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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Il dubbio è lecito. 6

Post n°1401 pubblicato il 27 Maggio 2017 da lascrivana

Prima di scoprire chi fosse a portare i fiori sulla tomba di Olivia Gonzales, passò quasi un mese. Caparbia com'ero, non mollai l’osso, presentandomi puntualmente tutte le mattine al cimitero. Sostavo un paio d’ore, e poi rientravo a casa delusa. Persino il guardiano del luogo, sembrava nutrire dei sospetti sulle mie visite quotidiane.  Una mattina, mentre mi stavo inoltrando sul viale d’ingresso dopo aver atteso invano per due ore, fui attratta da due uomini che incrociai sul mio cammino. Uno era un affascinante uomo di mezz’età dai folti capelli brizzolati, e gli occhi coperti da un paio di occhiali scuri; l’altro invece era più anziano.  Da quello che mi parve di capire, uno era cieco e l’altro acciaccato; uno guidava, e l’altro sosteneva. Mi ci volle poco a giungere a questa conclusione, non solo perché entrambi portavano il bastone, ma anche perché il cieco pur sostenendo l’anziano signore, gli dava la precedenza al passo. Incuriosita dalla strana coppia, li seguii con lo sguardo fino a che non mi resi conto che si stava dirigendo verso la tomba di Olivia. A quel punto ritornai sui miei passi; raggiungendoli di soppiatto mi piazzai alle loro spalle: sperando vivamente che si lasciassero sfuggire qualcosa che ne rivelasse la familiarità con la defunta. Arrivati davanti al loculo, l’anziano signore si chinò per cambiare i fiori del vaso. Con espressione sbigottita, sollevò lo sguardo verso il figlio e disse:-Che strano Nick… qualcuno deve aver cambiato i fiori di recente-.

Nel sentire l’anziano che pronunciava il nome di mio figlio, mi venne un colpo; e non solo per averlo finalmente ritrovato, ma anche per aver scoperto con mio grande rammarico che fosse diventato cieco.

-Chi può essere stato pà? Non penso proprio che i parenti dopo tutti questi anni che ci hanno abbandonato, possano aver sentito la necessità di portare dei fiori alla mamma-.

Con il cuore gonfio di commozione, guardai con tenerezza l’uomo anziano, e gli occhi mi si riempirono di lacrime, trattenendo a stento il desiderio di abbracciarli entrambi. L’antico sentimento riaffiorava con prepotenza; l’amore che avevo provato per i miei due uomini sembrava non essersi mai spento. Facendo il confronto con i sentimenti provati per Samuel, capii anche perché non ero mai riuscita a innamorarmi di lui; nonostante i sentimenti profondi che nutrivo per lui.

Laura

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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