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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Il valore delle parole.Come si cambia. »

Quando la parola genera caos.

Post n°1305 pubblicato il 02 Dicembre 2016 da lascrivana

A proposito della parola, ieri senza nemmeno farlo apposta, mi vedo il film che narra la storia di Martin Lutero. Il monaco ribelle tedesco che fu capace, con la sola parola di dividere il mondo in due. Scatenò guerre e insurrezioni, si mise contro il vaticano che vendeva indulgenze per riscattare la pena del purgatorio. Lutero accusava il clero papale di usare violenza contro i credenti seminando in loro la convinzione che potevano essere perdonati dei loro peccati, solo se acquistavano le indulgenze. In quell’epoca dove la peste e la fame mietevano più vittime che grano, l’unico sostegno era la fede; ragion per cui la chiesa approfittando di questa debolezza ammoniva i fedeli dei loro peccati con più severità. Si era formato intorno ad essa un vero business. Lutero, con la sua ribellione e i suoi scritti, riuscì a portare dalla sua parte parecchi nobili e contadini, godendo anche della protezione del principe Federico III di Sassonia. Lutero, fu un genio letterato che seppe fare buon uso della parola liberando il popolo dalla schiavitù morale del peccato.

Un tempo bisogna prestare molta attenzione al proprio dire, poiché questo poteva essere oggetto di pena di morte, e Lutero ci andò vicino più volte divulgando la propria opinione scritta.

Oggi, con l’entrata di questa nuova era virtuale, la parola circola senza ritegno. Ostentata, superata, infida, bugiarda, equivoca subdola, si mescola al vero, logico, razionale, scontato e patetico creando un mixer che esplode generando totale confusione.

Reazionaria all’inverosimile, siamo in continua disputa tra di noi senza avere la benché minima coscienza di quello che affermiamo.

Ecco come mi appare oggi la disputa tra il SI e il NO.

Mi è stato più facile capire in due ore le ragioni di Lutero, che quelle di Renzi e Grillo.

La Bibbia e la costituzione; non è cambiato niente da quel lontano secolo del 1500, ognuno la interpreta come gli fa comodo.

 

 

 

 

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Commenti al Post:
gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/12/16 alle 09:49 via WEB
Nel marasma politico..In qualsiasi epoca le singole parole del SI o del NO indicano responsabilità.La responsabilità va analizzata e esprimerà la ragionata giustificazione del dopo...
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/12/16 alle 13:40 via WEB
In effetti, è ragionandoci che sono arrivata alla conclusione. Lunedì vedremo.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/12/16 alle 09:50 via WEB
Ci aggiorniamo i risultati lunedì..Buon fine settimana Laura...:)
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/12/16 alle 13:40 via WEB
Ok. un bacione e buon fine settimana a te.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/12/16 alle 11:23 via WEB
Testa, solo testa e riflessione sullo quesito. Non si chiede molto, muovere qualche neurone e ragionare serenamente. La parola? Ne fluiscono tante volutamente con lo scopo di confondere le idee. Questo e il web. Buon giorno cara.
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/12/16 alle 13:43 via WEB
Rispondimi Carlo, in questo referendum il SI propone un fatto, mentre il NO solo parole. Mi pare che di belle parole ne abbiamo già sentite tante, credo che i fatti potrebbero essere una tentazione. Ciao Carlo
 
   
monellaccio19
monellaccio19 il 03/12/16 alle 11:34 via WEB
Credimi, poiché rispetto e sono per la volontà popolare, dico solo che chi entrerà in cabina, dovrà fare uno sforzo sovrumano per sgombrare il campo da tutto ciò che sia stato detto e pensare esattamente al quesito, solo alle poche domande che richiedono un Si o un NO!!!! Il resto sarà il risultato di una volontà popolare spero cosciente e libera. Buondì Laura.
 
     
lascrivana
lascrivana il 05/12/16 alle 07:22 via WEB
E' quello che ho fatto. Alla fine è prevalso l'istinto. Mi auguro che nessuno di noi debba pentirsene, Ora più che mai, buona fortuna a noi. Di solito quando voto vince il contrario, stavolta no. Si vede che era no a tutti gli effetti. In ogni caso, buona fortuna a noi.
 
Ish_tar
Ish_tar il 02/12/16 alle 12:58 via WEB
Credo basti ragionare, forti della cognizione che ognuno di noi ha di ciò che è accaduto fino ad ora, come risultato dell'esserci affidati alle 'parole'. Oltretutto, qualcuno le usa senza neanche essere stato insignito a farlo da noi che siamo obbligati ad ascoltarlo (anche se non a seguirlo)...
 
 
Ish_tar
Ish_tar il 02/12/16 alle 12:59 via WEB
Un bacio Laura :-)
 
   
lascrivana
lascrivana il 02/12/16 alle 13:48 via WEB
Ricambio il bacio Ester.
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/12/16 alle 13:48 via WEB
Esatto. E' su questo che io sto valutando la mia decisione. Non sarà di certo quella che influenzerà il corso delle votazioni, ma sicuramente è quella che è ben decisa a promuovere le azioni. Oggi mi si chiede con il SI a votare un dato di fatto, non una promessa. Sono fortemente tentata dal fatto. In passato avevo fatto una richiesta del genere, oggi difronte a questa possibilità che Renzi ci ha fornito, non mi tiro indietro. Al contrario, mi auguro che sia solo l'inizio di una serie di decisioni importanti in cui il cittadino è coinvolto.
 
