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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Una Nuova Vita (Ottavo Capitolo)Certi notti, invece capi... »

Certe notti i pensieri ti fanno una testa così.

Post n°1282 pubblicato il 25 Ottobre 2016 da lascrivana

Avrei voluto scrivere finché le dita esauste avrebbero implorato pietà.  E invece ero risucchiata inevitabilmente dalle problematiche quotidiane. Più volte avevo tentato di aprire il pc e buttare giù una storia; una qualsiasi, pur di mettere ordine in testa. Ormai da giorni c’era una gran confusione tra i miei pensieri. Un dibattito tra le diverse sensazioni; l’una, urlava all’altra di essere paranoica, mentre l’altra si difendeva attestando i fatti. Un vero e proprio e tribunale privo di giudice e giuria. Gli avvocati invece non mancavano; le emozioni giustificavano i rancori;  e i rancori le paranoie; la razionalità condannava entrambe. Irritata oltre modo per questa mia svogliatezza, m’immergevo negli abissi della mia inquietudine.

-Ci sarà pure un modo per mettere fine a questa diatriba?-

Domandava un neurone dibattendosi tra un sentimento di repulsione, e uno di perdono.

-Giammai!-

Urlava la repulsione impuntandosi sul comportamento scevro da sensibilità e altruismo.

-Ma, se non chiuderai al più presto questa storia perdonando, finirai con il prolungare la tua astiosa agonia!- Esclamava il burbero perdono.

-Vero! Non ha senso continuare a dimenarsi in quest’assurdo monologo che aumenta la tua insicurezza. Non hai più motivo di avere paura. Al momento sembra tutto tranquillo-.  Suggeriva la razionalità alla circospezione che sembrava non voler abbassare la guardia: -Eppure scorgo in lontananza una nube che avanza lentamente-.

- Non vorrai fasciarti la testa prima di rompertela? – Esplodeva l’ottimismo nauseato dalla paranoia che continuava a piagnucolare che lei era l’agnello immolato; la vittima sacrificale; il capro espiatorio.

-Abbi fede! In fondo se su facebook  c’è scritto che oggi ci sarà il sole, ci sarà il sole!- Esortava sorridendo la fiducia.

Mi avvicinai alla finestra, e guardai il sole che si levava da dietro le verdi colline.  Sorrisi. E per un po’ lasciai che i pensieri giocassero a nascondino.

 

-Speriamo che giochino il più a lungo possibile. Almeno finché loro saranno nascosti, io potrò continuare a lavorare serenamente-.

Laura

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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