la bradipessa

alla ricerca dei propri limiti, delle proprie potenzialità e di (un po') di autostima

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: sillylamb
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 46
Prov: MI
 

DEDICATO A S.

 

"Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.

Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
e non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l'un l'altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia...                                          


Allora sarà amore
e non sarà stato vano aspettarsi tanto."


Neruda

 

 

 

DEDICATO AL LEO, AL KIMBA E A DIVERIA

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Dio creò il Persiano perchè l'uomo potesse accarezzare il leone.

Dovremmo essere saggi la metà dei gatti. E anche belli la metà.

I gatti sono stati messi al mondo per contraddire il dogma secondo il quale tutte le cose sarebbero state create per servire l'uomo.

 

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CORSICA 2007: MARE A MARE SUD E SPIAGGIA

Post n°431 pubblicato il 21 Giugno 2007 da sillylamb
 
Foto di sillylamb

Prima di iniziare ci tengo a fare una precisazione: questo è il MIO trekking, perciò chi lo conosce potrà trovare delle discrepanze coi tempi e la composizione di certe tappe. In ogni caso questo è il mio racconte.

Come arrivare: l'isola è ben collegata all'italia con traghetti da genova, Savona e Livorno

Quando andare: L’itinerario è percorribile tutto l'anno, visto che nn tocca mai quote particolarmente elevate, ma proprio per questo motivo è forse bene evitare i mesi più caldi, anche se buona parte del percorso gode di una buona ombreggiatura. I mesi migliori sono comunque da aprile a giugno e settembre-ottobre.

Come spostarsi: In Corsica esiste un servizio di bus che collega le maggiori località dell'isola, ma nn sono sempre comodissimi per i turisti (in genere prevedono una corsa al mattino e una al pomeriggio presto). Il servizio migliora durante il periodo di alta stagione (dal 1 luglio al 15 settembre). I taxi nn sono molto e sono abbastanza salati. Possibile noleggiare auto, bici e motorini.

Bibliografia: Ho utilizzato il libro "Walking in Corsica" edito dalla Cicerone che però è molto carente per quel che riguarda la cartografia. Anche il volume sulla Corsica della Lonely Planet ha una buona descrizione del percorso.

Il trekking: Itinerario facile, adatto a tutti, anche a chi si avvicina a questo modo di viaggiare per la prima volta. Le tappe infatti nn sono mai troppo lunghe, le salite nn presentano dislivelli eccessivi e i gites organizzano (a pagamento!) un servizio di trasporto bagagli. I gites inoltre sono molto più cofortevoli di quelli posti sul Mere e Monti Nord e alcuni dispongono anche di camere singole; se decidete di optare per questa soluzione, ricordatevi di prenotare almeno un giorno prima per permettere l'organizzazione della cena e ricordate che avrete bisogno di un sacco lenzuolo. Cmq nella maggior parte dei paesi attraversati è possibile scegliere anche altre sistemazioni. Fate ogni giorno una buona scorta d'acqua. Una signora francese mi ha detto che lo stavamo percorrendo nel senso sbagliato, perchè partendo da Propriano si avevano i panorami migliori davanti, senza la necessità di voltarsi spesso come eravamo costretti a fare noi che eravamo partiti da Portovecchio.

Primo giorno: il viaggio
Sveglia all'alba, treno alle 6.10 per Genova e da lì traghetto per Bastia. Mentre aspettiamo il nostro bus ne approfittiamo per fare un giro per la città che troppo spesso viene tagliata fuori dai viaggiatori frettolosi di raggiungere le località balneari. Bastia è invece una città carina, si può optare per fermarsi a bere qualcosa in Place St Nicolas con i suoi bar art-decò. oppure passeggiare per i carrugi di Terra vecchia, fermandosi a prendere il fresco nei giardini Romeau.
Mangiare e dormire: A Portovecchio abbiamo optato per l'economico hotel Panorama (rue Jean Nicoli; +33(0)495700796). Noi avevamo una camera mansardata con il bagno al piano (ma lavandino e doccia in stanza); un po' spoglia, ma abbastanza ampia; 65$ la camera e la colazione; nn è pochissimo, ma considerate che questa è la zona più turistica della Corsica.
Per cena invece abbiamo scelto Samana (rue A. Michelin; +33(0)495704531), un locale in un vicolo addobbato con tende rosse; presenta piatti tipici della tradizione corsa; menù a 17$: ottime le melanzane ripiene e la macedonia di frutta fresca.

