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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Post n°1322 pubblicato il 04 Gennaio 2017 da lascrivana

Ricordi i nostri sogni di bambini? Il nostro desiderio è stato sempre quello di poter cambiare il mondo con le nostre scoperte. Quando a scuola ci dicevano che eravamo ragazzi intelligenti e che avremmo potuto conquistarlo, ci abbiamo creduto. Oh si che contavamo sul serio sulle nostre capacita!

E così ci siamo messi di buzzo buono per costruire castelli sulla sabbia; nonostante questi fossero piccoli e fragili li abbiamo innalzati, consapevoli che sarebbe bastato anche un solo colpo di vento per distruggerli. -Ma che importanza aveva?-  Noi avevamo forza a sufficienza per ricostruirli di nuovo.

Ora non è cambiato nulla sai? Oh mio caro amico, per costruire quei castelli ci voleva solo tanta fantasia e immaginazione; e noi ne avevamo da vendere. Solo che non l’abbiamo mai venduta; l’abbiamo regalata al primo che ha colto la nostra disponibilità e ne ha sfruttate le nostre capacità.  Importava poco a noi, eravamo già così felici che qualcuno avesse notato quanto potevamo essere geniali … geniali e cretini.

Ora tu mi dirai che sul cretino devo andarci piano; e magari hai pure ragione.  E’ andata bene così vero? Potevamo anche non averne d’immaginazione per costruire le nostre illusioni.

Ci siamo accontentati degli sguardi grati di chi gratuitamente aveva colto il bene del nostro sogno.

Ora io ti supplico, non dimentichiamo ciò che ci ha spinto a costruire castelli di sabbia! Lo sai che la gente ricca compra droghe a caro prezzo per avere emozioni e dinamismo? Quello che noi possediamo come dono di natura. Lo sai che abbiamo la capacità di rivoluzionare il mondo con le nostre scoperte? Sai a darmi quest’idea quest’anno è stato Antonio Gramsci. Lui diceva che capodanno dovrebbe essere ogni giorno. Ecco come scriveva:  “Perciò odio il capodanno. Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell’animalità per ritrarne nuovo vigore."

Sai qual è l’altra cosa che condivido? Quella delle soste che sceglie da se, di quando si sente così ubriaco di vita e gli urge la necessità di riposarsi per trarne nuovo vigore. Mi piace tanto questa prospettiva.

Come vedi, amico mio, lo facciamo anche noi: rubiamo i pensieri di altri per costruire nuovi ideali.

E allora sai che ti dico? Viviamo questo scambio e continuiamo anche noi a regalare al mondo i nostri sogni.

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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