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Post n°1260 pubblicato il 17 Settembre 2016 da lascrivana

Lavoro

L'etimologia della parola lavoro è da ricondursi al latino labor = fatica. Se andiamo ancora più indietro nella ricerca delle origini del termine lavoro, arriviamo alla radice sanscrita labh- (a sua volta dalla più antica radice rabh-) che, in senso letterale, significa afferrare, mentre, in senso figurato, vuol dire orientare la volontà, il desiderio, l'intento, oppure intraprendere, ottenere...  In greco antico anche il verbo λαμβάνω (lambano) che esprime l'idea di afferrare, prendere, ottenere sembra potersi ricondurre alla stessa radice sanscrita di cui sopra. Da ciò, possiamo concludere che il lavoro è un'attività faticosa volta ad ottenere i risultati che il lavoratore si prefigge di raggiungere. Nella Costituzione del nostro "belpaese", il lavoro è indicato come fondamento della repubblica democratica. 

Perché le mie idee sul lavoro a qualcuno sono sembrate arcaiche?

Mi hai suggerito di cercare l'etimologia della parola e l'ho fatto. 

A quanto pare ieri, affermando che era un pensiero scritto anni fa e che oggi non ho la più pallida idea di cosa sia vecchio o nuovo, non mi pare di aver dato una risposta errata.

Il lavoro lo si crea giorno dopo giorno, sfruttando le possibilità del momento; ma ci sono alcuni elementi di sostegno, che nonostante la tecnologia avanzi, rimangono invariati e continuano a essere sempre un'emergenza lavoro. 

Idee puerili le mie, ma faccio sempre parte di quel popolo che avanza richieste.

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Commenti al Post:
Divina_azione
Divina_azione il 17/09/16 alle 08:22 via WEB
"Il lavoro non deve essere un privilegio per pochi; ma un diritto per tutti!" è sul tuo profilo. vecchio, sciocco, superficiale, banale. adesso aggiungi che "possiamo concludere". sciocca, superficiale, banale. cerca piuttosto di indirizzare l'attenzione, di afferrare. ci vuole fatica. non due digitate piu' un invio. LA-VO-RA. il lavoro non e' un diritto. il lavoro non e' un privilegio. e' una intima determinazione, una possibilita' che partecipa dell'alito stesso della tua vita. faccio solo notare che se "indirizzi la tua attenzione" sul confezionamento di una cotoletta di pollo, o in una indagine di mercato, o nella pulizia di una aiola davanti all'ospedale civile della tua citta', non sei molto distante da chi l'indirizza su un pene, previo pagamento in contanti o natura. la prostituzione, si dice, e' il mestiere piu' antico del mondo. adesso fai una nuova ricerca: cos'è un diritto.
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/09/16 alle 08:30 via WEB
Molto probabilmente se avessi avuto la tua stessa cultura avrei citato le tue stesse parole. Parti dal presupposto che io faccio parte di quel popolo ignorante che non conosce correttamente l'etimologia della parola, bensì quella della sopravvivenza. Il popolo parla un gergo incomprensibile per chi nella politica si conferma per le sue lodi oratorie. Non ho bisogno di fare un ricerca per conoscere la parola DIRITTO, questo spazio mi da la possibilità di replicare il mio diritto di parola.
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/09/16 alle 08:34 via WEB
Un ultima cosa, si accettano suggerimenti in grado di cambiare, anche se di una sola virgola, la triste realtà della fascia da me citata in quello sciocco post. Non sono mai stata così felice di essere definita sciocca per aver difeso un diritto che dovrebbe essere di tutti.
 
   
Divina_azione
Divina_azione il 17/09/16 alle 08:40 via WEB
tu hai un diritto se ti viene riconosciuto. certo che ne hai bisogno di fare una ricerca e capire cos'è un diritto. ps questa che eserciti e' una illusione. se vuoi, mi paghi, e ti spiego perché.
 
