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Morta Vania Vannucchi, l'operatrice sanitaria aggredita a Lucca

Post n°7287 pubblicato il 03 Agosto 2016 da romolor
 
Foto di romolor

Ancora un femminicidio : Vania Vannucchi la donna ustionata da un uomo del quale ha fatto il nome dopo il vergognoso atto compiuto all'esterno dell'ospedale di Lucca nel quale prestava lavoro come operatrice sanitaria, si è spenta.
Aveva il 90 per cento del corpo divorato dalle fiamme.
Ma altri delitti commessi sempre da uomini nei riguardi delle loro compagne, o ex tali, continuano a susseguirsi in questi primi giorni di agosto.
E' come se la calura fosse un incentivo a compiere tali atti terribili e senza ritorno.
Ma in realtà le ragioni sono più profonde e complesse.
La fragilità psicologica dei maschi che si ritengono il sesso dominante diventa forza fisica bestiale nel volere distruggere colei che rifiuta con civiltà la soppressione dei suoi diritti, ovvero il riconoscimento di donna come essere pensante.
Donna che può e deve rifiutare attenzioni non gradite, morbosità, molestie e offese alla propria dignità.
Il cavernicolo che si nasconde dentro uomini apparentemente innocui risorge e spesso turba i rapporti tra i due sessi, facendoli finire sulle pagine della cronaca nera.
La povera donna che ha fatto il nome del suo aggressore ha potuto denunciare chi adesso dovrà pagare penalmente.
Ma per lei purtroppo non c'è stato scampo.
Vigliaccamente, sordidamente, perfidamente il demonio della gelosia, della rivalità, del predominio falso e disturbato opera nell'ombra, determinando sovente tragedie che potrebbero essere forse prevenute dalla società civile denunciando per tempo e isolando i devianti qualora manifestino i primi segnali di intolleranza e inciviltà.
Difficile farlo, ma qualche volta è possibile con la collaborazione di chi circonda la vittima prescelta.
Familiari, istituzioni e forze dell'ordine devono allertarsi e e combattere i femminicidi, cancro della nostra epoca.
ROMOLO RICAPITO

 
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