romolo ricapito

Mara Maionchi, la simpatica "giudice" del programma "X Factor", ha dato da poco alle stampe un volume biografico, dal titolo autoironico: "Non ho l'età". Ma secondo qualcuno non sarebbe  stata del tutto sincera sul suo passato, giocando per sottrazione. A parlare è Mario Luzzatto Fegiz, giornalista musicale del Corriere della Sera e amico della Maionchi dalla fine degli anni Sessanta, ossia quarant'anni e più. Fegiz , all'interno di una sua rubrica sul mensile Style Magazine, spin off del Corsera,  svela un segreto della Maionchi. Tale "scheletro nell'armadio" è la testimonianza che in trasmissione Mara non finge: è veramente sé stessa. Dunque la Maionchi è detentrice -secondo Fegiz- di un record da Guiness dei Primati e mai accreditato: è la prima e unica donna espulsa da una clinica privata milanese gestita da suore. La Maionchi, durante le doglie , per dare  alla luce la sua amatissima figlia unica, Giulia,  invocava l'Altissimo come uno scaricatore di porto, ossia dicendo un sacco di parolacce. Testimonianza di una fede genuina, libera da infingimenti e di un contatto diretto e sincero con Dio. Ma tale concezione della religione fu poco gradita alle suore, che la cacciarono dalla clinica. Mara partorì dunque al Pronto Soccorso. Non c'è da stupirsi per una che diceva a Luzzatto Fegiz: "se non parli bene di Pappalardo ti sparo in bocca"...
ROMOLO RICAPITO