vado un po’ più cauto con queste cose, ma questa è un’altra storia) …

Le nostre sono state storie diverse, molto dure per entrambi … ogni tanto sentivo di lei qualche rarefatta notizia: una bimba da crescere da sola, il padre che si è ammalato ed è morto velocemente e precocemente un anno fa.

Già da qualche anno avevo notato il suo sguardo, diverso dalla maggior parte degli sguardi che si trovano nel nostro paese … uno sguardo che, anche quando sorride, è venato di una sottile malinconia, oserei dire anche tristezza … l’ho osservata meglio in questo ultimo periodo quando la incrociavo mentre accompagnavamo le nostre rispettive figlie a scuola … ho ritrovato in lei lo stesso sguardo che, per vie differenti, sento di avere anche io … anche se il suo è, inevitabilmente, più bello e dolce essendo lei una donna …

Certamente è il dolore e il sacrificio e le nostre scelte personali a dare il taglio che ha il nostro sguardo … ma è anche vero che lo abbiamo ereditato dai nostri genitori e poi lo abbiamo elaborato …

In questi giorni sto perdendo ancora una volta mio padre … presumo e spero che mi venga concessa la grazia di averlo con me per qualche anno ancora … si, mio padre è morto e rinato diverse volte per me … la prima volta è successo quando avevo nove anni … lui aveva 37 anni e rimase all’estero per due mesi dove si sottopose ad un delicato intervento chirurgico dove le possibilità di riuscita erano “uno va e uno resta” … Il  buon Dio (o la Vita per chi non è credente) me l’ha concesso ancora per molti anni ma, per una persona sofferente come lui, ogni volta che arrivavi al punto di non ritorno (ed è già successo diverse volte) era come perderlo e ritrovarlo, morire e rinascere … questo è stato ciò che ha elaborato maggiormente il mio sguardo: la sua forza nella sua sofferenza … ancora oggi, malgrado io sia consapevole che ogni volta sarà peggiore della volta scorsa, so che lui cercherà di lottare fino in fondo …

A Claudia non è stata concessa questa fortuna e il buon Dio ha richiesto il soffio della vita di suo padre quando ancora era giovane e forte … Certamente lei ha sofferto moltissimo, e soffre molto ancora, della sua mancanza …

Malgrado le differenze sto cercando di capire cosa ha portato il nostro sguardo ad assumere questa vena così malinconica e il rimando inevitabile è ai nostri rispettivi padri che si incrociavano nell’andare, entrambi, al lavoro … entrambi hanno speso la loro vita con passione e con sacrificio per il lavoro che hanno svolto … Questo è sicuramente il tratto comune che mi pare di scoprire in vite così poco vicine, salvo una strada da attraversare ogni giorno … la passione e il sacrificio … cioè l’amore …

Questi gesti quotidiani mi ricordano sempre le parole di Gibran:

 “Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita. 

Sempre vi è stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.

Ma io vi dico che quando lavorate esaudite una parte del sogno più remoto della terra, che vi fu dato in sorte quando il sogno stesso ebbe origine. 

Vivendo delle vostre fatiche, voi amate in verità la vita. 

E amare la vita attraverso la fatica è comprenderne il segreto più profondo..”

 

Abbiamo lo stesso sguardo dei nostri genitori in fondo … e questo è ciò che ci accomuna …

 
 
 

Il Signore degli Anelli

Post n°115 pubblicato il 06 Ottobre 2012 da suntree

Vale per tutti quelli che vivono in tempi come questi, ma non spetta a loro decidere. Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso.

Gandalf

 
 
 

Nella crisi

Post n°114 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da suntree

La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.

E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie.

 

Einstein

 
 
 

Lavoro

Post n°112 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da suntree

Chi è maestro nell'arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero,
fra la sua mente e il suo corpo, la sua educazione e la sua ricreazione, 
il suo amore e la sua religione. Con difficoltà sa cos'è cosa. 
Persegue semplicemente la sua visione dell'eccellenza in qualunque cosa egli faccia,
lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando.
Lui pensa sempre di fare entrambe le cose insieme.

