romolo ricapito

Ho letto che Marilyn Monroe ha ispirato un cartone animato che sarà presentato in una sezione della prossima Mostra del Cinema a Venezia.
Nel corto si immagina che la star, ancora viva a 92 anni, rilasci una lunga intervista.
Cinquantasei anni dopo la Monroe è sempre al centro delle cronache: libri, ipotesi sulla sua morte, gadget etc..
L'altra star che al pari della Monroe risulta molto ammirata e ricercata, anche questa oggetto di poster, maglieria, articoli etc è Audrey Hepburn, la cui scomparsa è più recente, risalendo al 1993.
Pare strano invece che un'altra grande stella di Hollywood, Elizabeth Taylor, scomparsa a Los Angeles nel 2011, sia stata pressoché dimenticata.
Niente celebrazioni, retrospettive, nostalgia.
Eppure era un'icona di fascino e vinse due Oscar.
Mi sono chiesto il perché di questo risultato e mi sono risposto con le seguenti motivazioni.
La Monroe ad esempio morì nel fiore degli anni (trentasei) mentre era ancora in auge come sex symbol e in voga come attrice.
La Hepburn è ricordata per la classe ma anche per la linea filiforme.
La Taylor nella seconda parte della carriera ingrassò a dismisura, sino ad apparire irriconoscibile, oggetto di battute impietose da parte dei comici della tv americana.
Dimagrì, poi di nuovo ingrassò, come una fisarmonica.
La sua fama dunque si legò moltissimo ai tanti matrimoni, all'alcolismo (svariati ricoveri nel centro Betty Ford) mentre la sua carriera continuò, ma come creatrice di profumi di successo oppure organizzatrice di eventi benefici anti-aids.
Troppa carne al fuoco.
Il suo ultimo film per il cinema fu Il Giovane Toscanini del 1988, diretto da Zeffirelli e girato a Bari.
Aveva già 56 anni, un'età non troppo alta per i canoni di adesso, ma giurassica per i cronisti e i critici dell'epoca.
Il film non ebbe molto successo e la Taylor si dedicò a sporadiche apparizioni in film per la tv.
RR