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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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il dubbio e la ragione.

Post n°863 pubblicato il 21 Giugno 2014 da lascrivana

Il dubbio nasce dopo un approfondita analisi in cui mi sono messa in discussione, traendone delle conclusioni poco lusinghiere per me. Non sono solita a dubitare delle mie capacità; eppure talvolta accade. Di solito si presenta dopo un periodo parecchio stressato; oppure quando sono sottoposta a un ulteriore esame. Il dubbio s'insinua viscido e silenzioso nei meandri della mia mente. Serpeggia imperterrito, seminando inutili ansie e sfiducie. E così, come delle volte - quando va bene- mi appare che tutto giri a mio favore; anche nel caso contrario -mi sembra che tutto mi si ritorci contro-. Il mio pensiero galoppa su un cavallo condotto da un abile spadaccino, e mi vedo li, a sterminare, come don Chisciotte, tutti i mulini a vento che la mia mente ha abilmente ideato.

Oh! Come tutto mi sembra vero innanzi a questa premessa di autovittimismo.

E' tutta colpa dell'energia negativa che mi fa da aureola in alcune situazioni. L'unico modo che conosco per esorcizzarla -e scrivere di essa-.

Spesso mi si rimprovera per la mia vacuità, e per la mia incapacità di esporre tutte le mie debolezze; sennonché di usare metafore e paradossi per esternare un mio reale disagio.

E' chiaro che a questo punto mi si chiede di fare le cose per bene ed esporre pure la causa di questo mio pseudo malessere.

Mi spiace signori di non potervi fare, ancora una volta, partecipi di questo mio malumore -scrivere un diario, mi viene a noia farlo in privato- figuriamoci pubblicamente.

Già mi tedio da sola con le mie paranoie, a volte motivate, altre irrazionali.

Non nego che è anche il mio spirito di conservazione che m'impedisce di pubblicare i miei dolori e i miei affanni.

Mi conoscete bene voi; e penso di conoscermi anch'io - non troppo bene però: altrimenti mi tolgo il gusto delle sorprese che sono solita farmi-.

Eh già! Perché io ho l'abitudine di suonarmela e cantarmela da sola: io sono il coro e l'orchestra. Tra le altre cose sono pure autodidatta; fin qui potremmo trovarci anche bene ed elogiare questa mia qualità; anche se poi sorge il dubbio - ma se l'insegnante di me stessa sono stata io; chi ha insegnato me?- Allora l'autodidatta va a farsi benedire.

E fu così che giunsi all'amara conclusione, che non fu per maggiore intelletto che potei colmare le mie lacune d'ignoranza; bensì sgraffignando sapere a destra e a manca.

Ebbene si! Oggi denuncio il mio reato d'appropriazione indebita di cultura. Giammai sborsai un euro per acquistare un libro o pagare un istruttore -taccagna come sono mi accontentai pure delle etichette sulle bottiglie o sui pacchi degli alimenti, pur di non comprare una rivista-.

Logorroica come sempre chiudo qui questa mia lettera. 

Intanto vi comunico che nello scrivere questo post, ho dimenticato il dubbio iniziale che mi aveva assalito.

Mi sa che tra le mie qualita' posso annoverare anche quella di essere un autoanalista come Freud. 

In effetti l'ho già notato quando mi addormentò: entro in uno stato di trans che non sento nemmeno le cannonate. Sarà perché mi autoipnotizzo!

 :-) 

Laura

 

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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