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La religiosa

Post n°1767 pubblicato il 03 Ottobre 2020 da lascrivana
 

La religiosa (2013) di Guillaume Nicloux - Recensione | Quinlan.it

Ultimamente sono a corto di argomenti, mi riesce difficile persino relazionarmi in una discussione; preferisco di gran lunga guardare un film e immedesimarmi nel personaggio. Stamani ne ho visto uno che mi ha riportato indietro nel tempo, precisamente nella mia infanzia. Il film che ho visto porta il titolo "la religiosa" -già basta questo per farvi capire quante cose abbiamo in comune con la protagonista. Mi sono rivista nella sua innocenza a provare sentimenti sconosciuti; difficili da definire, ma sicuramente indimenticabili.  Il rapporto monacale non è stato sicuramente facile, e i sentimenti provati variavano da suora a suora. Alcune mi stavano simpatiche, altre scaturivano in me un orribile sensazione di repulsione; altre ancora erano provviste di un naturale carisma da destare in me uno stato di profonda ammirazione.  Non era facile relazionarsi quotidianamente con questa girandola di emozioni; passavo dall'odio all'amore in un nano secondo. Non potevo di certo evitare quelle più odiose, poichè ognuna aveva un ruolo diverso nella gestione delle educande. C'era la suora campanella - quella che ti svegliava alle 7 del mattino -  il mio umore dipendeva da quella di turno.  Quelle più gradevoli erano Suor cucina e Suor refettorio. Un bellissimo rapporto lo avevo instaurato anche con Suor guardaroba; mentre il resto della giornata lo trascorrevo con quelle più odiose. Anche se a differenza della protagonista non dovevo farmi suora, la vita condotta in collegio era pressapoco la stessa.

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Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 03/10/20 alle 10:09 via WEB
Ho anche io trascorsi in collegio.Ma l'episodio che mi colpì in uno di questi quando vidi picchiare con una gruccia di legno una ragazzina,non lo scorderò mai.La dolcezza delle suore può essere tanta ma anche la crudeltà.Esperienza da non ripetere.Buona giornata cara Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 03/10/20 alle 16:09 via WEB
A dire il vero di violenza non ne ho vista molto, più che altro punizioni. Immagino che sia un ricordo che ci accomuna.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 03/10/20 alle 11:03 via WEB
Quante coincidenze: molte ragazze specie negli anni passati, hanno fatto questa esperienza. Il più delle volte tale prova ha lasciato segni indelebili, specie se si risale agli anni 50/60. Cattiverie, troppa severità e suore insensibili a tutto se no alla loro missione educativa e perentoria. Ho letto che anche Divy è stata in collegio e anche mia moglie ha maturato questa esperienza molto negativa: scossa e ferita nella sua sensibilità non conserva un buon ricordo degli anni passati in collegi di suore. Come vedi, forse sei stata un tantino fortunata, ma queste prove di vita, servono alla maturazione e credo che quei tempi siamo ormai lontani. Buona giornata Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 03/10/20 alle 16:11 via WEB
Era la nostra vita, quella che condividevamo in collegio... Una vita diversa da quella di strada... Si, sicuramente più fortunati. Ciao Carlo
 
chiedididario66
chiedididario66 il 03/10/20 alle 13:56 via WEB
Passare la gioventù in un collegio di suore, sarà stata difficile. La severità, peggio della marzialita del militare.
 
 
lascrivana
lascrivana il 03/10/20 alle 16:12 via WEB
Non meno difficile di molte altre... Non riesco a immaginarne una diversa per me. Ciao Dario
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 03/10/20 alle 17:36 via WEB
Ciao...L'autostima non è una dimensione stabile. A volte dopo una relazione andata male, si può avere un bassa considerazione di sé, non provare più amor proprio o sentirsi totalmente insicuri.La bassa autostima ha sempre dei costi. Il nostro equilibrio emotivo, di fatto, dipende da quel sostegno, da quel muscolo psicologico che funge da variabile più importante per il nostro benessere. Lo psichiatra Luis Rojas-Marcos, nel suo libro Ma chi mi credo di essere. L’autostima. Nostra forza segreta, ci dice che il modo in cui le persone parlano tra loro è un elemento esplicativo in tal senso. Sorriso per questo nuovo weekend, bye Sal
 
