romolo ricapito

In una trasmissione della Rai specializzata nel presentare nuove pellicole in uscita, si parlava della commedia americana "I Love Shopping", tratta dai romanzi di Sophie Kinsella. Qualcuno liquidava rapidamente l'opera come un film brutto e commerciale e, inoltre, "inattuale", data la crisi economica che ha colpito ultimamente gli Stati Uniti. Ma qualcun'altro, più accorto, sottolineava come la mania degli acquisti sia la spia di una pericolosa e subdola dipendenza. La quale è simile ad altre nocive dipendenze, come alcol e droga. Esistono persone che dilapidano interi patrimoni per acquistare oggetti inutili e arrivano finanche a indebitarsi. Nei casi più gravi, esse non sanno più dove sistemare dentro casa gli acquisti fatti. Il caso di una donna inglese di 70 anni scomparsa qualche tempo fa è sintomatico: trovata  in casa priva di vita, ogni angolo del suo appartamento  era invaso di pacchi e sacchi,  nemmeno mai aperti, con ancora le etichette attaccate ai vestiti. Insomma, il film "I Love Shopping" , in maniera scherzosa, introduce un argomento importante, quello degli acquisti fatti senza necessità, che possono sfociare in vere manie ossessive compulsive da psicanalisi.
Le donne, molto soggette a sbalzi d'umore e a depressioni sentimentali, sono le vittime ideali di queste fastidiose dipendenze.
ROMOLO RICAPITO