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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Nati nella famiglia sbag...New Orleans: L'amara Verità »

Nati nella famiglia sbagliata: l'addio.

Post n°988 pubblicato il 21 Aprile 2015 da lascrivana

 

Erano trascorsi ormai alcuni mesi da quella mattina di gennaio.

L'estate era arrivata, con le sue minacce di uragani e carica di caldo umido e appiccicoso.

Il mio rapporto con John non era cambiato anche se, a volte, lo sorprendevo pensieroso e preoccupato.

-Non è nulla, stai tranquilla- era solito ripetermi.

Ma io sapevo, intuivo, che qualcosa stava cambiando. Parlando coi professori, appresi che il suo rendimento era vistosamente calato, probabilmente avrebbe dovuto ripetere l'anno. Ed eravamo alla fine ormai.

 

-Sei sempre stato un ottimo studente!- gli urlai in faccia quel mattino, nervosa oltre ogni limite.

Lui mi guardò e mi accarezzò una guancia.

-Non m'interessa più la scuola, Agnese. Ho cose più importanti davanti a me-

Furiosa gli afferrai un braccio, strattonandolo con violenza.

-Ma cosa stai dicendo, sei forse impazzito? Siamo all'ultimo anno, si può sapere cosa ti passa per la testa?-

Ero letteralmente fuori di me. Ciò che mi disse poi, non fece altro che peggiorare la situazione.

-Sei una donna Agnese, una ragazzina. Non potresti mai capire ma, e ricorda bene queste parole, tutto ciò che farò sarà solo per il tuo bene-

No, non riuscivo a capire. Trattenendo a stento le lacrime, iniziai a tempestarlo di pugni sul petto.

-Tu hai un'altra, non t'importa più nulla di me, confessalo!-

Il suo volto si fece di pietra.

-Non hai capito nulla di me. Ed è per questo motivo che, forse, è meglio se non ci vediamo per un po di tempo-

M'irrigidii. Il solo pensiero mi faceva star male.

-Stai scherzando vero?- improvvisamente, sentii che le forze stavano per abbandonarmi.

Lui non rispose, limitandosi a fissarmi con i suoi grandi occhi neri. No, non stava affatto scherzando.

Presa dal terrore, lo abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo.

-Ti prego John, ti prometto che non ti darò più noia con le mie paturnie. Ma ti scongiuro, non lasciarmi!-

Con delicatezza, ma con estrema decisione, si sciolse dal mio abbraccio.

-Conosco le tue promesse Agnese. E sono convinto che domani sarà ancora la stessa cosa. Credimi, è la cosa migliore da fare-

Lo guardai costernata, confusa, avvilita.

-Devi avere fiducia in me Agnese, ti chiedo solo questo- proseguì con lo stesso tono.

Rabbia, frustrazione, delusione. Tutte cose che mi assalirono come un fiume in piena.

-Sei un vigliacco John. Non sei migliore di quelli che hai sempre criticato- dissi in un sibilo.

-Ti auguro tutto il male possibile, lo stesso che stai procurando a me in questo momento, ti odio!-

Senza aspettare risposta, mi voltai e cominciai a correre.

Lo feci sino a farmi scoppiare i polmoni, mentre le lacrime continuarono a scendere copiose.

Non andai a scuola quel giorno. Di soppiatto, tornai a casa e mi rifugiai nel mio letto.

-Ti odio maledetto!- mormorai prima di cadere in un sonno agitato e pieno di incubi.

 

John la osservò allontanarsi di corsa, ma non fece nulla per fermarla.

Era stata dura comportarsi a quel modo, ma non aveva potuto fare diversamente.

Qualche giorno prima, in compagnia di suo padre, era stato convocato alla maestosa villa di Carmine Campisi.

-Ho bisogno di gente nuova e decisa- aveva esordito il boss senza troppi preamboli.

-Nella zona est della città, qualche testa calda ha deciso di sfidarmi. Vorrebbero rifiutarsi di pagare per la mia sacrosanta protezione, ti rendi conto? Dobbiamo far capire loro chi è che comanda ancora-

Io fissai mio padre che, sorridendo, annuì soddisfatto.

-E abbiamo pensato a te, picciriddo- proseguì Carmine.

Non risposi subito. In quel momento, avrei solo voluto alzarmene e andarmene.

-E, il responsabile di tutto ciò, ha un nome picciriddo. Si tratta di Renzo Lucisano.

Danio e Laura

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Commenti al Post:
luce78_2
luce78_2 il 22/04/15 alle 03:43 via WEB
“Non si invecchia in base al tempo che si ha alle spalle, si invecchia quando si inizia a dimenticare i sogni.” (Sergio Bambarén.
Buon mercoledì Laura, con un sorriso e un abbraccio
Lidia
 
 
lascrivana
lascrivana il 22/04/15 alle 06:56 via WEB
Buona giornata a te.:-)
 
seiononavessime
seiononavessime il 22/04/15 alle 11:23 via WEB
Trovo che la tua scrittura sia intensa e matura.. Complimenti.. Aspetto il prossimo pezzo. Taggami perché voglio essere aggiornata. Buona giornata cara
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 22/04/15 alle 14:20 via WEB
Sarai senz'altro taggata, anche se non so come si fa :)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 22/04/15 alle 12:03 via WEB
Si delineano i classici scenari mafiosi dell'America succube di quegli italiani che al contrario dei tantissimi emigrati nel nuovo continente, parteciaprono con il sudore e con il lavoro duro e massacrante, alla fortuna dell'America. Le famiglie mafiose invece scelsero la strada facile e remunerativa anche sulla pelle dei loro fratelli italiani. Uno scenario classico sul quale si imbastiscono storie drammatiche dominate dalla violenza e dalle vittime innocenti. Buon lavoro mie cari amici.
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 22/04/15 alle 14:18 via WEB
Ma grassie Carletto...buon pomeriggio ;)
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/15 alle 06:28 via WEB
La lotta contro la mafia e l'omertà. Il silenzio sulle violenze e le minaccie, incrementa la delinquenza. E' anche vero che gli eroi muoiono giovani; ma è altrettanto vero che tutti dobbiamo morire. La sete di giustizia è come una droga per alcuni.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 22/04/15 alle 14:18 via WEB
Buongiorno Laura...scenari e intrecci tristi della realtà della Mafia del primo dopoguerra in America. L'abbandono scolastico è anche uno degli aspetti tipici di determinati ceti sociali...
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 22/04/15 alle 14:20 via WEB
Ma qua si dipana anche una storia d'amore Patty. Ed è su questo che stiamo lavorando io e Laura. Anche se, onestamente, fatico a non lasciarmi andare a omicidi o cose varie :)
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/15 alle 06:30 via WEB
Soprattutto per chi ha avuto la sfortuna di nascere nella famiglia sbagliata. Si trova a subire favoritismi non richiesti e forzata induzione alla delinquenza.
 
dinobarili
dinobarili il 22/04/15 alle 20:06 via WEB
Ciao Laura - bel Post. Buona serata. Dino
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/15 alle 06:30 via WEB
Ti ringraziamo, sia io che Danio.
 
luce78_2
luce78_2 il 23/04/15 alle 04:57 via WEB
Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare è quello di rimanere semplice e avere la capacità di scoprire un mondo anche in un granello di sabbia. (Romano Battaglia) Sereno giovedì con tanto affetto
Lidia
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/04/15 alle 06:32 via WEB
E' solo un granello di sabbia come gli altri, ma insieme riempiono la spiaggia. A pochi è data l'intelligenza di capire che solo se si rimane uniti si diventa una forza. Buongiorno Lidia.
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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