Secondo giorno: Portovecchio - Cartalavonu
Lunghezza 15km circa
Tempo di percorrenza 4h40
Difficoltà E
Dislivello 1000m circa
Itinerario: Si imbocca la strada in discesa a fianco dell'Hotel de Ville. Arrivati alla rotonda si seguono le indicazioni per l'Ospedale lungo la D368. Poco dopo si prende a dwstra in rue des Turricioli e alla rotonda la secinda a sinistra. Qui compare per la prima volta il cartello del trekking che ufficialmente inizia ad Alzu Gallina (1h45 140m), dopo 7km di asfalto. Volendo si può evitare questo tratto prendendo un taxi. Altrimenti si seguono i segnavia arancioni camminando lungo strade poco trafficata, dapprima in direzione Nota e poi ad Alzu di Gallina dove si imbocca il sentiero vero e proprio sulla destra della carrabile. Il tracciato sale gradatamente dapprima tra una vegetazione mediterranea che lentamente lascia il posto agli alti pini che costituiscono la foresta dell'Ospedale. Si incrocia la strada asfaltata per 5 volte prima di giungere all'abitato (850m; 2h15), poche case e qualche bar. Si attraversa il paese su asfalto e, dopo un belvedere, si riprende il sentiero che, in breve, conduce al gites di Cartalavonu (1020m; 35')
Mangiare e dormire: Abbiamo optato per il gites (+33(0)4957000039) che, oltre ad avere 3 dormitori, dispone anche di alcune camere singole con bagno, spaziose e arredate con mobili antichi; il costo è ovviamente più elevato (95$ per 2 persone con trattamento di mezza pensione); discreta la cena.

Terzo giorno giorno: Cartalavonu - Levie
Lunghezza
15km circa
Tempo di percorrenza 4h40
Difficoltà E
Dislivello 700m circa
Itinerario: Dal gites si attraversa la strada e si prosegue tra i tafoni (rocce levigate dall'erosione) fino ad arrivare a Foce alta (1170m; 30'), punto estremamente panoramico. Da qui l'itinerario classico piega a sinistra, noi invece abbiamo deciso di proseguire dritto fino alla Punta della vacca Morta (1370m; 20'). Si sale dunque dapprima nel bosco, poi su terreno più aperto seguendo gli ometti fino alla croce di vetta da cui si gode un esteso panorama: il mare sia a est che a ovest, i villaggi dell'alta Rocca e le guglie della bavella. Si scende quindi per un breve tratto per la medesima strada, fino a incontrare un ometto di grandi dimensioni; qui si prende a sinistra e al bivio successivo si prosegue dritto. il sentiero si fa un po' meno evidente, ma prestando attenzione agli ometti in breve si raggiunge il Colle della Mela (1068m; 35'), dopo aver incrociato più volte una pista forestale. Qui si prosegue nel bosco, verso sinistra, dapprima dolcemente poi sempre più ripidamente, mentre i pini lasciano posto ai lecci. Si arriva a incrociare una sterrata nei pressi della quale si trova un bar. Approfittate delle deliziose assiette di salumi, Carbini (500m; 1h15) nn ha molto altro da offrire, se nn una chiesa romanica in stile pisano che ricorda la storia dei giovannali, setta che si attirò le ire del papa Urbano V e venne sterminata. L'itinerario fiancheggia il cimitero e prosegue in discesa, sempre fra i lecci, fino ad arrivare al torrente Fiumicicoli: le sue acqua nn sono abbastanza fonde per poterci nuotare, ma è un ottimo posto per prendere fiato prima di affrontare l'ultima, lunga salita fino a Levie (610m)
Mangiare e dormire: A Levie si trova il museo dell'alta Rocca dove riposa la dama di Bonifacio, donna preistorica più antica trovata sull'isola, un negozio di alimentari e un gites (+33(0)495784641) con stanza da 4 posti e la doccia, mentre il bagno è al piano; standard di pulizia ottimi e ottima anche la cena.

