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poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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Un passo indietro per farne uno avanti:" Il lieto fine".

Post n°333 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da lascrivana

 

Io e Giorgio rientrammo alla fattoria come i nuovi coniugi Montorsi.

Prima di dare la lieta notizia a Beppe e ai nonni, comunicammo quella brutta:

Era giunto il momento che conoscessero la verità sulla morte di Lucilla.

Lasciammo che piangessero un po' sul suo ricordo e poi, prendendoci per mano, comunicammo l'avvenuto matrimonio e l'arrivo di un nuovo o di una nuova componente nella famiglia.

Vi lascio immaginare la gioia di Beppe nell'accogliere la lieta notizia.

Mi abbracciò riempendomi di baci e di attenzioni; ora sentiva di avere una responsabilità in più nei miei confronti, non doveva solo prendersi cura di me ,ma anche della nuova creatura.

Clara e Armando diedero la loro benedizione a me e a Giorgio, con le lacrime agli occhi ... ma stavolta erano di felicità.

Non riuscivano ancora a credere che tutto si era risolto meravigliosamente!

Ognuno di noi aveva trovato quello che cercava ... "una famiglia".

Gli anziani coniugi Montorsi, vollero celebrare e festeggiare l'avvenimento alla vecchia maniera.

Chiamarono il prete del paese a darci la sua benedizione, e poi aiutati dai vicini e dai pastori con le loro famiglie; organizzarono i festeggiamenti.

Addobbarono  con fiori bianchi il grande capannone di legno di faggio, dove eravamo soliti a festeggiare tutti gli  avvenimenti e a preparare le conserve.

Bianche e linde tovaglie per i lunghi tavoli, ricchi di ogni ben di Dio.

Salumi e prosciutti affettati in larghi vassoi ,olive e sottaceti vari in scodelle di ceramica.

Caraffe di vino e carni arrostiti di ogni genere.

La nostra personale orchestra con Beppe che suonava allegramente la fisarmonica, invitando me e Giorgio più volte a ballare.

Festeggiamenti e divertimenti che si prolungarono per ben due giorni.

Dopo qualche settimana di permanenza alla fattoria, Giorgio, pur se a malincuore, dovette far ritorno a Firenze per lavoro.

M'invitò a seguirlo, senza insistere troppo ,conosceva già la mia risposta.

Ero ben decisa a vivere con Beppe e la nuova creatura alla fattoria.

Promettendogli che sarebbe stata l'ostetrica Concetta a prendersi cura della mia gravidanza e parto.

Avevo eluso tutte le loro obiezioni, affermando categoricamente ,che se la gravidanza  procedeva bene, io non mi sarei mossa dalla fattoria.

E fu proprio così che andarono le cose.

Partorii nella nostra stanza da letto in casa Montorsi.

Con Giorgio ,Beppe e Armando che passeggiavano nervosamente , su e giù per il salone.

Con il continuo via vai di Clara con l'acqua calda e le mie urla che squarciavano quell' inarrestabile e nevrotico andirivieni .

Dopo un po',arrivò lei ; con un acuto da far invidia ad un soprano.

Bella come il sole e  con la pelle morbida e liscia come ad una pesca rosea.

Guizzava tra le mie braccia, ancora rivestita dalla bianca camicia della camera gestazionale, e con i capelli intrisi di qualche goccia di sangue sfuggita alla veloce asciugatura che le aveva dato l'ostetrica Concetta.

Esausta ed emozionata come non mai ,condivisi la mia gioia con la mia bella famiglia, che circondava affettuosamente il mio letto.

Fu Beppe a voler scegliere il nome per la sua sorellina; la volle chiamare "Lucilla" come la sua mamma.

Non mi fu affatto difficile accontentarlo, in fondo, avevo sempre nutrito il presentimento, che fosse merito della buonanima di Lucilla, se tutti noi ora, eravamo felicemente insieme.

                                     FINE

                                                         L@ur@

 

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Commenti al Post:
menegi53
menegi53 il 16/02/12 alle 08:23 via WEB
Dolcissima conclusione, quasi una resurrezione dello spirito assopito nella tristezza del ricordo greve di una grande perdita. Poi dall'amore un nuovo angelo, lo stesso nome del precedente...Lucilla! Che bello! Giovanni
 
 
lascrivana
lascrivana il 16/02/12 alle 08:30 via WEB
Ogni essere umano ha diritto ad avere una famiglia ... anche il più infelice.
 
alfazulu31
alfazulu31 il 16/02/12 alle 09:27 via WEB
E l'AMORE trionfa. Amore ad ampio raggio, che rastrella tempo e spazio. Amore per gli sconosciuti (assenza di diffidenza) che ci arrivano nella vita (Sibilla lo è per i Montorsi e Beppe), amore per gli anziani (Sibilla ama ancor prima i Montorsi che il futuro splendido che arriverà), amore per il diverso, il dolce handicap, amore per le cose andate ed anche per quelle nuove, amore per un Uomo (ricambiato alla grande), amore per il nome della sua prcedente donna (assenza di gelosia e presenza di delicatezza, comprensione, compassione)...Che ci provi la critica, li sistemo io :-), a dire che è solo un racconto strappalacrime...Giù il sipario, applausi. Carezze Scrivana...due lacrime di solidarietà però le verso ^____^
 
