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TINTA: LA NUOVA SCRITTRICE-SCANDALO (SI ISPIRA A TINTO BRASS) PRESENTA A BARI IL SUO LIBRO

Post n°2469 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da romolor
 
Foto di romolor

Giovedi' 22 ottobre al Fortino di Bari , alle 20 e 30, in occasione dell'uscita del libro "L'Eros-Tanti colori una sola tinta" (Wip Edizioni) della scrittrice Tinta, che in questa occasione festeggiava anche il suo compleanno (è nata il 22-10-1966) si è tenuto un reading con l'intervento come ospite della dottoressa Maristella Buonsante, psichiatra e psicoterapeuta. Dietro lo pseudonimo di Tinta, ispirato al maestro dell'erotismo cinematografico Tinto Brass, si nasconde una scrittrice misteriosa che ama dare vita durante le presentazioni dei suoi libri a originali performance artistiche includenti il canto.
Tinta scrive dall'età di 4 anni, ma soltanto l'anno scorso fu pubblicato presso la Wip il suo primo romanzo "Lettera aperta ad un amante", che ha riscosso una buona accoglienza. Quest'ultima opera è in realtà la seconda scritta dall'artista, ma l'editore ha preferito pubblicarla per prima in quanto si tratta di un racconto organico che meglio riassume le capacità descrittive e i temi di questa nuova scrittrice erotica; nel frattempo il secondo libro, composto da racconti (5 sezioni , ognuna divisa in 3 racconti, dedicati a un colore) è cresciuto, con l'aggiunta di nuovi temi e carismatiche suggestioni.
La scrittrice si presenta all'incontro in abito nero sbracciato alla "Michelle Obama", così come detta la moda lanciata di recente dalla First Lady della Casa Bianca. Semplici calze nere e sobrie scarpe sempre nere dal tacco a spillo completano la mise di Tinta, che porta capelli castani a frangetta, "gonfiati" dietro e sfoggia una scollatura insieme casta e insinuante.
Un rossetto appena un po' acceso e un trucco azzurro per gli occhi disegnano un volto dalle fattezze etrusche.
Maristella Buonsante interviene sostenendo di aver conosciuto Tinta occasionalmente su Facebook, mezzo usato dalla letterata per promuovere la sua attività.
La dottoressa Buonsante ritiene molto importante il contenuto dei libri di Tinta, che descrivono in modo non anonimo la capacità femminile di raccontare le proprie imprese sessuali, che nella donna non risultano scisse dall'affettività. La Buonsante nella sua attività di psicoterapeuta ha notato come negli uomini sia sviluppato l'istinto a sganciare la sessualità dalla pura affettività ed ella ha anche personalmente riscontrato in alcuni suoi pazienti il problema ad affrontare il sesso con partner delle quali non sono innamorati.
Per la dottoressa, il più bel libro sulle perversioni sessuali è "Madre, Madonna, Prostituta" di Welldon Estela, nel quale si dimostra come il sesso maschile sia molto attento a scindere sempre l'immagine della donna (Madonna) da quella della prostituta, che nell'uomo costituiscono sempre due mondi differenziati e lontanissimi.
Per liberarsi dai tabù, per la psicoterapeuta occorre dare un nome al sesso. Ad esempio: i problemi sessuali della coppia nascondono verosimilmente i problemi relazionali e psicologici della coppia stessa e così via.
Per quel che riguarda il libro di racconti appena uscito, Tinta ci tiene a precisare che alcune delle novelle erotiche sono catalogate col colore rosa, che testimonia la loro natura sentimentale. Altre col viola: esso è l'elemento che segnala e contraddistingue il dolore, la sofferenza e la rinuncia.
Il rosso è ovviamente il colore della trasgressione, dell'erotismo, del sesso tout court.
Il nero mette in luce le zone oscure della personalità , della violenza e della morte. Tinta si esibisce dopo un reading di  suoi racconti scelti in  alcune canzoni inedite . Il portamento è sicuro, la voce intrigante si produce in riusciti acuti. L'interpretazione un po' monocorde si riscatta con un guizzo di passionalità e con una gestualità sicura ed elettrica. E' nata una nuova Juliette Greco?
La 43enne artista "multimediale" più che scandalosa è apparsa elegante e un po' pantera, con un temperamento che ricorda la Milva "ruspante" de "la Filanda", unitamente all'eleganza di certe interpreti francesi, come la Greco (alla quale si accennava prima) o di una Jeanne Moreau, che Tinta ricorda anche per la pettinatura.
Tinta perciò forse dovrà  decidersi : optare per la letteratura o per una carriera artistica nella canzone?
ROMOLO RICAPITO

 

 

 
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