Sconfinando

Maroni cerca il pelo nell'uovo....sta li col microscopio e cerca cerca....e forse perde di vista qualcosa di piu' grande che gli piovera' in testa.

Lo aveva detto subito l'uomo in panama:"sarà un governo che lascerà un'impronta"!

volevo scriverne anch'io.. ma con questo caldo ho tergiversato... contentsa che tu l'abbia già fatto. sottoscrivo in toto:-))

linkato...nanotte

:o)

parafrasando Orwell, sembra che per l'attuale compagine di governo, 'tutti i bambini sono uguali, ma qualcuno é menouguale degli altri...' :-(((

Un piccolo grande segno d'affetto per te nel mio blog.Un bacione,Martina

Sembra un plebiscito contro Maroni, però mi è francamente impossibile considerare fanciulli innocenti ragazzi di 15-16-17 anni, nostrani o rom o di qualsivoglia origine, che rubano, stuprano, violentano, uccidono. Scusa Miti, ma secondo me c'è la necessità di riconsiderare l'età dell'innocenza. ciao - cpc

Fornito di regolare nick ed in quanto tuo amico, mi permetto di dirti, cara Casàl, che hai preso una cantonata. Schedare preventivamente dei minorenni sarebbe una vergogna per il nostro Paese. Spero che, a norma della Costituzione italiana, un eventuale provvedimento legislativo del tipo di quello preannunciato dal "fuori di testa" (termine a me caro quando si toccano i minorenni) Ministro sia tempestivamente annullato. Per i reati eventualmente commessi da minorenni c'è in Italia il carcere minorile, dopo un regolare processo. Ciao.

Allora, chiedo a Miti il permesso di chiarire meglio il mio pensiero. Sulla schedatura preventiva dei minorenni .... sblog, che carino questo nick, ricordi quando sono nati i tuoi bimbi? Domanda oziosa, lo so, ma è solo per dire che, alla nascita, ai nostri bimbi in ospedale viene presa l'impronta del calcagno. Posso anche ricordare che le cartelle cliniche non hanno scadenza per la tenuta, cioè non vanno al macero dopo 5 o 10 anni come gli altri documenti? Quindi, che ci piaccia o no i nostri figli sono schedati dalla nascita. Io, diffidente come sono, non ho la certezza che, in caso di bisogno, in positivo o in negativo, nn si possa ricorrere all'utilizzo di quelle impronte. Questo tanto per dire di quanto già avviene. Le mie osservazioni, però, miravano ad altro. (non perché non mi importi di quel che fa Maroni, ma penso che persone più autorevoli di me provvederanno a bloccarlo). Secondo me è da rivedere il concetto di maggior età. I tempi sono cambiati da quando era stato prima stabilito il limite dei 21 anni, poi abbassato a 18. Se per maggior età intendiamo l'età in cui la persona è in grado di decidere autonomamente ed essere responsabile delle proprie azioni, 16 anni potrebbero andare bene. Sulla schedatura preventiva sembra che siamo tutti concordemente contro, per italiani e non, ma poi accettiamo tranquillamente che sulla nostra carta d'identità elettronica ci sia l'impronta del nostro dito. Insomma, idealmente contrari, supinamente l'accettiamo. E per gli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno, 10 impronte vengono prese, una per ogni dito. Perché gridare allo scandalo se la polizia prende quelle dei clandestini, rom o non rom? Perché i clandestini, illegali, devono avere un trattamento di favore rispetto a chi entra regolarmente o agli italiani stessi? Vabbeh, mi sono allargata nel discorso. Felice di aver preso una cantonata se ho capito male il tutto e le cose nn stanno così. L'ho già detto ieri, errare casalingum est. Ciao

si, se posso, ma anche se non posso, mi sa che hai veramente errato, Casàl! Cosa c'entra il tallone dei neonati? Lo fanno per non scambiarli nelle culle, mica per schedarli a futura memoria. E poi la proposta riguarda dei bambini ladruncoli? bene, mandiamoli a scuola e integriamoli. Dove si sono fatte esperienze serie, sono andate a buon fine. Comunque, non ho capito... per andare in galera uno è maturo a 16 anni perché autonomamente decide di fare del male, Per avere rapporti sessuali invece, no. Non è maturo fino ai 21, e lo decidiamo noi. La maggiore età è un concetto che stabiliamo noi.. a seconda dell'etnia? I bambini li schediamo e poi casomai li leviamo ai genitori rei di portarseli in giro a chiedere elemosina (come propose a suo tempo Rutelli), li teniamo in strutture o li diamo in affido? O ancor5 meglio, perché non fare una bella lista di bambini rom da adottare, in saqne famiglie con tanto di pedigreé .. ? sono un pochino incazzata. ciao, Margy

Il commento di cpc mi invita a una riflessione. Per legge fino ai 18 anni non si è maggiorenni. Il che non significa non potersi macchiare di delitti gravissimi contro la persona. Tutt'altro. Ma per questo ci sono leggi, tribunali e strutture apposite. Diverso è il caso delle impronte digitali. Se sono necessarie per ragioni di sicurezza, credo che allora debba essere generalizzata. Quando sono andata negli Stati Uniti mi hanno preso impronte e foto e non mi sono stupita: era una richiesta generalizzata per tutti, senza la famosa distinzione per razza, sesso o religione. Detto questo mi preme un'altra considerazione. A voler leggere con una connotazione positiva il provvedimento, si potrebbe pensare al dramma dell'abbandono scolastico o dell'assenza di scolarizzazione. Ma io leggo uno strano controsenso con la richiesta di calmierare i bambini stranieri nelle classi. Mia figlia ha appena chiuso un ciclo scolastico con sette bimbi stranieri su un gruppo di 19. Fermo restando che i problemi che abbiamo avuto erano imputabili ad altro (altri) mi sono domandata perché nelle altre classi la presenza di stranieri fosse pari a zero. Allora, se di equa ripartizione nelle classi si tratta non posso che essere d'accordo. Mi sembra di essere ritornata si tempi in cui le maestre più anziane si costruivano il gruppo classe in base alla professione dei genitori. Del resto, a Milano chi può sceglie comunque altro: ciò che chi sta nei campi non si può certo permettere. Dalle case dei bambino alle steineriane alle marcelline fino al Colonna, sono le oasi protette di chi comunque può scegliere. In provincia restano sempre gli istituti religiosi. Ma questa è una divagazione.
scusate per la prolissità!

