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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« La curiosità di Rosalinda.La curiosità di Rosalinda »

La curiosità di Rosalinda.

Post n°957 pubblicato il 09 Marzo 2015 da lascrivana

Io volevo contraddire Igor dicendogli che avevo ormai 17 anni compiuti. Ma a cosa sarebbe servito? Anno più o anno meno: non fa la differenza. Arrivati al bar,il professore, cercò di mantenere un contegno distaccato e professionale. Parlava ad alta voce, e solo ed esclusivamente del mio andamento scolastico: nonostante avessi dei discreti voti in matematica, asseriva che dovevo impegnarmi di più.

Quella sua ostinazione a non voler cambiare argomento, mi diede l'impressione di qualcuno che oltre a cercare di proteggere la propria reputazione: si difendesse da qualsiasi altra emozione. Ero consapevole di essere una bella ragazza: una cascata di riccioli dorati incorniciava il perfetto ovale del mio viso; gli occhi grigioverdi erano messi in risalto dalla pelle olivastra: colore ereditato dai nonni materni che erano di origini meridionali; mentre mio padre era un settentrionale puro sangue.

Due poli opposti i miei genitori; ma si amavano così tanto da fare invidia. Non era una coppia perfetta: eppure, tra gli alti e i bassi, erano riusciti a mantenere in piedi il matrimonio.

Bastò quell'attimo di distrazione perché il professore cambiasse atteggiamento; i suoi splendidi occhi vagavano sulle mie forme acerbe: soffermandosi un po' più a lungo sui miei piccoli seni sodi. Arrossí di colpo, quando si accorse che anch'io lo stavo osservando. Poi, dopo aver pagato il conto al bar, mi salutò frettolosamente dicendomi che doveva scappare perché lo aspettavano a casa.

A dire il vero, non sapevo nulla di lui! Ne tantomeno immaginavo chi potesse aspettarlo a casa: se avesse una ragazza, o addirittura una moglie. Magari viveva ancora con i suoi. Non avevo nessuna voglia d'indagare: per ora mi bastava sognarlo. E lei mie fantasie si erano ingrssate dopo averlo beccato osservarmi con interesse.

Ero cosi presa dai miei pensieri, da non accorgermi che Livio, il mio vicino di casa: si sbracciava per attirare la mia attenzione. Fu un signore presente al bar che mi distolse dai miei pensieri per avvisarmi che qualcuno cercava di me. Dopo aver ringraziato lo sconosciuto signore per la sua gentilezza, mi alzai e mi avvicinai a Livio; che mi aspetta con le braccia incrociate sul petto e il sedere appoggiato alla sua moto - una Yamaha nera-.

- Che ci facevi con quel vecchio ?-

- A chi ti riferisci? A quel tipo che mi ha avvisato della tua presenza?-

-Non fare la finta tonta con me ragazzina; ti conosco bene. Non dimenticare che siamo cresciuti insieme! Parlo di quel bellimbusto che ti mangiava con gli occhi!-

- Ah! Ti riferisci al prof di matematica? Ma cosa ti sei messo in testa? Stavamo solo parlando di scuola!-

- Seeh ! Racconta questa balla a qualcun altro. Ho visto come lui guardava te; e tu guardavi lui!-

- Non farti strani film in testa, e accompagnami a casa-

- Volentieri ... Ma lo sai che tuo padre non vuole che tu salga sulla mia moto!-

-E chi ti ha detto che deve per forza venire a saperlo? A quest'ora è ancora al lavoro; e i nonni sono andati dai parenti in Calabria per una settimana-

Non se lo fece ripetere due volte. Che Livio avesse una cotta per me era evidente; altro che amore fraterno! Quello mi sbavava dietro da quando avevo tredici anni! Aveva solo tre anni più di me, e aveva avuto sempre un attaccamento morboso nei miei confronti. Ovunque andassi, me lo ritrovavo dietro: pronto a proteggermi da qualsiasi insidia. Non nego che qualche volta la sua presenza mi ha fatto pure comodo! Però quando è troppo, è troppo!

In quella situazione, mi conveniva tenermelo buono, per paura che andasse a spifferare alla nonna dell'incontro con il mio professore; e lei, perspicace com'è, si sarebbe subito resa conto chi era il misterioso uomo -autore delle mie fantasie e dei miei occhi sognanti-.

A nonna, avevo già confidato di essere innamorata di qualcuno che non avrei mai potuto avere. Lei aveva pensato a qualcuno di già fidanzato; di certo non avrebbe mai immaginato che io avessi perso la testa per il mio professore! Per la nonna il ragazzo ideale per me, era Livio: diceva sempre che eravamo due anime gemelle. Io nutrivo un profondo affetto per lui; ma non era per nulla simile a quello che provavo per Igor. Amavo il professore da impazzire! A volte avrei voluto tirarlo fuori dai miei sogni e stringerlo forte , tanto era intenso il desiderio. Aveva il potere di rendermi felice ogni qualvolta che posava lo sguardo su me. Sapevo che tutto questo era più assurdo di quando da bambina avevo tentato di scappare di casa; ma al cuore non si comanda-mi diceva sempre nonna- e io non avevo nessuna voglia di privarmi di quella passione. 