 
lascrivana
lascrivana il 16/02/12 alle 09:44 via WEB
Grazie per commentato questo scritto come meritava. Grazie per il plauso e l'inno a quello che il racconto palesava sin dalle prime pagine,iniziate per caso. E ci tengo a riscriverle,proprio qui ... sotto questo bellissimo commento,che si è impostato con prepotenza,sbarrando le strade alle critiche. Grazie ancora a tutti coloro che mi hanno dato fiducia e mi hanno seguito sino alla fine. Sono felice ... ma veramente tantissimo. Quest'estate,ho avuto,l'opportunità,stando a contatto con questa fascia,dei cosiddetti socialmente utili,e finalmente tutto mi è apparso chiaro. Sapevo che quell'esperienza mi sarebbe servita e che mi avrebbe sicuramente regalato qualcosa di bello;di certo non immaginavo che avrebbero guidato le mie mani sino alla fine. Grazie a tutti loro ... ora vorrei averli qui e abbracciarli uno per uno ... così come facevo sempre ogniqualvolta che li vedevo. Lo dedico anche a tutte quelle mamme,che come me,hanno avuto paura di mettere al mondo un bambino speciale. Rivolgo una preghiera alle istituzioni: "Crescere un figlio disabile ,mantenere un anziano nella propria casa,sono oneri faticosissimi che necessitano di continuo aiuto. Non sempre si trova gratuitamente,non sempre può il volontariato sopperire alle reali necessità, che solo personale qualificato e professionale può eseguire. Molti giovani si sono laureati per avere un occupazione nel sociale,fate si che i loro studi non siano stati vani. Regalate una vita serena come quella di Beppe,ad ogni disabile che lo necessita. Voi potete cambiare il mondo ... non perdetevi quest'opportunità.
 
lascrivana
lascrivana il 16/02/12 alle 09:48 via WEB
" E' così che iniziai il 29 settembre del 2011". Decisi di lasciare la strada maestra per inoltrarmi nella fitta boscaglia. L’odore di muffa che esalava dal tappeto di foglie secche ammucchiati ai piedi degli alberi,impregnava le mie narici. Mi tolsi silenziosamente le scarpe,come a voler rispettare il letargo degli animali;morbido e carezzevole al tatto si presentò alla nuda palma del piede,il rossastro fogliame. Sollevai in alto il viso e fissai lo sguardo,proprio là … dove le cime degli alberi,raggruppati,lasciavano a malapena intravedere uno sprazzo di luce. Chinai la testa e mi misi in cammino … senza una meta fissa,con gli occhi rivolti lontano,in cerca di un meraviglioso mondo da esplorare. Sognavo di trovare ai piedi del monte,vicino al ruscello;un paesino inesplorato,capace di badare a se stesso egregiamente! Dove tutto si svolgeva di comune accordo,rispettando la saggezza degli adulti … quella basata sull’esperienza di una vita vissuta umilmente. Un paese senza cattiveria,invidia,gelosia,una specie di paradiso terrestre insomma. Un angolo immaginario dove concedersi la pace dei sensi. Bere nell’acqua del fiume senza il rischio di avvelenarsi,lavarsi sotto una sorgente d’acqua naturale … nuda,lontano da sguardi allusivi e indiscreti. Cenare intorno a un focolare ,infilando i bastoncini di legno nella carne arrostita e bere nei bicchieri di terracotta di propria produzione,così come le carni e il vino. Lasciarsi cullare dal fruscio delle foglie e dallo sciabordio delle placide acque della piena del torrente. Rumori ormai persi nel tempo; ma sempre presenti nella mia memoria: "Una vita agreste priva di quella corsa al progresso che avrebbe visto come esito il nostro regresso umano".
 
stradanelbosco
stradanelbosco il 16/02/12 alle 16:56 via WEB
sei stata bravissima! Ora lo posso rileggere tutto e avere una visione più completa e più accattivante. Tutto molto umano! Brava! tt
 
 
lascrivana
lascrivana il 16/02/12 alle 17:51 via WEB
Grazie. E' stato bellissimo averlo condiviso con voi.
 
LUNA.PIENA40
LUNA.PIENA40 il 16/02/12 alle 17:27 via WEB
un bellissimo racconto non poteva che concludersi così... (clik)
 
 
lascrivana
lascrivana il 16/02/12 alle 17:52 via WEB
E ora abbiamo finito. Si ricomincia con un altra vita. Mi domando che personaggio m'inventerò.
 
woodenship
woodenship il 16/02/12 alle 23:31 via WEB
Un"...e vissero felici e contenti"che lascia un bel sapore in bocca....... Complimenti alla Scrivana,fata che semina felicità con la sua penna magica.............W...........
 
 
lascrivana
lascrivana il 17/02/12 alle 07:30 via WEB
Grazie! La storia di Beppe ha riempito le mie giornate in questo mesi. E' stato bellissimo immaginare un mondo fatto di semplicità e amore.
 
gemini1970
gemini1970 il 11/10/12 alle 18:21 via WEB
Ho passato un bel po di tempo nel tuo blog nel leggere il tuo racconto di vità... e devo farti i complimenti per come lo hai descritto, anche della proposta di matrimonio a bruciapelo.... aaaaaahhhh, nel quale puntualmente hai messo quei particolari che mi hanno fatto immaginare come se fossero reali le scende di questo bel lieto fine... e quindi niente... bello davvero il tuo lieto fine... Buon proseguimento di vita
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/10/12 alle 20:35 via WEB
Mi fa piacere che ti sia piaciuto il racconto. Anche perché, molto probabilmente, è il primo e l'ultimo. Grazie a te l'ho riletto anch'io. Mi è piaciuto sai. Avrebbe bisogno di una buona correzione... ma la storia merita davvero! Molto di più della mediocrità in cui è stato scritto.
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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