Quarto giorno: Levie - Jallicu
Lunghezza:
15km circa

Tempo di percorrenza 4h40 + 1h30 per la visita del sito archeologico
Difficoltà E
Dislivello: 600m circa
Itinerario: si parte da dietro la chiesa: una strada asfaltata attraversa il paese, passa una fontana e confluisce in una mulattira lastricata e ombrosa. Quando si incontra nuovamente la carrabile, imboccarla verso destra e in breve si è all'ingresso del sito archeologico di Cucuruzzu e Capula (30'; visita consigliatissima: è uno dei siti più importanti della corsica, secondo solo a Filitosa; ingresso a pagamento dalle 9.30 al tramonto; vi verrà fornita una audioguida che vi accompagnerà per tutta la visita). Quindi si riprende il cammino in leggera discesa. Si incontra l'isolata cappella dedicata a St Laurent fino a un bivio (30'): l'itinerario principale volga a sinistra verso Quenza, mentre noi andremo a destra, in leggera salita, verso Zonza. Ben presto si incontra una strada sterrata, noi l'abbiamo imboccata verso sinistra finchè nn abbiamo ritrovato i segnavia arancioni sempre a sinsitra. Si prosegue nel bosco, fiancheggiando per un lungo tratto un fiume che si passa tramite una passerella prima di affrontare l'ultima, breve salita che ci conduce a Zonza (778m; 1h20). Zonza è un piccolo paese da cui si gode una delle migliori viste sulle guglie della bavella (nella foto, giusto per sottolineare quanto la Corsica sia davvero un'isola di contrasti); vi si trovano numerosi ristoranti e negozi. Si prosegue fino alla rotonda dove si imbocca la strada per Quenza che si segue per oltre 1km, fino a quando sulla sinistra nn si trova il cartello del trekking. Si scende nel bosco fino a uno spiazzo. Poco Lontano è il St Antoine (625m; 40') che si attraversa su una passerella traballante e le cui acque invitano a una nuotata prima di affrontare la salita che ci condurrà a Quenza attraverso un bosco. Si raggiunge una fattoria di cui si segue il muro perimetrale, prima di giungere all'asfalto che si imbocca verso sinistra. Quenza (810m; 40') è un paese grazioso con una bella chiesa e una fresca fontana; potete fermarvi a far merenda in uno dei bar della piazza, all'ombra dei tigli, oppure pernottare al gites. Noi abbiamo deciso di proseguire imboccando la stradina per l'altopiano di Jallicu. Dopo un breve tratto si prosegue su sterrata e poi per sentiero, tra lecci e castagni che si diradano per lasciar posto al maquis; quando siamo passati noi c'era un'incredibile fioritura di rose selvatiche. Arrivati alla strada la si imbocca verso sinistra e in breve si è al centro euqestre di Pierrot (1107m; 1h).
Mengiare e dormire: Abbiamo deciso di fermarci qua. La fattoria (+33(0)495786321) dispone di alcuni piccoli dormitori e di alcuni deliziosi monolocali. Pierrot può essere in giro per i campi, perciò munitevi di pazienza e sedetevi davanti all'ingresso a osservare il panorama. La cena è stata semplice, ma dal sapore vero.

