ricomincio da qui

Storie mai raccontate.

Mi capita ancora di vedere posti suggestivi e romantici e di pensare di costruirci sopra una nuova storia d’amore:immaginandone i drammi gli entusiasmi e la passione consumata tra quelle mura.

Proprio,qualche settimana fa,una stretta viuzza cittadina che vedeva le case affacciate l’una dentro l’altra,aveva acceso la mia fantasia e il mio romanticismo,dando vita ad’immagini di un tempo passato … quando ancora il pudore regnava negli animi.

Vite sbirciate dalle persiane socchiuse;brividi di piacere che attraversavano il corpo,quando obbligatoriamente,per passare dalla stretta via dovevi sfiorarti.

E poi la corsa affannata di un ragazzino che aveva appena combinato una marachella,che si nascondeva dietro le mura antiche e scorticate di quella stessa via;sorridevo al pensiero che chi lo inseguisse fosse un personaggio di notevole stazza,al punto da rimanere incastrato nel tentare di acciuffarlo,mentre il ragazzino si sconquassava in una risata liberatoria.

Ragazzine che si cambiavano gli austeri abiti per indossare minigonne prima di presentarsi alle feste tra amici.

Le finestre che si affacciavano una dentro l’altra,ricordavano gli sguardi furtivi di due innamorati ,che per colpa del destino non potevano consumare la loro passione.

Tutte quelle storie mi sfilavano davanti come in una passerella;tutte potevano allacciarsi fra loro e dividerne la drammaticità e l’avventura.

Potevo iniziare a scrivere il mio primo libro se solo fossi riuscita a sbloccarmi o a rinchiudermi dentro un solo racconto;invece che svolazzare da una storia all’altra.

E’ vero le regole m’innervosiscono!

Mi soffocano,dilaniano la mia anima e il mio estro brancolanel buio.

Mi lascio condizionare dagli eventi quotidiani e dalla paura di fallire,sennonché della mia stessa incostanza.

Ci vuole pazienza anche con me stessa … e io ne ho tanta.