* errata corrige: "Se sono necessarie per ragioni di sicurezza, credo che allora debba essere generalizzata."
Leggasi: Se sono necessarie per ragioni di sicurezza, credo che allora la richiesta debba essere generelizzata.
** errata corrige: "Del resto, a Milano chi può sceglie comunque altro"
Il "chi può", in questo contesto, è da leggersi in connotazione econimica: chi ha possibilità economiche sufficienti. Ed è da leggersi alle tante e troppe mamme che sento scegliere per l'appunto le varie case dei bambini, steiner o altro non per la proposta educativa ma "perchè non sono la scuola pubblica".

Devo correggere i refusi ai refusi? uffa. fa troppo caldo.

Infatti. Il problema è diventato cosa una famiglia può permettersi. Per esempio un paio di miei amici mandano i figli alla Montessori, che è piuttosto cara, anche se poi recuperano una parte della retta con i generosi contributi della collettività.

CPC! A parte che io personalizzerei la maggiore età, magari con un esamino: a qualcuno la darei solo a 32 anni. Maroni parla di questo provvedimento per "proteggere" i bambini e non per perseguire chi delinque, quindi massimo dell'ipocrisia, come le sue frasi sulle badanti clandestine. A meno che non siano pronte case di riposo a prezzo equo per 500.000 anziani. Il problema, ne converrai, è che le discriminazioni razziali sono odiose. Quindi o impronte digitali a tutti i bambini o a nessuno. Dal mio punto di vista ogni altra soluzione è discriminante. Spero non ti offenderai se ti dico che l'impronta del tallone non vale, non mi risulta che venga trasmessa al Ministero dell'Interno. Comunque, ti voglio ancora bene anche perché il rigoglio della mia plumbago mi mette di buon umore. Ciao.

Per Margi, Guido e Sblog. Mi pare che abbiate attribuito alle mie parole significati anni luce lontani dal mio pensiero, trasformandomi nella paladina di Maroni, mentre in realtà avevo detto / (non perché non mi importi di quel che fa Maroni, ma penso che persone più autorevoli di me provvederanno a bloccarlo).\ Miti ha elencato il Garante, Ue eccc. Io spero che il semplice buon senso faccia riflettere, se nn altro perché molti rom sono cittadini italiani. Sulla maggior età, sarebbe bello avvenisse quanto auspica Guido, ma i provvedimenti ad personam implicherebbero altri problemi. L'impronta del calcagno serve a identificare i bambini, appunto per evitare scambi nelle culle, di braccialetti ecc. Se la sua funzione si esaurisse con la dimissione, in teoria dovrebbe essere distrutta alla dimissione, e nn viene fatto, oppure data ai genitori, e io nn ricordo di aver mai ricevuto tale bellissimo cadeau. Non ho la vostra stessa fiducia che non possa essere usata per altri fini, in tempi diversi. Intanto c'è. Ciò che, con amara impotenza, voglio dire, è che io mi sento già schedata, cioè titolare di una scheda. Con la carta d'identità (l'ufficio anagrafe dei comuni prende ordini dal ministero dell'interno), col bancomat che rileva tutti i miei acquisti e le mie preferenze; col cellulare che segnala sempre dove sono, tipo microchip dei cani e mi ricorda tanto quel film di Woody Allen, Il dormiglione; con le videocamere che sorvegliano banche, incroci, piazze, passaggi pedonali, da me; cl telepass dell'autostrada; perfino con la raccolta porta a porta della carta, che la mia cassetta portata fuori la sera prima mostra a tutti cosa leggo, che pasta mangio, quali cereali, ecc. Ecco, forse finora gli unici che sfuggivano a questo controllo erano i rom. Come dice Miti, se il provvedimento si applicasse indistintamente a tutti i presenti sul suolo italiano, sarebbe piu' accettabile. More later, may be. ciao

se nn si fosse capito, sono io, cpc, profumatissima di pesto... appestata quindi?

mhhhh... buono...:-))

Proseguendo sulla scia di quanto da me stesso espresso venerdì scorso (e quindi comparendo qui con 4 puntini davanti, scommettiamo?) ed a parziale rettifica di quanto appunto già detto, devo purtroppo ammettere che il "fuori di testa" di cui sopra ci ha fatti fessi. Mi spiego. Io immaginavo l'intenzione di far partire l'iter per un provvedimento legislativo di quelli classici, di quelli che passerebbero ancora per il Parlamento per capirci, e invece, con la scusa delle emergenze e dei commissari delegati alla risoluzione delle stesse (in questo caso alcuni Prefetti), il Ministro Maroni ha già emesso delle Ordinanze che, in deroga alla normativa vigente, consentono già (e qui a Napoli sono già in corso) le procedure di schedatura dei bambini dei campi nomadi. Che vergogna.

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