romolo ricapito

Sono contento degli exploit di Juliette Greco, 88 anni, in concerto a Milano con lo spettacolo "Merci", all'interno di un tour europeo e inoltre del nostro Teddy Reno, 89 anni, che debutterà a Milano in settembre con lo spettacolo My Way dedicato a Frank Sinatra. Al concerto di Teddy Reno parteciperà una giovane ventenne, talento che il popolare crooner intende lanciare.
La mia contentezza è relativa a un fatto: questi nomi dimostrano che si può avere una lunga carriera davanti dosando le apparizioni e dedicandosi a un genere che può essere riproposto dopo anni, mentre molti artisti pop sono legati troppo alle mode, dunque sono destinati a scomparire.
Anche perché dopo un successo, anche grande, di un cd, c'è sempre un nuovo arrivato pronto a fare le scarpe ai divetti del momento.
Il pubblico non è più fedele: troppi i media che propongono musica.
Il fatto che Vasco Rossi, ormai non più giovanissimo, provochi ancora ovazioni è dovuto al mtivo che egli ad esempio ha fidelizzato i suoi fans differenziandosi dagli altri cantautori con atteggiamenti e contenuti. Il risultato è che anche lui si avvia a una carriera "senza fine".
A questo punto mi auguro che emergano cantanti che non si facciano sedurre dalle lusinghe della facile popolarità o da presunti ammiratori che e dopo un po' li abbandonano al loro destino.
Parlavo di Juliette Greco: ha creato uno stile. In una sua recente biografia, ha scritto che il suo successo attuale è dovuto ai giovani.
Essi , incuriositi dal suo personaggio e dalla contiguità con letterati famosi e periodi indimenticabili della Parigi di un tempo, affollano i teatri dove va esibendosi.
ROMOLO RICAPITO