Quinto giorno: Jallicu - sta lucie de Tallano
Lunghezza:
16km circa

Tempo di percorrenza: 5h 20
Difficoltà E
Dislivello:500m circa 
Itinerario: Si prosegue lungo la strada asfaltata per un breve tratto, fino a incontrare un sentiero in discesa sulla destra. Questo si abbassa fino a un torrentello che bisogna guadare per poi affrontare una breve salita. Si incontra la capanna Lavu Donacu e si proegue quindi tra il maquis fino ad un colle da dove parte la deviazione per Aullene che si ignora per iniziare una breve discesa. Si incontra più volte un sterrata, perciò tenete d'occhio i segnavia arancioni. Infine si prende l'interpoderale in discesa che porta a Serra di Scopamena (850m, 1h50); qui troverete un gites, un piccolo negozio di alimentari e una panetteria. Si imboccaun'antica mulattiera sulla destra che scende ripida in un bosco di lecci a cui poi si inframmezzano antichi oliveti abbandonati prima di ritrovarsi sulla strada asfaltata (D20). La si imbocca verso destra per un breve tratto, per poi ritrovare il sentiero sulla sinistra nei pressi di una località chiamata Campu. Si attraversa un torrentello e in breve si arriva al Rizzanese (380m; 1h), luogo ideale per uno spuntino e una nuotata. A questo punto comincia la salita che, a tratti ripida, conduce al Col di Tavara (715m), fortunatamente abbastanza ombreggiata e con splendide vedute panoramiche. Quindi, dopo una breve discesa sull'altro versante, il sentiero si mantiene pianeggiante fino ad arrivare ad Altagene (625m; 2h) dove troverete un bar che vi permetterà di rinfrescarvi prima di proseguire. Si passa nei pressi della chiesa e si continua a scendere, con sentieri e scalinate, fino ad arrivare a Sta Lucia de tallano (450m; 30') immersa negli ulivi.
Mangiare e dormire: Sta Lucia è uno dei paesi più caratteristici ed attivi dell'Alta Rocca. Vi si trovano quindi hotel e ristoranti oltre all'ottimo gite (+33(0)495788256). Questo dispone di camere a 4 posti con doccia (bagno al piano) e offre davvero un'ottima cena.

Sesto giorno: Ste Lucie - Burgo (- Propriano)
Lunghezza:
14km
 
Tempo di percorrenza:5h15
Difficoltà E
Dislivello:650m circa 
Note: Questa è l'ultima tappa del nostro trekking: è la meno bella e la più faticosa, sia per la lunghezza (se nn si riesce a prendere il taxi da Burgo sono ben 21km!), sia per la scarsità di ombra
Itinerario: Si imbocca proprio davanti al gites un sentiero che passa nei pressi del frantoio e raggiunge le case di poggio. Da qui sempre su sentiero si raggiunge l'antica chiesa di St Jean Baptiste. e si continua a scendere fiancheggiando il Rizzanese con le sue belle pozze fino a Pont Piombatu (120m; 1h) dove un ponte passa sulla confluenza dei 2 fiumi; dei cartelli vietano di fare il bagno per la presenza di correnti pericolose. Qui comincia la prima salita del giorno che, dapprima nel bosco di lecci, conduce all'asfalto nei pressi di Sta Lucia di Loreto. Si attraversa la strada e si continua parallela a questa nel bosco di castagni, per poi iniziare a salire con più decisione. Il terreno si fa via via più aperto, si raggiunge il colle Punta d'Arja vecchia (600m; 1h30) e si segue per un breve tratto la cresta verso destra fino a quota 700m prima di inizare a scendere. Arrivati ad un cancello in rete metallica, si prosegue sempre in discesa a sinistra mentre il mare inizia a farsi più vicino. Si attraversa una sterrata e in breve si arriva a Fozzano (400m; 1h30). Qui nn abbiamo trovato nessun bar aperto, per cui abbiamo attraversato il paese verso la chiesa e su asfalto ci siamo diretti all'abitato successivo (figaniella) dove abbiamo ritrovato il sentiero a destra. Qui al segnavia arancione se ne affianca uno blu per un breve tratto. Si continua in discesa dapprima tra gli ulivi, poi tra le felci e infine tra i lecci fino a giungere a un fiume che si attraversa su una passerella. Ora ci attende l'ultima, dura salita del giorno che ci riporta su asfalto. Ignorati i segnavia che ci invitano a salire (ricordate che da qui parte il Mare e Monti Sud), la si imbocca a sinistra e in breve si è al gites di Burgo. Da qui si può chiamare un taxi per evitare i successivi 7km di asfalto che ci portano alla spiaggia di baracci e successivamente a Propriano.
Mangiare e dormire: Abbiamo deciso di nn fermarci a Propriano, ma di tornare a Porto Vecchio e abbiamo scoperto che in questa parte della Corsica nn si può improvvisare nemmeno all'inizio di giugno. Infatti tutti gli alberghi a prezzi ragionevoli erano completi. Meno male che la signorian dell'ufficio turistico ci hadato una meno a trovare una sistemazione. Abbiamo dormito in una chambres d'hotes (analoghi ai nostri B&B anche se qui la colazione nn è inclusa). Centralissimo, la camera nn era molto spaziosa e il bagno in comune è sul balcone, ma offre un buon rapporto qualità/prezzo (55$; Antunes marie +33(0)495703731, rue Borgo 55).
Per cena siamo andati al vicino A Merendella (rue Borgo 31; +33(0)495705196) che ha una bella terrazza panoramica sul porto. Offre menù a prezzi fissi e quello a 17$ permette di assaggiare una buona insalata e una deliziosa orata alla griglia.