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/20 alle 05:00 via WEB
È importante amare gli altri come se stessi, non amare gli altri più di stessi. Se non dimentichiamo questo piccolo consiglio evangelico riusciamo anche ad evitare la disistima. Buongiorno
 
exietto
exietto il 04/10/20 alle 08:02 via WEB
ciao Laura! ottima "confessione" la tua. Le suore io ce l'avevo all asilo, e solo una su 4 mi stava simpatica. Poi ho fatto le elementari e le medie in collegio (ma non si stava la' a dormire, si veniva a casa ogni sera alle 18.00). Anche qui, si, c'erano alcuni frati che erano dei Diavoli !! :-)
 
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/20 alle 05:03 via WEB
È tantino diverso starci solo il giorno da quello di starci perennemente. A te servivano solo da baby sitter, per me erano sostituti di genitori. Avevo solo 7 anni quando mi chiusero in collegio, il desiderio di dormire tra le braccia di mia madre la sera era troppo forte. Ti abbraccio
 
Ish_tar
Ish_tar il 04/10/20 alle 18:25 via WEB
Devo dire che è consolante scoprire di non essere la sola ad aver avuto un rapporto conflittuale con le suore, per un po' di tempo le ho davvero odiate per quanto possa provare odio una bambina. Le avevo alla scuola materna, dalle 7 del mattino fino a pomeriggio inoltrato, e cattiverie ed ingiustizie erano all'ordine del giorno. Ricordo che una delle cose che mi fece più male, fu rendermi conto che la suora con funzione di rettore faceva delle parzialità a seconda che noi bambine fossimo figlie di umili operai piuttosto che di professionisti economicamente privilegiati... Da grande ho capito, ma devo dire che non mi sono mai adeguata a questo andazzo opportunista. Anche loro sono esserei umani, o almeno è così che si giustificano nell'errore, ma indossano un abito che dovrebbe essere scevro dalle umane debolezze. Ciao Laura :-)))
 
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/20 alle 05:10 via WEB
Io ho avuto la fortuna di essere amata anche da quelle più odiose. Sono nata con la malformazione mentale di non guardare mai quello che veniva fatto a me, bensì con l'ingiustizia che veniva praticata ad altri. Magari era questo fervore che mi rendeva speciale ai loro occhi. Certe cose da bambina non riesci a capirle... Da adulta le comprendi. Ciò che fa la differenza nella vita è la realizzazione della tua idea, non dei tuoi desideri. Ed io nel mio piccolo ho sempre lottato. Buongiorno
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 05/10/20 alle 05:57 via WEB
Ciao...L’amore lo si fa parlando. Ma non parlando solo con le parole, bensì parlando con il nostro corpo, il nostro atteggiamento, la nostra lingua, il nostro sguardo. Perché non possiamo ridurre un’espressione così intensa ad un semplice atto sessuale. Fare l’amore significa fare poesia, con il nostro corpo e con la nostra mente, con tutto il nostro essere. Perché l’amore si fa con le anime ed i corpi intrecciati, uniti in una massima espressione emotiva. Buon inizio settimana, bye sal
 
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/20 alle 05:28 via WEB
L'amore lo si vive con le azioni. La passione è tutta un altra cosa. Buongiorno Sal
 
Vince198
Vince198 il 05/10/20 alle 14:30 via WEB
Il liceo l'ho frequentato dai padri salesiani (l'ultimo anno da esterno) e posso dire, per quell'esperienza giovanile, che la differenza è tanta se la si compara con quello che avviene fuori da "quelle mura". Questo ovviamente lo sai, presumo meglio di me. Tuttavia, da ragazzo litigioso e mezzo scapestrato quale sono stato, devo riconoscere che la "santa" pazienza di alcuni di quei prelati (soprattutto i professori di matematica, di storia e filosofia) ha giovato a plasmare, modellare, addolcire il mio carattere. Tanto che, nel prosieguo della mia vita, alcuni appre3ndimenti di quel periodo mi son tornati utili quando c'è stato da riflettere dopo alcuni errori che hanno condizionato la mia vita privata. Oggi, nonostante tutto, mi sento sereno, anche se, come tutti i mortali, qualche volta sbaglio. (n.b. Poichè a Soverato sono stato spesso - per quattro/cinque estati - in vacanza, lì c'è un collegio femminile, se non ricordo male di "Maria Ausiliatrice": sei stata lì da ragazza per caso? Scusa la curiosità..) Un abbraccio ^____^
 
