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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Il vecchio monastero: quindicesima parte

Post n°1042 pubblicato il 08 Agosto 2015 da lascrivana

 

Inorridita, Rachele lanciò un urlo. I capelli di Juanito erano completamente ricoperti di sangue, così come la camicia.

-Rachele!- gridò a sua volta Cesare.

Ma, prima che potesse raggiungerla sulla porta, una sagoma si disegnò all'ingresso.

Spinta con inaudita violenza, Rachele ruzzolò all'indietro, andando quindi a sbattere la nuca contro la parete. La stanza iniziò a roteare, poi tutto divenne nero.

-Non muoverti, un solo passo e sei morto-

Armato di bastone, Fernando avanzò verso Cesare con fare minaccioso.

-Questo stronzo è duro a morire- disse scavalcando Juanito.

Cesare fremette di rabbia. Pur non capendo cosa stesse accadendo realmente, aveva immediatamente riconosciuto la voce.

-Cosa sta succedendo, cosa vuoi da noi!- esclamò puntando il bastone bianco in avanti.

Con assoluta facilità, Fernando lo afferrò e lo scaraventò lontano.

-Piacere di rivederti, fratello-

A quelle parole, Cesare si bloccò.

-Avrei dovuto farlo l'altro giorno...- proseguì Fernando -...ma allora non sapevo tutta la verità-

Sempre più infuriato, Cesare scosse la testa.

-Di quale verità stai parlando? E dov'è Rachele, cosa le hai fatto!-

Fernando rise divertito.

-Non preoccuparti, la tua donna si sveglierà con un bernoccolo e un bel mal di testa. Ma lascia che ti presenti chi mi ha aperto gli occhi. Vieni pure, papà-

Pur non vedendolo, Cesare ne avvertì la presenza.

Armando Tuarez avanzò verso di loro a passo lento. Oltrepassandoli, si diresse verso le scale e si fermò davanti al corpo esanime di padre Michele.

-Stupido prete, ti avevo avvertito di starne fuori-

Fernando afferrò il braccio di Cesare.

-Perché l'avete ucciso? Cosa vi aveva fatto?-

 

-Noi non abbiamo fatto nulla di simile!-

Rialzandosi, Rachele si appoggiò a una sedia.

-Probabilmente è scivolato, o ha inciampato. Stava andandosene dopo che...che...-

Fernando proruppe in una sonora risata.

-Dopo che vi aveva avvisato dell'arrivo di mio padre? Troppo tardi, purtroppo per voi. E si da il caso che l'incontrassi prima io, e che mi illuminasse sui vostri veri piani, ossia farmi fuori-

Il verso che uscì dalla bocca di Rachele echeggiò per tutta la stanza.

-Piani? Ucciderti? Ma che diavolo stai dicendo! Solo un paio di giorni fa, ci eravamo messi d'accordo per incontrarci. Te lo sei forse scordato?-

Armando si fece in avanti, lo sguardo fisso su Cesare.

-Tanto tempo fa, sei riuscito a rovinare il mio amore. Non ho mai dimenticato, e forse avrei fatto meglio a toglierti di mezzo piuttosto che renderti invalido. Ma non ti permetterò di fare lo stesso con la vita di mio figlio. Ci sono voluti anni d'isolamento e preghiera per capirlo, ma il momento è giunto-

Arretrando, Cesare cercò disperatamente di afferrare qualcosa ma, per sua sfortuna, inciampò in un tappeto rovinando al suolo.

Armando, in un secondo, gli fu sopra e sfoderò il coltellaccio.

Da dietro, Rachele lanciò un urlo e si buttò a sua volta, subito imitata da Fernando.

Danio e Laura

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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 08/08/15 alle 11:46 via WEB
Me'....me'....me'.....mi lasciate così????? Vigliacconi!!!!!
 
 
lascrivana
lascrivana il 08/08/15 alle 14:02 via WEB
Non preoccuparti Carlo; Danio saprà come ricompensare le nostre attese. Buon pomeriggio.
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 08/08/15 alle 14:22 via WEB
A presto il gran finale Carlo, porta pazienza ;)
 
camnisi1943
camnisi1943 il 08/08/15 alle 22:19 via WEB
E mentre aspetteremo il finale del romanzo cara amica Laura, puntualmente venne la sera, ed anche buona, ma sempre caldo fa.clicca e valuta chi ha cambiato ecosistema della natura, loro certo che no. non si vedon più le lucciole e neppure i merli, come pure altre specie di uccellini, non si ode più il canto estenuante delle cicale, Questo orrido cambiamento climatico potrebbe spazzare via l'intera umanità dal pianeta, speriamo di no, serena notte, Camillo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/08/15 alle 06:59 via WEB
Suoni che io ho ancora la possibilità di godere. Il canto delle cicale, il cinguettare degli uccellini; il risveglio del gallo e l"abbaiare dei cani; il lamento dell'upupa e il latrato dei gatti in amore. Ho un posto in prima fila per questo concerto. Buona domenica CAM.
 
camnisi1943
camnisi1943 il 10/08/15 alle 05:30 via WEB
Ed io cara Laura resto incantato di tanto candore nella tua dolce scrittura e ti son grato d'avermi con te quale tuo amico, clicca a presto, Camillo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/08/15 alle 06:47 via WEB
Grazie. Sei anche fin troppo gentile.
 
camnisi1943
camnisi1943 il 10/08/15 alle 05:35 via WEB
E nell'aspettar che giunga l'alba dolce Laura, quella nuova e fresca, la dolce fanciulla è li che attende. clicca e buona giornata ancora estiva, un abbraccio, Camillo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/08/15 alle 06:49 via WEB
L'alba è giunta, ma le nuvole minacciose la rendono più fresca e meno brillante. Chissà se potremo andare al mare oggi. Buongiorno. :-)
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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