Dal settimo al nono giorno: le spiagge
Strano, vero? Ma ogni tanto ho bisogno di fermarmi anch'io!
Santa Giulia: situata a 7 km a sud di Porto Vecchio, dal 1 luglio è collegata con un servizio di pullman. Noi ci siamo andati in taxi (15$). E' una delle spiagge più famose della Corsica e in effetti il mare è turchese con delle bellissime sfumature e la sabbia è fine e bianca, ma era decisamente troppo affollata per i miei gusti; nn oso pensare in luglio e agosto! Possibilità di noleggiare pedalò, di praticare wind surf, bar.
Palombaggia: situata a 12 km a sud di porto Vecchio dal 1 luglio è collegata con un servizio di pullman. Noi ci siamo andati in bici (possibile noleggiarle presso la Yamaha): strade asfaltate, poco trafficate, con numerosi saliscendi. La spiaggia è di sabbia fine, ombreggiata da un bosco di sugheri e delimitata da rocce rosse; il mare turchese. Bar.
Solenzara: situata a nord di Porto Vecchio, è raggiungibile col bus per Bastia. Secondo me la lunga spiaggia di sabbia bianca posta alla foce dell'omonimo fiume nn ha nulla da invidiare a Santa Giulia. Bar e ristoranti nel paese alle spalle.
Mangiare e dormire: Per mangiare a Porto Vecchio abbiamo scelto Furana (rue Borgo 47; +33(0)495705803), anch'esso con una bella terrazza sul porto, propone menù a 20$ con piatti a scelta dalla carta. Tra i dessert è deliziosa la crema di mascarpone con le fragole; tra le entrèe imperdibile il carpaccio di mele con foie gras e formaggio di capra.
A Bastia invece abbiamo mangiato da A Scaletta (rue St Jean 4; +33(0)495322870) con una minuscola terrazza affacciata sul porto antico; menù di pesce a 28$, ma noi abbiamo scelto quello da 18: difficile la scelta tra i ravioli al brocciu e le sardine alla bastianese, entrambi davvero favolosi.
Per dormire siamo andati all'hotel Riviera (rue Noveau port 1b; +33(0)495310716), dove eravamo già stati 2 anni fa. Da allora l'hotel, vicinissimo al porto, è stato ristrutturato e dispone di camere silenziose con bagno; 70$ la doppia con colazione.

Decimo giorno: il rientro
E così anche questa vacanza è giunta a termine, ma la Corsica ha ancora tanti sentieri da percorrere. Chissà che la prossima volta nn mi incammini lungo il famoso GR20... La cosa mi tenta parecchio...

