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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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La curiosità di Rosalinda.

Post n°962 pubblicato il 14 Marzo 2015 da lascrivana

Era già sera quando Igor rientrò a casa. Distesa sul divano, Lidia lo accolse con un sorriso gelido.

-Non avrei mai pensato che una riunione tra professori potesse protrarsi così a lungo- una punta di sarcasmo nemmeno troppo celata nella voce.

Togliendosi la giacca, si lasciò sprofondare sulla poltrona.

-Nemmeno io se è per quello, ma il preside ha...-

Come una molla, Lidia scattò dal divano e gli si pose davanti.

-Sei stato con lei stronzo! E non provare a negare, per certe cose ho un sesto senso lo sai!-

Travolto da quella furia, Igor non osò fiatare.

-Eri il suo professore, il bel docente fascinoso e inarrivabile...- proseguì Lidia sempre più incollerita.

-Ed è bastato un giorno per portartela a letto! Maledetto figlio di puttana!-

Scossa da violenti brividi, afferrò un pesante portacenere dal tavolino e lo scagliò nella sua direzione.

Igor si scansò appena in tempo. Ma fu il pretesto per reagire.

Alzandosi a sua volta, l'afferrò per i polsi facendola voltare su se stessa.

-Adesso basta Lidia. Stai esagerando con queste storie, quando imparerai a crescere?-

Lei cercò di divincolarsi, ma la presa ferrea glielo impedì.

-Calmati per favore...- proseguì Igor.

-Ne possiamo parlare con calma, queste scenate non servono a nulla-

Spossata dal tentativo di liberarsi, Lidia sembrò afflosciarsi su se stessa. Igor la lasciò andare, quindi tornò a sedersi.

-Dobbiamo parlare Lidia. Avremmo dovuto farlo molto tempo fa in verità, ma credo che adesso non si possa più rimandare-

Ansimante, Lidia annuì appena con la testa.

-Domani. Adesso sono troppo esausta. Scusami per il mio scatto, non succederà mai più- disse improvvisamente remissiva.

-Come vuoi. Credo anch'io che una bella dormita non possa farci che bene- disse Igor parzialmente sollevato.

Molto più tardi, nel cuore della notte, incapace di prendere sonno, Lidia osservò il suo respiro regolare alzare impercettibilmente il lenzuolo.

Quanto amava quell'uomo? Quanto era disposta a rischiare per lui?

La paura di perderlo era enorme. E quella ragazza, molto più giovane di lei, rappresentava un pericolo. Doveva fare qualcosa.

L'indomani, come nulla fosse successo, preparò la solita colazione. Quando Igor la raggiunse in cucina, esibì un sorriso radioso ma forzato.

-Stasera mi vedo con le solite amiche, non farò tardi-

Igor annuì. Sapeva che la moglie, una volta la settimana, si trovava per una partita a carte condita da pettegolezzi.

-Vai tranquilla, ti aspetterò alzato- rispose portandosi alle labbra la tazzina di caffè.

Danio

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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 14/03/15 alle 07:06 via WEB
E bravo Danio. Ancora una volta dovrò difendere i miei protagonisti dalla sua mania di affettarli, o trivellarli. Livio l'ho fatto prendere a botte da Igor per neutralizzarlo, e di Lidia come mi difendo? Ora ti sistemo io caro il mio narratore di gialli. Io dipingo di rosa, e lui ci passa il giallo. Ma vedrai cosa gli combinò io a Lidia.
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 14/03/15 alle 07:13 via WEB
Sono curioso oltre che felice di questa "collaborazione" trasversale. Attendo fiducioso :)
 
lascrivana
lascrivana il 14/03/15 alle 07:13 via WEB
Che ne dici Danio se faccio incontrare casualmente Lidia e Livio?
 
lascrivana
lascrivana il 14/03/15 alle 07:31 via WEB
Magari li faccio pure innamorare e fargli fare una strage di consorti. E mentre loro pensano come sbarazzarsi di loro, Rosalinda entra furtivamente nel letto di Igor per fargli una sorpresa. Igor, che aveva gia premeditato di uccidere la moglie, come questa entra bel letto la soffoca con il cuscino. Dopo che lei ha smesso di divincolarsi, attende un po' prima di togliere il cuscino e accorgersi di aver ucciso Rosalinda. Igor, in preda alla disperazione si butta dalla finestra, La prima a scoprire il cadavere è Lidia. Era appena rientrata a casa, quando si accorge dello strano fagotto sul marciapiede. Quando si avvicina si rende conto che quel fagotto non è altri che suo marito. Alla vista del corpo fracellato d'Igor, lancia un urlo disperato. Livio, che non era ancora troppo lontano dall'abitazione di Lidia, nel sentire l'urlo torna indietro. Si avvicina al cadavere e cerca di consolare Lidia in qualche modo. Nel vederselo vicino, in Lidia scatta un moto di rabbia nei confronti di Livio; e gli si lancia addosso urlandigli che è colpa sua. Durante la combutta vanno a finire in mezzo a una strada e vengono travolti dal camion dalla SSpazzatura. Il netturbino, alla vista dei tre cadaveri, rimane sconcertato. Cosi, donde evitare di avere problemi, li carica sul cambio insieme all'altea immondizia.
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 14/03/15 alle 07:34 via WEB
E sarei io il "macellaio" vero? :)
 
   
lascrivana
lascrivana il 14/03/15 alle 07:40 via WEB
Come si dice chi pratica con lo zoppo, impara a zoppicare. :-) un tocco di giallo dona anche a me. In questo modo mi sono dipinta tutta. Ola semblo una cinesina.
 
Ish_tar
Ish_tar il 14/03/15 alle 15:31 via WEB
{Sono entrata in punta di piedi... ed ho iniziato a leggervi con estrema curiosità ed interesse... } Un saluto ad entrambi :-)
 
 
lascrivana
lascrivana il 14/03/15 alle 16:30 via WEB
Grazie Ester, un saluto a te,
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/03/15 alle 18:31 via WEB
Un buon sabato sera Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 15/03/15 alle 07:07 via WEB
Buona domenica,
 
luce78_2
luce78_2 il 15/03/15 alle 02:23 via WEB
Il successo è poter coricarsi ogni sera con l'anima in pace. (P. Coelho)Notte serena Con affetto,Lidia
 
 
lascrivana
lascrivana il 15/03/15 alle 07:07 via WEB
E' vero. Buongiorno Lidia.
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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