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/20 alle 05:25 via WEB
Cresciuta nei campi ho manifestato sin da subito la mia natura di bambina movimentata. Ubbidiente e rispettosa non ricevevo mai rimproveri. Ho sempre adempiuto con diligenza ai miei compiti - tranne quello di studiare a casa- ricordavo per filo e per segno ogni parola che mi veniva detta anche a scuola. Un dono che si trasformò in difetto, poiché non aprivo mai i libri. Fui odiata da una sola insegnante, mi odiava perché tutti i professori mi amavano e pensava che li soggiogassi con la mia natura. Non era vero niente chiaramente. Io ho sempre occupato il mio tempo a vivere bene ogni età, non a nutrire invidia ed odio per gli altri. Lei ha fatto cambiare idea a tutti con delle menzogne. Le sono grata per avermi insegnato a recuperare il tempo perduto. A causa sua fui bocciata in seconda media, recuperati due anni in uno in solo 15 giorni. Mio padre mi ritirò dal collegio subito dopo la bocciatura, le serviva manodopera in campagna. Grazie ad un compare professore riuscii a iscrivermi per gli esami finali della terza media l'anno successivo. Mi presentai agli esami dopo aver studiato per 15 giorni sui quaderni degli esercizi dei miei ex compagni di scuola. Diedi 2 anni in 1 con successo. Una delle mie più grandi soddisfazioni la faccia dei professori alla fine degli esami. Impagabile rivincita. Ti abbraccio
 
woodenship
woodenship il 06/10/20 alle 02:34 via WEB
Con suore non ho mai avuto a che fare. Con i preti qualcosa di più. Ma li ho trovati così distratti, umanamente alcuni molto poveri... Ma che si può dire: non è facile una scelta del genere. Devi reprimere una parte di te molto importante. E per molti di costoro credo che ciò si risolva in quell'accentuazione di aspetti negativi della persona.......Un bacio scintillante di stelle.........W........
 
 
lascrivana
lascrivana il 06/10/20 alle 05:27 via WEB
Sono esseri umani uguali ad altri. Non sono santi. Baci a te woode
 
tanmik
tanmik il 06/10/20 alle 06:52 via WEB
Scusa la mia latitanza di questi giorni dovute a problemi tecnici che mi hanno bloccato i commenti..
 
tanmik
tanmik il 06/10/20 alle 06:53 via WEB
Oggi non è un altro giorno, è un'altra possibilità di realizzare i tuoi sogni, felice martedì...Mik.
 
 
lascrivana
lascrivana il 07/10/20 alle 07:11 via WEB
I miei sogni sono diventati incubi ultimamente, meglio non pensare di realizzarli.
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 06/10/20 alle 20:10 via WEB
Ciao...Tutti noi ci immaginiamo artefici del nostro destino… capaci di determinare il corso delle nostre vite… ma siamo davvero noi a decidere la nostra ascesa e la nostra caduta?! O c’è una forza più grande di noi che stabilisce la nostra direzione?! È l’emozione che ci prende per mano?! È la scienza ha indicarci il cammino?! È Dio che interviene per trarci in salvo?! Con suo disappunto non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo… gli è solo dato assumere un atteggiamento quando il destino chiamerà… sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere. (Dal film Heroes) Sorriso, bye sal
 
 
lascrivana
lascrivana il 07/10/20 alle 07:12 via WEB
Purtroppo alcune conseguenze sono le risposte alle nostre azioni, altre invece si creano indipendentemente dalla nostra volontà. Buongiorno Sal
 
tanmik
tanmik il 07/10/20 alle 05:25 via WEB
Un tenero sorriso per un lieto mercoledì ….Mik
 
 
lascrivana
lascrivana il 07/10/20 alle 07:13 via WEB
Ricambio volentieri. Bacioni
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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