 
 
 
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INFO


Un blog di: sillylamb
Data di creazione: 26/01/2006
 

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Le montagne sono le preghiere di Dio

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA (2008-2013)

Provincia di Lecco:
- Grignone per la cresta di Piancaformia (alpinismo invernale)
Giro delle Grigne
- Zucco Sileggio

Provincia di Sondrio:
Pizzo Olano (scialp)
Salmurano (scialp)
- lago del Truzzo
- Surettahorn (scialp)
Bernina (alpinismo)
- bivacco Colombo, Palon de la Mare, monte Vioz (alpinismo)
Disgrazia (alpinismo)
- Gran Zebrù (alpinismo)
- Forcellino (scialp)
- Passo Porcile (scialp)
- il bivacco Ca' Bianca (scialp)
- Da Isola a Frondaglio (ciaspole)
- il lago di Colina (MTB)
-  il Cevedale (alpinismo)

Provincia di Bergamo:
- Bronzone
- Sasna (scialp)
- Mte Misma
Traversata delle creste della Presolana (alpinismo)
- Araralta e baciamorti (ciaspole)
- Pizzo Arera

Provincia di Brescia:
- Adamello (scialp)
- Monte Carone
- Guglielmo (ciaspole)

Provincia di Varese:
- Mte Settetermini (MTB)

 

LE MIE MONTAGNE IN LOMBARDIA, 3

Provincia di Sondrio:
- Punta dgli spiriti (scialp)
Gole Cardinello e lago d'Emet
- Tambò (scialp)
- Cima pesciola (scialp)
- Meriggio (scialp)
- Alpe Bondeno (ciaspole)
- Tresero (scialp)
- Cassandra (scialp)
- Ferrè (alpinismo)
- Scalino (scialp)
- Dosdè (scialp) 

Provincia di Como:
- Bregagno (scialp)
- Cima Pianchette (ciaspole)
- Berlinghera 

Provincia di Bergamo:
- Pizzo delle Segade (ciaspole)
- anello dei Campelli
- Vodala by night (scialp)
- Pizzo del Becco 

Provincia di Lecco:
- San Primo (scialp)
- Legnone da Colico
- Resegone (ciaspole)
- Moregallo (per il canalone Belasa)
- Grignone in invernale 

Provincia di Brescia:
- Frerone (scialp)
- Monte Creino 

Provincia di Varese:
-
 Pizzoni Laveno & Mte Nudo
Piambello (MTB) 

 

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA(2008-2009-2010)

LE MIE MONTAGNE IN VALLE D'AOSTA (2011 E SEGG)

- Saron (scialp)
- Oilletta (scialp)
- Col Chavacourt (scialp)
Cima di Creya
- Gran Tournalin
- Roccia nera e Gemello del Breithorn (alpinismo)
- Dome de Gouter (alpinismo)
- Mont Avic
- 2 itinerari con le ciaspole in valdigne: alpeggi Tirecorne e lago d'Arpy
- Spalla W Becca Trecare (scialp)
- Tour Ronde (alpinismo)
- Breithorn Centrale (scialp)
Roisetta (scialp)
- Bieteron (scialp)
- Zumstein (scialp)
- Cleve de Moula
- Gran Cima (scialp)
- Tsaplana
(ciaspole)
- Gran Pays (scialp)
- Croce di fana (ciaspole)
- intorno all becca di Viou
-  da Bard a Machaby
- 2 itinerari in MTB: lago Miserin e Pointe de Chaligne
-  colle Champillon (scialp)
- S. Ambrogio 2011: a piedi sulle mulattiere di Quart, scialp al colle della Croce, ciaspolata notturna all'alpe Arp Vieille
- lago di Zuckie
(ante)cima d'Entrelor (scialp)
- lago Cignana (MTB)
- Bivacco Gervasutti
- Nei valloni di Leviona e Pesson 

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2006-07)