qmr
qmr il 02/12/16 alle 14:59 via WEB
Tolti Renzi e Grillo, e tutti i corollari rimane la Costituzione. Ad ognuno di noi la responsabile scelta se accettare di cambiarla o meno. Per quanto mi riguarda non giudico la Costituzione una coperta vecchia di cui disfarmi. Poi c'è chi è attratto dal tanto millantato nuovo. Per quanto riguarda la situazione politica italiana non intravedo nessun nuovo, ma la riproposizione del peggio.
 
 
lascrivana
lascrivana il 02/12/16 alle 15:06 via WEB
Uomini l'hanno costituita, e non è di certo un Vangelo. Finora hanno mascherato le loro malefatte dietro di essa. Non a caso ho citato Lutero. Ieri era la chiesa che interpretava male la Bibbia, oggi è la costituzione che va interpretata diversamente. La libertà di voto c'è sempre no?
 
   
qmr
qmr il 02/12/16 alle 19:53 via WEB
La Costituzione è più di un vangelo. La religione è opera di fede, la Costituzione racchiude le leggi fondamentali di uno Stato Democratico ed è al di sopra della stessa religione o di qualsivoglia potere.
 
     
lascrivana
lascrivana il 03/12/16 alle 06:21 via WEB
Date a Cesare quello che è di Cesare' e a Dio quello che è di Dio. Purtroppo nessuno ha mai osservato i diritti della costituzione. Troppe leggi infrante.
 
woodenship
woodenship il 02/12/16 alle 18:46 via WEB
Fosse solo il problema di un si o di un no, mia cara amica...Ma purtroppo temo che di risposte ne avremo assai poche.E per un semplice motivo:fosse stata una riforma fatta come diocomanda, si potrebbe discuterne e poi alla fine decidere.Purtroppo i fatti non stanno così.Noi non votiamo più solo un si o un no per una riforma costituzionale che si può gradire o meno.Si è arrivati a votare pro o contro il governo.L'ha detto Renzi:se vince il NO,me ne vado.Trattandosi di una riforma così importante,non avrebbe dovuto metterla su un piano così personale. E'stato lo stesso Napolitano a tirargli le orecchie al nostro galletto ruspante.Anche perchè,così facendo,ha dato modo a tutte le opposizioni di coalizzarsi contro di lui,in un semplice si o no contro la sua persona.Ci ha già provato Cameron, in occasione della Brexit,a metterci la faccia per fare respingere la brexit,ottenendo solo una bella sportellata in faccia.Adesso,anche Renzi che è così pieno di sè,ambizioso e pretenzioso, ha pensato bene di giocarsela sulla nostra pelle.Io non posso votare si ad una riforma costituzionale che trovo dannosa,solo perchè lui mi ha minacciato di lasciarmi senza governo,in balia dei mercati internazionali e degli speculatori d'ogni sorta.Trovo che,questo atteggiamento non è degno di uno statista che così dicasi.Dunque,avendo ben studiato la cosa,con tutti gli articoli proposti, posso soltanto dire che:costi quel che costi,il mio sarà un NO grande come una casa, anzi come un palazzo. Non sto ad elencare tutte le inesattezze e le approssimazioni insiti in questa inutile riforma.Dico soltanto che avrebbe potuto fare molto di meglio,se davvero ci avesse tenuto all'Italia, come suggerito da più parti,da eminenti costituzionalisti non in odore di essere di parte.Non l'ha fatto per un semplice motivo:troppo pieno di se stesso.Dunque,adesso, non si tratta,come tu dici di votare un "fatto",in presenza di una controparte che offre solo parole.Poichè,i fatti,è stato per primo Renzi a rifiutarli,rifiutandosi ad una discussione seria e proseguendo a colpi di voti di fiducia.E'vero che,dalla parte del NO,ci sono molti che voterebbero si ad occhi chiusi a questa riforma.Perchè essa è profondamente di destra ed antidemocratica.E risponde a quelle logiche di favoritismi e restaurazione che Renzi dice tanto di volere abolire ma che,nei fatti,finisce sempre per obbedire e praticare.Però costoro hanno deciso di votare No per il semplice fatto che Renzi ci ha messo la faccia.Quindi non possono consentirgli di vincere,poichè si ritroverebbero decisamente spiazzati a livello politico.Costoro hanno fatto un preciso calcolo politico.E,in ogni caso passeranno all'incasso.A perderci saremo noi cittadini che,vincendo il si,si ritroverebbero con meno libertà ed una costituzione deturpata.Però,anche vincendo il NO,perderemmo comunque, perchè il paesaggio politico che ne verrà fuori, sarà ancora più frantumato,rissoso e incarognito, in pratica ingovernabile.Ma sarà stato questo governo di incapaci ed ambiziosi ad averci trascinato nell'abisso.Un governo non eletto da nessuno,ma nominato dalle istituzioni finanziarie..............Perdona se mi sono dilungato,ma ci tenevo molto a dirti la mia.....................Grazie infinite e più che mai un bacio...........W.........
 
 
qmr
qmr il 02/12/16 alle 19:46 via WEB
Condivido l'analisi con i pro e i contro annessi e connessi. La riforma della Costituzione, se necessaria deve essere è il risultato equilibrato di un confronto di tutte le componenti politiche, sociali e professionali guidate da esperti, quali i costituzionalisti, e non una personalizzazione che contrappone gli uni contro gli altri per mere strumentalizzazioni politiche di tipo personale.
 
 
lascrivana
lascrivana il 03/12/16 alle 06:27 via WEB
Ho letto attentamente le tue motivazioni, ed esse mi hanno nuovamente ribadito di quanto questa politica sia estremamente dannosa per noi . Comunque andranno le cose, non sarà il nostro voto a fare la differenza, non ha mai cambiato le cose. Nemmeno il nostro fervore e la nostra ferma volontà di voler migliorare le cose servirà, se non siamo disposti a correre il rischio. Vedremo woode. Bacio,
 
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