Zen

 
 
 

Santità

Post n°110 pubblicato il 10 Settembre 2012 da suntree

“ Voi desiderate un ricordo da me. Altro ricordo non ho da darvi che un invito alla santità. La gente pare che non si lasci più convincere dalla nostra predicazione, ma di fronte alla santità, ancora crede, ancora si inginocchia e prega. La gente pare che viva ignara delle realtà soprannaturali, indifferente ai problemi della salvezza. Ma se un Santo autentico, o vivo o morto, passa, tutti accorrono al suo passaggio. Ricordate le folle intorno alla bara di don Orione? Non dimenticate che il diavolo non ha paura dei nostri campi sportivi e dei nostri cinematografi. ha paura, invece, della nostra santità”.


Alfredo Ildefonso Schuster 
Ultime parole di congedo ai suoi seminaristi.

 
 
 

Pioggia e tempesta

Post n°109 pubblicato il 28 Agosto 2012 da suntree

Bello camminare nel vento respirando l'aria che sa di pioggia e tempesta...

E' uno dei pochi momenti in cui riesco ad alzare davvero lo sguardo al cielo per ammirarne lo speciale colore e rimanerne sempre stupito....


 
 
 

Who wants to live forever...

Post n°108 pubblicato il 05 Agosto 2012 da suntree

Per sempre è il nostro oggi.......Oggi è il nostro per sempre!!!

 
 
 

La volontà

Post n°107 pubblicato il 14 Luglio 2012 da suntree

"Un soldato non deve mai concedersi troppi lussi…".

Qualche volta mi esce questa frase dalla bocca e mi accorgo di come le persone rimangano stupite dal mio concetto che, in sé, è estremamente semplice.

Per fortificare un muscolo dobbiamo allenarlo portandolo con l’esercizio vicino al limite della tenuta fisica, concedergli il giusto riposo, ma non troppo, per poi ricominciare.

Per fortificare la volontà l’esercizio da utilizzare sarebbe il medesimo, salvo esercitarla alla rinuncia di qualcosa che alletta noi stessi, o per lo meno, una parte di noi: spesso la gola, la vanità o altre pulsioni.

La mia vita è così, la vedo così…

Un semplice soldato che cerca ogni giorno di esercitare quella debole forza che si chiama volontà attraverso l’utilizzo del metodo più semplice, la rinuncia, e che, quotidianamente invece, trova piccole e grandi sconfitte semplicemente perché non si riesce ad essere mai abbastanza forti interiormente.

Detto così sembra abbastanza facile, salvo scontrarsi sempre con persone che, inconsapevoli della difficoltà che incontriamo in questa strada, ci ripetono che pretendiamo troppo da noi stessi…

Io non conosco altra strada per questo esercizio della volontà, per renderla più forte.

Voi ne conoscete qualcuna di migliore?

 
 
 

Sorprese...

Post n°106 pubblicato il 09 Luglio 2012 da suntree

Come già ho detto ci sono persone speciali per il loro modo di essere …

Scopri anche che, da un litigio inaspettato, esce qualcosa di noi che non conoscevi, che non potevi nemmeno immaginare.

Di norma ti aspetti che possa incrinarsi o addirittura interrompersi il rapporto con un litigio, ma se ti prendi la briga di chiederti “perché”, talvolta resti sorpreso della risposta che ne ricavi …

Infatti puoi ritrovare qualcuno che ti rendi conto solo in quel momento quanto possa considerare importante la tua amicizia.

Anche se è trascorso del tempo in cui ognuno è rimasto a rincorrere le proprie cose per ritrovare un angolo di pace nel cuore ….

E quando questo accade con una persona sorprendente, che ha una “mappa mentale” completamente differente dalla tua, una delle poche persone che sa lasciarti davvero a bocca aperta per gli “scarti” direzionali di cui solo lei è capace; allora capisci come la tua capacità di comprensione sia limitata e che, ancora una volta, la cosa giusta è osservare e cercare di usare comprensione anche quando non si riesce a capire …

Non è fondamentale capire con la testa, con la ragione, metabolizzando tutto e ricostruendone il percorso mentale seguito …

Rimane fondamentale comprendere con il cuore, anche se non ti è chiesto, anche se non è voluto …

Solo così puoi avvicinarti davvero … con uno sforzo che non è più sforzo … perché la sintonia e l’empatia tolgono il peso dello sforzo rendendolo dolce e desiderato …

Anche stasera mi ha sorpreso ….

 
 
 
 

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