PIEMONTE:
Verbano-Cusio-Ossola:
- il rifugio Maria Luisa e il Grieshorn (ciaspole)
- Massa del Turlo
- l'anello di Pogallo
- Pizzo Diei e Monte Cistella
- Corona dei Troggi (ciaspole)
- Monte Massone
- Monte Cazzola (ciaspole)
Provincia di Biella:
- Monte Bo
Provincia di Torino:
-
Colma di Mombarone
Provincia di Alessandria:
- Monti Ebro e Chiappo (ciaspole)
- Monte Tobbio

LIGURIA:
Provincia di Savona:
- L'anello del Beigua
- L'anello del Monte Sordo
- L'anello di Finale
- Da Varigotti a Noli
Provincia di Genova:
punta Martin
il sentiero del Brugneto
- sui sentieri dell'ardesia: Monte Zatta e il Monte S. Giacomo
- Monti Reixa e Argentea

TOSCANA
- nelle foreste casentinesi: le cascate dell'acqua Cheta e il Monte Falterona

ESTERO
Francia:
- il mio Verdon: l'Imbut, il Breis e il Martel
- Cret de la Neige
- Le lac Blanc
Svizzera:
- Val di Campo: il rifugio Val Viola e la forcola di Cardan (ciaspole)
- Poncione d'Alnasca
- Traversata S. Carlo - Foroglio per la bocchetta della Crosa
- Il lago di Cama
- Monte Bar (ciaspole)
- La capanna Cremorasco e il Pizzo Corgella

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE (2008-09)

Piemonte
Provincia di Torino:
-
3 itinerari con le ciaspole dal rifugio Selleries: il lago Laus, il colle del Sabbione, il monte Orsiera
- il Rocciamelone
- il sentiero delle anime
- Punta Mariasco
Verbano-Cusio-Ossola:
- Alpe Veglia e dintorni
- Monte Togano

Emilia Romagna
Provincia di Piacenza:
- Monti Bue, Maggiorasca e Nero (ciaspole)
- Monte Alfeo
Provincia di Parma:
- traversata del parco dei 100 laghi
- Monte Orsaro

Liguria:
-
Manico del Lume (GE) e giro della Palmaria (SP)

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- l'Ortles (alpinismo)

Toscana:
Provincia di Massa-Carrara:
- 2 ferrate nelle Apuane: il Monte Forato e il Pizzo Uccello

Estero:
Svizzera:
- capanna Gesero e Monte Marmontana
- Chuebodenhorn
- val Vergeletto, quota 2108
- Magehorn (scialpinismo)
- Piz Grevasalvas (scialpinismo)
- Capanna Poncione di Braga (ciaspole)
- Piz cadreigh (scialpinismo)
- Monte Fumadiga
- Pizzo Claro
- l'Adula (alpinismo)
Francia:
-
Fort de la Croix de Bretagne
- Mont Buet

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 3 (2009-2010-2011)

Estero:
Svizzera:
- Poncione di Valpiana (scialp)
- Cima dell'Uomo
- Nella valle dei Cani
Piz lagrev (scialp)
- Breithorn (scialp)
Piz Scalotta (scialp)
- Piz Uccello (scialp)
- Foisc (scialp)
- Piz Rondadura (scialp)
Marocco:
-
scialp sull'Atlante: Toubkal, Ras, Timesguida, colle quota 3850m nei pressi dell'Akioud
USA (California):
- Alta Peak
- Sierra Nevada Summit Lake
- Yosemite North Rim
- Sta Cruz Island

Trentino Alto Adige:
- Rifugio Trivena e Passo delle marmotte (ciaspole)
- Alpe di Villandro (ciaspole)
- valle del Ciamin
(ciaspole)
- ciaspole e torggelen: Cornetto e da Soprabolzano a Collalbo

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Dormillouse (scialp)
- Testa di Money (alpinismo)
- Rifugio Mautino e Monte Corbiun (ciaspole)
- scialp e ciaspole in Valle Stretta: Colle di valle Stretta, col des Muandes, lago Verde, vallone di Rochemolles
Verbano-Cusio-Ossola
- Arbola
(scialp)
- Cima Valrossa (scialp)
- Mte Capio
Provincia di Vercelli:
- Monte Bo valsesiano (scialp)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 4

