step by step

oggi è meglio che non parlo

Stamattina è meglio che non dica nulla.

Da una parte ci sono centinaia di cose che ho in testa, molte delle quali non sono affatto belle, dall’altra un impulso a comunicare che non riesco a trattenere.

La verità è che mi sono svegliata con una brutta sensazione, che è stata drammaticamente confermata poco fa.

La verità è che non mi sono ancora ripresa da una bruttissima botta che ho preso un paio di mesi fa.

Che in effetti un paio di mesi sono troppo pochi per chiunque e che forse ho preteso troppo da me stessa, in troppo poco tempo.

La verità è che sono molto fragile, sono ancora scoperta.

E questa cosa ciclicamente torna, in alcuni giorni più forte che in altri e oggi è fortissima.

La verità è che sono anche scema, perché certe cose me le vado anche a cercare.

La verità è che farei meglio a tacere.

Che farei meglio a uscire e a cercare di non pensare.

Ma non ce la faccio, non mi sento bene, né nel fisico, nè nello spirito e anche se fuori la giornata è splendida, io sono qui.

Avrei voglia di studiare, tantissima, mettermi le mie cuffie e isolarmi dal resto del mondo, ascoltare i miei video in spagnolo, leggere, tradurre, insomma, vorrei smettere di pensare.

Ma non lo posso fare, perché qui con me c’è la mia piccola pulce che vive in simbiosi con me e non mi lascia il tempo nemmeno di stare male.

Vuole il latte (di nuovo), vuole vedere la bella addormentata, però poi ha paura di Malefica, vuole giocare a pet society, vuole andare al parco…

E ha ragione lei e forse è anche giusto così, stare con lei mi salverà da me stessa oggi, dalla mia malinconia, dai miei brutti pensieri e dalle mie paure.

Perché è questo che sento oggi. Oggi ho paura.

E sono stanca.

Ma non mi posso permettere nemmeno questo. Come dicevo, meglio che stia zitta oggi…

Essere mamma  resta sempre e comunque la cosa più bella della mia vita, grazie stellina mia, perché mi rimbambisci con la tua vocina, con le tue mille mila richieste di tutti i tipi e non mi lasci in pace mai!