     
lascrivana
lascrivana il 17/09/16 alle 09:02 via WEB
Che sia un illusione non ho bisogno di pagarti per saperlo. Me ne rendo conto ogni qualvolta ci guardiamo in faccia tra noi che lottiamo per mantenere uno straccio di lavoro. Lo leggo negli occhi dell'artigiano che mantiene a fatica un mestiere solo per non trovarsi in mezzo a una strada con l'etichetta da disoccupato. Le tasse imposte dal governo, sono più alte dei guadagni. Non è più possibile ammazzarsi di lavoro e non avere un centesimo per comprare il pane. La macchina non è un lusso, è una necessità per recarsi al lavoro, poiché i mezzi di trasporto sono carenti. Eppure, le tasse da pagare per questo mezzo di sopravvivenza sono altissime. Qualsiasi cosa tu possa dire in merito a questo, mi suona inutile come tutte le parole di Renzi che continua a ribadire che siamo fuori dalla crisi, poiché lui sta bene. Ora, io non conosco te e il lavoro che fai, ma conosco bene quelli come me e di come annaspiamo in questo mare di abusi. Si abusi, hai letto bene! Poiché si abusa della nostra necessità di mantenere posti di lavoro. Vieni in Calabria che ti faccio conoscere come vive solo di titolo e di tasse una piccola impresa edile, e una piccola impresa commerciale. Ci si alza all'alba, e si lavora più di otto ore, per arrivare a fine mese e pagare solo le tasse di mantenimento dell'attività. E poi vedi persone che non fanno una beata mazza e dispongono di stipendi da nababbi. Vengono pagati profumatamente per risolvere i nostri problemi ... e invece i nostri problemi crescono.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 17/09/16 alle 11:14 via WEB
Un dibattito molto culturale, basato sulle ricerche e sui copia e incolla. Il sapere delle rete è infinito, illimitato e usato ad capocchiam. Cose dette bene e precise che potrebbero anche essere dette in forme diverse, con parole meno altisonanti e con concetti più abbordabili. Diritto e libertà si scontrano e si allontano: diritto è anche non passare a visitare blog che non interessano.
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/09/16 alle 15:45 via WEB
Il mio non è mai stato un blog pretenzioso. Vanta le sue misere qualità, poiché è gestito esclusivamente da me ( a parte qualche piccolo intervento di Danio che impreziosisce i contenuti del blog). Sono sempre stata propensa alla critica; mentre le offese ritengo che si debbano attribuire al buon gusto dell'ospite. Poiché costui si maschera dietro un Nik senza volto e nome, mi fa dedurre che non è orgoglioso delle sue stesse affermazioni. La mia trasparenza, ha dato credito alle mie parole, proprio perché consapevole di manifestare un pensiero che raccoglie una protesta di molti.Ciao Carlo
 
chiedididario66
chiedididario66 il 17/09/16 alle 12:58 via WEB
Il lavoro è un diritto di tutte le persone.purtroppo per sopravvivere bisogna lavorare.tutto gira intorno ai soldi.ci sono persone che guadagnano cifre astronomiche senza faticare e sono pure spesate.adesso chi lavora guadagna per poi restituire nelle tasse.questo è vivere in modo dignitoso?. Poi ci sono persone che sfruttano la manovalanza siamo ridotti in schiavitù. Ai lavoratori glielo fanno pesare tutti i giorni.e' cambiato drasticamente lavorare,da quando ho cominciato trent'anni fa'.e ogni giorno peggiora. Tutto girava intorno al petrolio.ora che scarseggia...tiriamo le conseguenze. PER FARSI CAPIRE,NON BISOGNA PARLARE IN MODO DIFFICILE,MA USARE CONCETTI SEMPLICI.NON TUTTI SONO VATE DELLA LINGUA ITALIANO.NON BISOGNA ESSERE ARROGANTI,PRESUNTUOSI CON GLI IGNORANTI. PERCHÉ GLI IGNORANTI SONO COLORO CHE NON SI FANNO CAPIRE ,USANDO CONCETTI POETICI. A QUESTE PERSONE IO DICO: IGNORANTI CRASSI E SUPINI.
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/09/16 alle 15:49 via WEB
Tasse che non sempre si ha la capacità di pagare, proprio perché sono più alte del ricavo lordo.Alla fine paghiamo mire su more. Questo è l'unico linguaggio che conosco.
 
exietto
exietto il 17/09/16 alle 14:18 via WEB
la discussione si potrebbe allargare ... per esempio, che dire di quelli per cui il lavoro e' solo un diritto? certo, e' un diritto, ma anche un dovere. Dovere di timbrare le giuste ore lavorative per il rispetto di chi non ha lavoro, il dovere di impegnarsi nel rispetto dei colleghi e sempre di chi sta disperando alla ricerca di un lavoro. Un abbraccio, ezio
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/09/16 alle 15:52 via WEB
Qua si entra in un altro argomento di discussione. I controlli dovrebbero essere più efficienti in modo da tutelare il sevizio clienti. Ciao Ezio.
 
Vince198
Vince198 il 20/09/16 alle 15:38 via WEB
Il tema è troppo vasto e, onestamente, non saprei da dove iniziare, se parlare di lavoro per iniziativa privata, dipendente privato, pubblico, conetti base etc.. Non credo sia questo il punto. Il lavoro fa parte, da sempre, dell' "iter" dell'essere umano, capacissimo di inventarsi di tutto in quanto fonte di vita e impegna per gran parte della stessa. Non faccio particolari distinzioni, non enucleo principi fondamentali peraltro noti, tanto che, in questa materia, mi piace ricordare quel che ebbe a dire Voltaire, succintamente: "Allontana tre grandi mali: la noia, il vizio ed il bisogno." Non mi sembra cosa da poco.. Ciau ^____^
 
 
lascrivana
lascrivana il 20/09/16 alle 15:45 via WEB
Si parlava dell'importanza del lavoro, a della capacità d'inventarselo. Ciao Vice.
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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