Piemonte:
Provincia di Cuneo:
- Monviso (alpinismo)
- sentiero Frassati in Val Maira
- cima delle Rossette (scialp)
- Cima genova per la cresta Sigismondi (alpinismo)
Provincia di Torino:
- rifugio Jervis e Punta barant (ciaspole)
- Cima del bosco (scialp)
- Cima delle Liste (scialp)
Punta delle vallette (scialp)
Provincia di Novara:
- Mte Fenera (MTB)
VCO:
-
Corno orientale nefelgiù (scialp)
- Monte Faiè
- cima Jazzi (alpinismo)
Provincia di Biella:
- cresta dei carisey (alpinismo)

Emilia Romagna:
Provincia di Reggio Emilia:
- Monte Cusna

Trentino Alto Adige:
- rifugio Lancia e Col santo (ciaspole)
- Tra i masi della val Sarentino

Estero:
Svizzera:
-
Mte Gambarogno
- lago di Canee
- Palù (scialp)
- Bishorn (scialp)
- Punta di Stou (scialp)
- Piz Surgonda (scialp)
- Capanna campo tencia e lago Morghirolo (ciaspole)
Austria:
- Feldalphorn (ciaspole)
Francia:
- Dom de la Neige des Ecrins (alpinismmo)

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 5

Piemonte:
Provincia di Torino:
- Punta d'Almiane (scialp)
- Cavalcurt
- Forte di Foens (MTB)
- Roc Peirous (scialp)
- colle della battaglia (scialp)
- prato in fiera (scialp)
- Monte Lion (scialp)
Provincia di Cuneo:
-
Colle Ciaslaràs (scialp)
- Piovosa (scialp)
Provincia di Vercelli:
-
colle della piana (scialp)
- colle Piccolo Altare (scialp)
VCO:
- Corbernas (scialp)
giro dei 5 passi

Trentino Alto Adige:
Provincia di Bolzano:
- anello Brugger Schupfer (ciaspole)
- Laite Va Spiz (scialp)

Estero:
Norvegia:
- scialp alle Lofoten: Fagerfjellet e Stormheimfjellet
Svizzera:
- Septimerpass (MTB)
- Nadelhorn (alpinismo)
- Stotzigen fisten (scialp)
- Tallihorn (scialp)
- Chilchalphorn (scialp)
- Pigna d'Arolla (scialp)
- Strahlorn e Allainhorn (scialp)
- Generoso
Francia:
-
refuge de Gouter
Argentina:
- Cerro des los Cristales

 

LE MIE MONTAGNE ALTROVE, 6

Estero:
Svizzera:
- Chili Bielenhorn (scialp)
- Lucendro (scialp)
- Alphubel (scialp)
Piz d'Emmat Dadaint (scialp)
- Straffelgrat (scialp)
- Einshorn (scialp)
- Weissmies (alpinismo)
- Allainhorn, cresta Est (alpinismo)
- Piz Arpiglia (scialp)
- Piz Mezdì (scialp)
- Boshorn (scialp) 

Piemonte:
Provincia di Torino:
- colle delle Lance (scialp)
- Blegier (scialp)
- Giornalet (scialp)
VCO:
- Basodino (scialp) 
- traversata Veglia-Devero
- Mater & Margineta
alpeggi sopra Cannobio
Provincia di Cuneo:
- Chersogno (scialp)
- Oronaye (alpinismo)
- Colle della Lausa & anello Collalunga (scialp)
Colle Sagneres (scialp) 

Trentino Alto Adige:
- Presanella (alpinismo)
 

Veneto:
Provincia di Belluno:
- Pavione
Mont'Alt de Framont
Provincia di Verona:
- giro delle 5 cime
Monte Sparavero

 

PICCOLE SODDISFAZIONI

Anche se quello a cui tengo di più è la parte "alpinistica", qualcuno ha notato e apprezzato le mie ricette. Questo blog pertanto è segnalato su Petitchef.com

Ricette di cucina

 
 

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