Laura

 

 

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Commenti al Post:
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 09/03/15 alle 09:32 via WEB
CIAO LAURA, COMPLIMENTI PER IL POST. UN BUON INIZIO SETTIMANA ED UN CARO ABBRACCIO ALDO.
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 10:10 via WEB
Grazie! Buongiorno a te.:-)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 09/03/15 alle 10:43 via WEB
Cara Laura..ho letto le puntate del fine settimana. Mia cara, non posso fare che riferimento al mio post..la saggezza dei nonni è infinita! Buona giornata :)P.
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 10:57 via WEB
Forse parlare di una famiglia quasi perfetta, sarà banale: ma mi va di farlo. Non solo le vitestraziate fanno nnotizia.
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 09/03/15 alle 11:37 via WEB
..Spiegati meglio...
 
     
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 12:08 via WEB
Sottovalutiamo spesso i problemi di questa generazione che è nata tra il benessere e il consumismo. E' facile capire il perché di certe scelte di chi è nato in una famiglia di deliquenti e disagiati. Ma quando questi, nonostante una famiglia per bene alle spalle, si trasformano in persone distruttive, allora ci si pone un sacco di domande.
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 09/03/15 alle 12:53 via WEB
Hai ragione Laura ,e' facile comprendere nei vari atteggiamenti l'educazione impartita e il grado di istruzione.Purtroppo capita ,anche che nonostante l'insegnamento famigliare esistano casi che esulano dai canoni.Indirettamente o casualità a noi genitori e' sfuggito qualcosa?
 
     
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 13:02 via WEB
No... Non ci è sfuggito nulla. Perché non è al cuore che non si comanda: bensì al nostro cervello. Quella mente curiosa che non si cura delle conseguenze pur di conoscere il male. Altrimenti perché le storie tristi, orride, pornagrifiche ecc... Attizzano di più? Perché il mondo diabolico e sinistro della lussuria è più invitante? Curiosità, solo una morbosa curiosità di conoscere il male. Io stessa, spesso e volentieri trovo storie comune quella che sto scrivendo banale! Come avrei potuto criticare chi l'ha definita tale! Guardare in faccia la verità, mi ha aiutato a scoprire cose di me che ignoravo; o che la mia educazione ripudiava.
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 09/03/15 alle 13:19 via WEB
Certamente,mai perdere il senso della realtà.Sinceramente,a me le tue storie sono gradite e non le ritengo banali.La realtà violenta e morbosa non sono altro che il simbolo della nostra nuova società .Quel modo di essere,di atteggiarsi che non tutti concepiscono...
 
     
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 13:32 via WEB
Ma che continua a seminare le sue vittime. La società di oggi, non è meno tragica di quanto lo fosse nel passato. A quanto pare l'uomo non può fare a meno di farsi del male. Quando poi, ci troviamo di fronte a problemi più grandi ci rendiamo conto del tempo sprecato dietro a quelle bazzeccole che ci facevano tanto soffrire, Le mie storie non sono e non saranno mai da riportare sui libri; sono solo riflessioni e fantasie di una donna curiosa.
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 09/03/15 alle 14:32 via WEB
L'importanza che attribuiamo ai singoli avvenimenti e' soggettiva..Mia cara Laura ,sei molto modesta.Le storie che racconti perché non dovrebbero essere trascritte nei libri ?Lo sai geni dell'arte,della letteratura sono sempre stati apprezzati dopo...
 
     
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 14:53 via WEB
Non ambisco alla gloria o ai riconoscimenti. Mi serve solo star bene e scoprire più cose possibili della complessa mente umana. Mi affascinano le diverse personalità di ogni singolo individuo. Non sottovaluto nessuno. Niente è vano e nulla per me,
 
monellaccio19
monellaccio19 il 09/03/15 alle 10:58 via WEB
Buon giorno Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 10:59 via WEB
Ciao Carlo.
 
contastorie1961
contastorie1961 il 09/03/15 alle 15:17 via WEB
Ok, adesso è spuntato fuori anche Livio. Mi sa che devo escogitare qualcosa per movimentare un poco la situazione.
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/03/15 alle 15:29 via WEB
A te la palla. Tanto lo sai che mi tocca aspettare prima d'inventarmi qualcosa'altro.:-)
 
ROSSA.LUNA40
ROSSA.LUNA40 il 09/03/15 alle 21:27 via WEB
con i tempi che corrono leggere narrative ove regna l'armonia riempie il cuore di energia positiva. (clik)
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/03/15 alle 05:58 via WEB
Purtroppo la vita non risparmia nessuno; e presto o tardi succede sempre qualcosa che rovina tutto. Buongiorno.:-)
 
luce78_2
luce78_2 il 10/03/15 alle 01:33 via WEB
Nuda canta la notte sopra i ponti di marzo. (Federico Garcia Lorca)Questo pensiero mi affascinaUn affettuoso saluto complimentandomi per il tuo racconto cara Laura.
Lidia
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/03/15 alle 05:59 via WEB
Grazie Lidia. La mattina i il sole riveste la terra dei suoi colori. Dico io. Un bacione.
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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